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Ho dimenticato , pero' la correzione che qui appresso riporto.
Saluti cari e , come sempre....corro via!!!!
----- Original Message -----=20
From: Ottavio Mariateresa=20
To: forumgenzano@???=20
Sent: Tuesday, October 22, 2002 3:01 PM
Subject: Re: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua
Grazie Cristina!=20
Penso pero' che,poich=E8 il documento potrebbe essere distribuito in =
sede di mostra =E8 meglio usare il persente come da modifica apportata =
in nero. Che ne dite?
Sono sempre disperata per l'incontro con Tria ; ho lasciato un =
messaggio alla segreteria del suo cellulare ma non ho ottenuto ancora =
alcun esito.Sono pero' in contatto con slatich e lo incontrero' sabato =
prossimo.
Baci a tutti
Mariateresa
----- Original Message -----=20
From: Emiliano=20
To: forumgenzano@???=20
Sent: Tuesday, October 22, 2002 9:42 AM
Subject: R: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua
BELLA KRIS!!!!!!!!!!!!!!!!
-----Messaggio originale-----
Da: forumgenzano-admin@??? =
[mailto:forumgenzano-admin@inventati.org]Per conto di Kris
Inviato: marted=EC 22 ottobre 2002 8.39
A: forumgenzano@???
Oggetto: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua
Carissim*,=20
scusate il lungo silenzio ma sono incasinatissima.
Il documento =E8 proprio bello, mi sono permessa di aggiungere =
due- tre righe, che ho riportato in rosso.
A presto,
Cristina
ACQUA , BENE COMUNE DELL'UMANITA'?
>
>
> L'acqua =E9 fonte di vita insostituibile per l'ecosistema .E' un =
bene vitale
> che appartiene a tutti gli abitanti della Terra dal quale =
dipende la
salute
> individuale e collettiva .L'agricoltura, l'industria e la vita =
domestica
> sono profondamente legate alla risorsa "acqua".
> Oggi pi=F9 che mai, i cambiamenti climatici , l'uso non =
sostenibile delle
> risorse naturali da parte dell'uomo e l'attuale sistema di =
produzione
> pongono il problema acqua oltre che in termini qualitativi anche =
in
termini
> quantitativi .
> Le risorse , compresa quella idrica, sono distribuite sul =
pianeta in modo
> ineguale mentre l'accesso all'acqua potabile, in particolare, =
dovrebbe
> essere un diritto umano e sociale da garantire sia nella =
quantit=E0 che
nella
> qualit=E0 per la vita e per le attivit=E0 economiche di ogni =
comunit=E0.
> Gi=E0 nel 1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca =
Mondiale
sostenne
> che: "Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, =
non per il
> petrolio o per motivi politici". Infatti, gi=E0 da qualche anno =
stiamo
> assistendo, in varie zone del mondo, a tensioni tra Stati per lo
> sfruttamento di fonti di approvvigionamento comuni. Senza =
dimenticare
tutte
> quelle lotte interne generate dalla povert=E0 in cui le =
popolazioni si
trovano
> a causa della penuria d'acqua o di una sua non equa =
distribuzione tra le
> classi sociali.
> Insomma, l'acqua sta diventando un bene per pochi. Basti pensare =
che 1
> miliardo e 400 milioni di persone nel mondo non hanno accesso =
all'acqua
> potabile, mentre per pi=F9 di 2 miliardi la qualit=E0 dell' =
acqua lascia a
> desiderare. Inoltre, si stima che 200 milioni di bambini muoiono =
ogni anno
a
> seguito del consumo di acqua insalubre e per le cattive =
condizioni
sanitarie
> che ne derivano. E' evidente che =E8 in atto un processo di =
mercificazione
che
> sta trasformando l'acqua da bene patrimoniale dell' umanit=E0 e =
bisogno
umano
> di base a un "prodotto" di lusso su cui lucrare profitti. Il =
business
> dell'acqua, su cui si sono catapultate molte delle pi=F9 grandi
multinazionali
> mondiali (vedi Danone e Nestl=E8), si sta allargando =
velocissimamente
> guadagnando fette strategiche del mercato mondiale. In Italia, =
nell'ultimo
> decennio la produzione nazionale di acque minerali =E8 passata =
da 6.100
> milioni di litri a 9.150, per un giro d'affari totale di circa =
4.500
> miliardi di lire l'anno (va ricordato, inoltre, che la =
pubblicit=E0 per
> l'acqua minerale in Italia =E8 al secondo posto di =
investimenti). Andamento
> che riflette come ormai anche nel pi=F9 semplice gesto =
quotidiano, come bere
> un bicchiere d'acqua, abbiamo introiettato i messaggi di un =
pensiero
> consumista omologante dove anche una merce voluttuaria come =
l'acqua
minerale
> viene percepita come un bene necessario. Anche in materia di =
gestione
> dell'acqua le multinazionali hanno fiutato l' odore di un grande =
business
e
> gi=E0 stanno facendo i conti con il fenomeno di abdicazione =
delle strutture
> pubbliche in favore di soggetti privati.
