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NON CAPISCO IL VESCOVO E LO DICO DA CATTOLICO (ANSA) - COSENZA, 22 NOV -
''Siamo rimasti isolati. Tutto lo schieramento politico ci ha isolati,
evidentemente non condividono. Abbiamo fatto solo il nostro dovere''. Cosi'
dice il procuratore della repubblica di Cosenza, Alfredo Serafini, ai
giornalisti. Serafini, nel suo ufficio al quarto piano del Palazzo di
giustizia, ha ricevuto i cronisti. ''Pur spiegandomi l' atteggiamento dei no
global e delle forze politiche, non capisco - aggiunge - il Vescovo e lo
dico da cattolico. Ci sentiamo pressati. Cosi' non si puo' lavorare in pace.
Se abbiamo fatto bene o male si vedra' dopo. Non si e' mai visto che si
debba lavorare con cortei che vanno e vengono. Sono stato costretto a
scendere in campo per difendere la mia Procura. Non l' ho mai fatto in tutti
questi anni. Si sappia che questa Procura non ha colore politico. Questa
aggressione alla magistratura non me la spiego. All' opinione pubblica dico
di lasciarci lavorare in pace. Perche' stiamo facendo solo il nostro
dovere''. Sulle scarcerazioni di oggi, Serafini dice di non avere letto
ancora l' ordinanza: ''non posso esprimermi. Ovviamente, abbiamo dato un
parere ma ho appreso le conclusioni dal Televideo''. (ANSA). YLP-VF/FL
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Cosenza, 21:57
No global, assemblea nazionale: tutti liberi
Il documento finale dell'assemblea nazionale dei no global a Cosenza chiede
"la liberazione di tutti i compagni arrestati; l'abolizione dei reati di
opinione e associativi; le dimissioni del capo della Polizia Gianni De
Gennaro; l'apertura di un'inchiesta formale sui Ros e la verità sulla
gestione dell'ordine pubblico a Napoli e a Genova".
Rabbia, gioia, commozione, sconcerto, orgoglio: i sentimenti si sono
alternati oggi pomeriggio tra i no global che hanno partecipato a Cosenza
all'assemblea del "Movimento dei movimenti" organizzata in vista della
manifestazione e del corteo in programma domani.
Nell'aula magna stracolma dell'università della Calabria e in un'altra aula
collegata in videoconferenza - con fuori banchetti pieni di clementine
calabresi e di banane - si sono ritrovati in oltre 3.000 ad interrogarsi sul
momento che sta vivendo il movimento dopo la grande manifestazione di
Firenze e gli arresti dei 20 attivisti.
Nel corso dell' assemblea tutti hanno insistito sulla necessità di portare
avanti le iniziative di lotta in modo pacifico. Non c' è stata alcuna
teorizzazione della violenza, definita anzi lo strumento peggiore perché
determinerebbe la fine del movimento. E così sono prevalse le idee, le
proposte, i riferimenti alle battaglie tradizionali dei no global per la
difesa dei diritti e contro il dominio delle logiche economiche
globalizzanti.
Nel documento finale si annuncia la preparazione di una "grande assemblea
per quel sud ribelle che è oggi il movimento meridionale, da tenersi a
Cosenza nel più breve tempo possibile". (red)
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Cosenza, 22:24
No global, vescovo a veglia: lottare per il futuro
"Il movimento non è sovversivo, qualcuno ci gioca da dentro, capita. Ma il
movimento non è sovversivo". Così dice l'arcivescovo di Cosenza monsignor
Giuseppe Agostino, prima della veglia serale celebrata nella cattedrale
della città calabrese.
Parlando della manifestazione di domani monsignor Agostino, rispondendo alle
domande dei giornalisti, ha esortato i giovani del movimento "a non lottare
contro qualcosa, ma per qualcosa". "Credo che questo sia un flusso
culturale - ha detto il presule - noi dobbiamo essere capaci di guidare,
indirizzare questi ragazzi altrimenti diventano arrabbiati. Abbiamo il
dovere di capire dove sta andando la storia".
Monsignor Agostino ha esortato tutti "ad essere capaci di lottare per il
futuro". "La politica - ha detto l'arcivescovo - mi pare che sia davvero
stanca. Le relazioni internazionali sono inquiete e chiedo a questi ragazzi
che testimoniano questa freschezza, di non farlo reattivamente nella
violenza, bensì di esprimerla non contro qualcuno ma per qualcosa. La
globalizzazione è un fatto storico, lo dice anche il Concilio Vaticano II,
ma bisogna governarla e lo impone ogni retta coscienza". (red)
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ANSA (CRO) - 22/11/2002 - 22.12.00
NO GLOBAL: GIUSTIZIA E PACE, STRISCIONE SULL'ALTARE
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(ANSA) - COSENZA, 22 NOV - ''Giustizia e pace''. Cosi' i giovani presenti
alla veglia che si e' tenuta nel Duomo di Cosenza, hanno scritto su un
lenzuolo bianco, sistemato a mo' di striscione, sull' altare dove mons.
Agostino ha celebrato messa. Lo striscione e' stato realizzato con vernice
spray verde e arancio durante la liturgia alla quale erano tra gli altri
presenti il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, l' assessore Franco Piperno ed
uno dei leader del movimento no global, Vittorio Agnoletto.(ANSA). FL