[Forumumbri] Camp Darby e le minacce al Forum europeo

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Autore: franco coppoli
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Oggetto: [Forumumbri] Camp Darby e le minacce al Forum europeo
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Nelle ultime due settimane il governo, spalleggiato da numerosi giornali, ha intensificato la campagna terroristica contro il Forum sociale europeo di Firenze, con l’intento di disgregarlo o farlo degenerare. Dai ministri Pisanu e Martino fino a Berlusconi, è stata una gara ignobile a presentare “novità” che renderebbero distruttivo il Forum stesso.

Elenchi di presunti “nuovi barbari” pronti a calare su Firenze (in realtà organizzazioni assolutamente pacifiche e interne all’organizzazione del Forum), fantomatici scontri tra Cobas e “disobbedienti” per l’egemonia sul movimento, ipotesi fantascientifiche di assalti alla base di Camp Darby, arrivo di terroristi islamici: tutto è stato detto e usato pur di bloccare un pacifico e costruttivo appuntamento di discussione e di lotta contro il liberismo e la guerra permanente.

In questo quadro preoccupante, una nota positiva ha almeno contribuito a fare chiarezza su quella che, secondo il ministro Pisanu, sarebbe l’iniziativa più a rischio dell’intero Forum, quella da cui esso dipenderebbe: il corteo alla base statunitense di Camp Darby, promosso dalla Confederazione Cobas, dal Movimento antagonista toscano, dagli inglesi di Globalize Resistance, dal Greek social Forum, dai baschi della LAB e da altre strutture antagoniste italiane ed europee, e al quale hanno dato l’adesione anche numerosi esponenti del PRC, dei Verdi, del Pdci, consiglieri comunali, provinciali e regionali.

Il prefetto di Pisa Paolo Padoin, al quale il “Corriere della Sera” aveva falsamente fatto dire che stava cercando di convincerci a non entrare nella base di Camp Darby (ipotesi demenziale che, ovviamente, nessuno ha neanche vagamente ventilata), ha polemizzato apertamente con il ministro Martino che, in una intervista, stabiliva connessioni tra il terrorismo e la protesta a Camp Darby.

“Non c’era alcun bisogno che il ministro della Difesa ricordasse che la base di Camp Darby rientra nel quadro di un allarme più generale di attentati terroristici. L’allarme terrorismo è una questione, la protesta di cinquemila giovani che vogliono manifestare pacificamente è un’altra questione. Chi ci vede una relazione è sulla strada sbagliata”.

E a riconferma degli intenti, questi sì terroristici, del governo, Padoin ha rivelato che gli allarmi sugli attentati alla base di Camp Darby, di cui aveva parlato Martino, non sono di oggi ma addirittura di un anno fa.

Ci auguriamo che queste dichiarazioni servano a svelenire il clima almeno intorno alla manifestazione di Camp Darby che, lo ricordiamo, è convocata per segnalare il ruolo cruciale degli Stati Uniti nella guerra permanente e nella diffusione globale del terrore, nonché per evidenziare la gravità di interi territori nazionali sottomessi alla sovranità USA che andrebbero immediatamente restituiti ai cittadini italiani per un uso pacifico e sociale.


francoppoli@???


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