> In Europa il processo di privatizzazione per la gestione dei =
servizi
idrici
> rispetto alla gestione pubblica non sembra, per=F2, dare i =
risultati sperati
> aprendo delle contraddizioni:
> In Inghilterra e nel Galles, l'obiettivo della profittabilit=E0 =
=E8 stato
> raggiunto a scapito dei consumatori e della qualit=E0 del =
servizio;
> In Francia, con il caso Grenoble, si =E8 passati dalla =
privatizzazione alla
> rimunicipalizzazione e in generale sono stati individuati =
ricorrenti
> irregolarit=E0, quali restrizioni della concorrenza, scarsa =
trasparenza,
> aumenti tariffari, rapporti impari tra autorit=E0 locali e =
gestori,
> corruzione. In Germania i gestori dei servizi idrici si =
oppongono alla
> liberalizzazione nel settore idrico, preoccupati della eventuale
diminuzione
> della qualit=E0 del servizio.
> In Italia proprio in questa fase, con l'applicazione della legge =
Galli e
con
> l'art.35 della finanziaria, sta partendo la trasformazione delle =
aziende
> speciali e dei consorzi pubblici in societ=E0 di capitali =
sancendo un
> passaggio grave e irreversibile verso la privatizzazione dei =
servizi
> pubblici locali.
> Sul nostro pianeta ci sono ancore troppe guerre legate all'acqua =
perch=E9
> molti Stati continuano a usare l'acqua come strumento a supporto =
dei loro
> interessi strategici di tipo geo-economico, al fine di acquisire =
un potere
> egemonico su territori circostanti.
L'ultima, in ordine di tempo, =E8 quella che si sta preparando al =
confine fra Libano ed Israele, a causa di un progetto di riduzione della =
portata delle acque di un fiume a scopo irriguo.
L'acqua,invece, dovrebbe appartenere a tutti non solo per i =
bisogni vitali
dell'individuo ma anche per il rapporto che egli ha con essa in =
situazioni
di gioco, di sogno, o in contesti vissuti cittadini e naturali. La =
mostra
fotografica di Slatich di fine novembre a Genzano ne =E9 una =
testimonianza.
Il Genzano Social Forum, quindi, ritenendo che sia compito della =
societ=E0,
nel suo
complesso e ai diversi livelli di organizzazione sociale, =
garantire il
diritto di accesso alle risorse senza discriminazioni di razza, =
sesso,
religione, reddito o classe sociale;credendo che sia importante =
attivare
campagne di educazione
ambientale nelle scuole e di auto-educazione popolare per =
iniziare ad
applicare la regola delle 5 R :
Rispetta -Ripensa - Riduci - Riusa - =
Ricicla
al fine di non dimenticare come gi=E0 dai comportamenti =
quotidiani e dagli
stili di vita si pu=F2 iniziare ad esprimere il proprio dissenso =
per le
scelte
in atto , propone iniziative che riescano ad unire diverse sfere =
da quella
culturale a quella ambientale, da quella lavorativa a quella dei =
diritti.
La mostra itinerante M.I.D.A., mostra itinerante di didattica =
ambientale del Marzo 2003, destinata alle scuole di Genzano, propone =
esperienze che vanno in questa
direzione.
E' nostra ferma convinzione che sia importante creare nuove forme =
di
democrazia partecipativa perch=E9 i
cittadini non solo debbano essere al centro del processo =
decisionale, ma
siano partecipi della gestione e dell'uso consapevole delle =
risorse e,
nello specifico,dell'acqua .
