Autor: Pkrainer Data: Asunto: [Cerchio] A Firenze, a Firenze! Col cazzo!
----- Original Message -----
From: <soccorsopopolare@???>
condividiamo > in tutto i giudizi che esprimi sui cetipolitici affamati di soldi, potere
> etc...però non pensiamo così di tutti quelli che andranno a Firenze, come
> non pensavamo così di tutti quelli che sarebbero andati a genova, come non
> pensavamo così di quelli che erano andati a Praga etc...
c'é una differenza assoluta: andare a Firenze é come andare alla
manifestrazione della Cgil, non é un ambito neutro, ma organizzato da loro
per i loro fini. Ma come? li critichiamo per la loro smania vergognosa di
visibilità, e poi pretendiamo di parassitare questa visibilità avvelenata e
spettacolare per infilarci dentro l'angostura dell'estremismo e il tabasco
di qualche vetrina rotta? é ora di chiarirci se loro saranno degli stronzi,
ma insieme siamo parte di un movimento unico che va dagli anarchici ai DS
( e allora prendiamoci Jovanotti come portavoce); o se loro semplicemente
sono uno dei laboratori politici della modernità, con i loro Porto Alegre, e
i molti immondi possibili. E noi siamo quegli altri. Poi, beninteso, non é
che non capisca chi, specie toscano o comunque della zona, va, per la
curiosità, a infilare il naso. Ma spero che si sia tutti consapevoli di
quali odori andrà a sperimentare
.Perchè lasciare > strati consistenti di intere generazioni in mani a questi maneggioni??
li lasciamo - e ci lasciamo - tutti i giorni in mano ai mercanti e agli
illusionisti, perché questa giornata farebbe la differenza?
Eppoi > c'è un'altra ragione. C'è una necessità sentita di rispondere globalmente a > un attacco globale, di riammassarsi, di ricominciare. (secondo l'aureo pensiero del Pappalardo: a me pare che ci sia urgenza di distinguere, di
separare, di separarsi, di andare altrove)
E siccome gli > oppressori sono potenti bisogna ammassarci, questa volta, in numero mai
> visto.
ma a Firenze gli oppressori del presente (Ds, Ulivo, Cgil) e del futuro (le
altre sigle, almeno nelle loro intenzioni) sono i promotori!
E allora, come sempre, bisogna battere il vecchio finto controllato > movimento per far decollare il nuovo, bisogna scendere sullo stesso terreno > di gioco e battersi per prendere la testa dei cortei e non stare sempre in
> cosa, minoritari o magari fermarsi prima dello spiazzo dei comizi o anche
> autoescludersi. Qui è il punto. Bisogna cominciare a cantargliele sul muso.
sul muso di Pezzotta? sul muso di Casarini o di Bertinotti?
> E siccome da varie parti qualcuno ha cominciato a pensare in questo modo,
> hanno mobilitato servizi d'ordine governativi e paragovernativi per
> proteggere i buoni dalle contestazioni. (vedi esempio allegato)
> Per questo ci pareva e ci pare utile che tutti andiamo a Firenze, che tutti > cerchiamo di prendere la parola, che tutti cerchiamo di determinare una
> manifestazione contro la guerra efficace con momenti di picchetto, di
> dialogo nelle piazze e nelle strade bloccate che esemplifichino in avanti la > decisione di non far passare come niente fudesse la guerra, ma esplicitare
> che essa creerà attrito forte all'interno.
buon Soccorso, questo non é vero: non ha creato forte attrito nemmeno quella
contro la Jugoslavia, figurati!
Della guerra non frgea una mazza a nessuno, tranne che a un nulero esiguo di
militanti. Fra l'altro negli ultimi dieci anni ne han fatte troppe: hanno
intasato i palinsesti di queste cazzo di guerre, e la gente da tempo cambia
canale.
> Maiali che buttano stramiliardi nella guerra mentre costruiscono i tetti e i > solai di cemento sui muri di foratini delle scuole che poi crollano facendo > marmellate di bambini.
ti dirò di più: secondo me, passerà facilmente pure il disastro della
scuola. Le disgrazie esterne, ormai, lasciano inerti, a petto dell'immensa
disgrazia con cui ciascuno si confronta, vale a dire l'inautenticità totale.
> bisogna levaceli tutti di mezzo, se ne vajan todos, altro che sviluppo
> sostenibile bilanci partecipativi o altre baggianate del genere!!!
e andiamo in mezzo a loro per dirlo? ma capisci che sono quelli che a queste
manifestazioni si guardano dal partecipare, a dire "se ne vadano tutti"
intendendo per tutti anche TUTTI gli specialisti dell'antagonismo? In
Argentina é stato così, anche se i trotskisti bastardi cercano di
riguadagnare tratto, sbattendosi come le carogne che sono
> leviamoceli di mezzo tutti, questo è l'unico modo dell'altro mondo possibile > e questo andremo a gridarlo alquanto incazzati
se gridassimo un po' meno, e ci si autorganizzasse un po' di più, lontano da
quei cessi e da quelle pattumiere, se, come primo passo per levarceli dai
coglioni, andassimo dove non sono, e non andassimo dove non solo sono, ma
addirittura organizzano? A Genova per la ricorrenza (genere El Alamein) ho
fatto la cazzata di andare, per vedere tante simpatiche persone (che ho
visto ed erano davvero simpatiche)ma l'impressione che ne ho ricavato sia
dalla manifestazione dei cattivi sia da quella degli imbelli, é stata di
impotenza, di malinconia, di infinita vanità del tutto. L'impressione che mi
producono le manifestazioni ogni giorno di più, é quella di una mandria
immensa di manzi che si allena sotto la vigile attenzione dei macellatori, a
marciare verso i mattatoi, levando alte grida in favore del vegetarianesimo.
Sai come diceva Petrolini? Più cretini di così si muore.