>
>
> il Genzano Social Forum
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<A title=3Ddrqpot@??? href=3D"mailto:drqpot@tin.it">Ottavio =
Mariateresa</A>=20
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essere distribuito in sede di mostra =E8 meglio usare il persente come =
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modifica apportata in nero. Che ne dite?</FONT></DIV>
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con Tria ;=20
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ancora alcun esito.Sono pero' in contatto con slatich e lo incontrero' =
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e la vita domestica<BR>> sono profondamente legate alla risorsa =
"acqua".<BR>> Oggi pi=F9 che mai, i cambiamenti climatici , =
l'uso non=20
sostenibile delle<BR>> risorse naturali da parte dell'uomo e =
l'attuale=20
sistema di produzione<BR>> pongono il problema acqua oltre che =
in=20
termini qualitativi anche in<BR>termini<BR>> quantitativi =
.<BR>> Le=20
risorse , compresa quella idrica, sono distribuite sul pianeta in=20
modo<BR>> ineguale mentre l'accesso all'acqua potabile, in =
particolare,=20
dovrebbe<BR>> essere un diritto umano e sociale da garantire =
sia nella=20
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vicepresidente della Banca Mondiale<BR>sostenne<BR>> che: "Nel =
prossimo=20
secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, non per il<BR>> =
petrolio o=20
per motivi politici". Infatti, gi=E0 da qualche anno =
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assistendo, in varie zone del mondo, a tensioni tra Stati per =
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sfruttamento di fonti di approvvigionamento comuni. Senza=20
dimenticare<BR>tutte<BR>> quelle lotte interne generate dalla =
povert=E0=20
in cui le popolazioni si<BR>trovano<BR>> a causa della penuria =
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o di una sua non equa distribuzione tra le<BR>> classi =
sociali.<BR>>=20
Insomma, l'acqua sta diventando un bene per pochi. Basti pensare =
che=20
1<BR>> miliardo e 400 milioni di persone nel mondo non hanno =
accesso=20
all'acqua<BR>> potabile, mentre per pi=F9 di 2 miliardi la =
qualit=E0 dell'=20
acqua lascia a<BR>> desiderare. Inoltre, si stima che 200 =
milioni di=20
bambini muoiono ogni anno<BR>a<BR>> seguito del consumo di =
acqua=20
insalubre e per le cattive condizioni<BR>sanitarie<BR>> che ne=20
derivano. E' evidente che =E8 in atto un processo di=20
mercificazione<BR>che<BR>> sta trasformando l'acqua da bene=20
patrimoniale dell' umanit=E0 e bisogno<BR>umano<BR>> di base a =
un=20
"prodotto" di lusso su cui lucrare profitti. Il business<BR>>=20
dell'acqua, su cui si sono catapultate molte delle pi=F9=20
grandi<BR>multinazionali<BR>> mondiali (vedi Danone e =
Nestl=E8), si sta=20
allargando velocissimamente<BR>> guadagnando fette strategiche =
del=20
mercato mondiale. In Italia, nell'ultimo<BR>> decennio la =
produzione=20
nazionale di acque minerali =E8 passata da 6.100<BR>> milioni =
di litri a=20
9.150, per un giro d'affari totale di circa 4.500<BR>> miliardi =
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l'acqua=20
minerale in Italia =E8 al secondo posto di investimenti). =
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che riflette come ormai anche nel pi=F9 semplice gesto quotidiano, =
come=20
bere<BR>> un bicchiere d'acqua, abbiamo introiettato i messaggi =
di un=20
pensiero<BR>> consumista omologante dove anche una merce =
voluttuaria=20
come l'acqua<BR>minerale<BR>> viene percepita come un bene =
necessario.=20
Anche in materia di gestione<BR>> dell'acqua le multinazionali =
hanno=20
fiutato l' odore di un grande business<BR>e<BR>> gi=E0 stanno =
facendo i=20
conti con il fenomeno di abdicazione delle strutture<BR>> =
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favore di soggetti privati.<BR>> In Europa il processo di=20
privatizzazione per la gestione dei servizi<BR>idrici<BR>> =
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alla gestione pubblica non sembra, per=F2, dare i risultati =
sperati<BR>>=20
aprendo delle contraddizioni:<BR>> In Inghilterra e nel =
Galles,=20
l'obiettivo della profittabilit=E0 =E8 stato<BR>> raggiunto a =
scapito dei=20
consumatori e della qualit=E0 del servizio;<BR>> In Francia, =
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rimunicipalizzazione e in generale sono stati individuati=20
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concorrenza,=20
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gestori dei=20
servizi idrici si oppongono alla<BR>> liberalizzazione nel =
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idrico, preoccupati della eventuale<BR>diminuzione<BR>> della =
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del servizio.<BR>> In Italia proprio in questa fase, con =
l'applicazione=20
della legge Galli e<BR>con<BR>> l'art.35 della finanziaria, sta =
partendo la trasformazione delle aziende<BR>> speciali e dei =
consorzi=20
pubblici in societ=E0 di capitali sancendo un<BR>> passaggio =
grave e=20
irreversibile verso la privatizzazione dei servizi<BR>> =
pubblici=20
locali.<BR>> Sul nostro pianeta ci sono ancore troppe guerre =
legate=20
all'acqua perch=E9<BR>> molti Stati continuano a usare l'acqua =
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strumento a supporto dei loro<BR>> interessi strategici di tipo =
geo-economico, al fine di acquisire un potere<BR>> egemonico su =
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sta preparando=20
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della portata delle acque di un fiume a scopo=20
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non solo=20
per i bisogni vitali<BR>dell'individuo ma anche per il rapporto =
che egli=20
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cittadini e naturali. La mostra<BR>fotografica di Slatich <FONT=20
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ritenendo=20
che sia compito della societ=E0,<BR>nel suo<BR> complesso e =
ai diversi=20
livelli di organizzazione sociale, garantire il<BR> diritto =
di=20
accesso alle risorse senza discriminazioni di razza,=20
sesso,<BR> religione, reddito o classe sociale;credendo che =
sia=20
importante attivare<BR>campagne di educazione<BR> ambientale =
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ad<BR> applicare la=20
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di vita si pu=F2 iniziare ad esprimere il proprio dissenso per=20
le<BR>scelte<BR> in atto , propone iniziative che riescano ad =
unire=20
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quella=20
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importante creare nuove forme di<BR>democrazia partecipativa =
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delle=20
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