R: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua

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Autore: Emiliano
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Oggetto: R: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua
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BELLA KRIS!!!!!!!!!!!!!!!!

-----Messaggio originale-----
Da: forumgenzano-admin@???
[mailto:forumgenzano-admin@inventati.org]Per conto di Kris
Inviato: martedì 22 ottobre 2002 8.39
A: forumgenzano@???
Oggetto: [Forumgenzano] ancora Per Campagna Acqua


Carissim*,
scusate il lungo silenzio ma sono incasinatissima.
Il documento è proprio bello, mi sono permessa di aggiungere due- tre righe,
che ho riportato in rosso.
A presto,
Cristina

                ACQUA , BENE COMUNE DELL'UMANITA'?

>
>
> L'acqua é fonte di vita insostituibile per l'ecosistema .E' un bene vitale
> che appartiene a tutti gli abitanti della Terra dal quale dipende la

salute
> individuale e collettiva .L'agricoltura, l'industria e la vita domestica
> sono profondamente legate alla risorsa "acqua".
> Oggi più che mai, i cambiamenti climatici , l'uso non sostenibile delle
> risorse naturali da parte dell'uomo e l'attuale sistema di produzione
> pongono il problema acqua oltre che in termini qualitativi anche in

termini
> quantitativi .
> Le risorse , compresa quella idrica, sono distribuite sul pianeta in modo
> ineguale mentre l'accesso all'acqua potabile, in particolare, dovrebbe
> essere un diritto umano e sociale da garantire sia nella quantità che

nella
> qualità per la vita e per le attività economiche di ogni comunità.
> Già nel 1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca Mondiale

sostenne
> che: "Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, non per il
> petrolio o per motivi politici". Infatti, già da qualche anno stiamo
> assistendo, in varie zone del mondo, a tensioni tra Stati per lo
> sfruttamento di fonti di approvvigionamento comuni. Senza dimenticare

tutte
> quelle lotte interne generate dalla povertà in cui le popolazioni si

trovano
> a causa della penuria d'acqua o di una sua non equa distribuzione tra le
> classi sociali.
> Insomma, l'acqua sta diventando un bene per pochi. Basti pensare che 1
> miliardo e 400 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua
> potabile, mentre per più di 2 miliardi la qualità dell' acqua lascia a
> desiderare. Inoltre, si stima che 200 milioni di bambini muoiono ogni anno

a
> seguito del consumo di acqua insalubre e per le cattive condizioni

sanitarie
> che ne derivano. E' evidente che è in atto un processo di mercificazione

che
> sta trasformando l'acqua da bene patrimoniale dell' umanità e bisogno

umano
> di base a un "prodotto" di lusso su cui lucrare profitti. Il business
> dell'acqua, su cui si sono catapultate molte delle più grandi

multinazionali
> mondiali (vedi Danone e Nestlè), si sta allargando velocissimamente
> guadagnando fette strategiche del mercato mondiale. In Italia, nell'ultimo
> decennio la produzione nazionale di acque minerali è passata da 6.100
> milioni di litri a 9.150, per un giro d'affari totale di circa 4.500
> miliardi di lire l'anno (va ricordato, inoltre, che la pubblicità per
> l'acqua minerale in Italia è al secondo posto di investimenti). Andamento
> che riflette come ormai anche nel più semplice gesto quotidiano, come bere
> un bicchiere d'acqua, abbiamo introiettato i messaggi di un pensiero
> consumista omologante dove anche una merce voluttuaria come l'acqua

minerale
> viene percepita come un bene necessario. Anche in materia di gestione
> dell'acqua le multinazionali hanno fiutato l' odore di un grande business

e
> già stanno facendo i conti con il fenomeno di abdicazione delle strutture
> pubbliche in favore di soggetti privati.
> In Europa il processo di privatizzazione per la gestione dei servizi

idrici
> rispetto alla gestione pubblica non sembra, però, dare i risultati sperati
> aprendo delle contraddizioni:
> In Inghilterra e nel Galles, l'obiettivo della profittabilità è stato
> raggiunto a scapito dei consumatori e della qualità del servizio;
> In Francia, con il caso Grenoble, si è passati dalla privatizzazione alla
> rimunicipalizzazione e in generale sono stati individuati ricorrenti
> irregolarità, quali restrizioni della concorrenza, scarsa trasparenza,
> aumenti tariffari, rapporti impari tra autorità locali e gestori,
> corruzione. In Germania i gestori dei servizi idrici si oppongono alla
> liberalizzazione nel settore idrico, preoccupati della eventuale

diminuzione
> della qualità del servizio.
> In Italia proprio in questa fase, con l'applicazione della legge Galli e

con
> l'art.35 della finanziaria, sta partendo la trasformazione delle aziende
> speciali e dei consorzi pubblici in società di capitali sancendo un
> passaggio grave e irreversibile verso la privatizzazione dei servizi
> pubblici locali.
> Sul nostro pianeta ci sono ancore troppe guerre legate all'acqua perché
> molti Stati continuano a usare l'acqua come strumento a supporto dei loro
> interessi strategici di tipo geo-economico, al fine di acquisire un potere
> egemonico su territori circostanti.

L'ultima, in ordine di tempo, è quella che si sta preparando al confine fra
Libano ed Israele, a causa di un progetto di riduzione della portata delle
acque di un fiume a scopo irriguo.
L'acqua,invece, dovrebbe appartenere a tutti non solo per i bisogni vitali
dell'individuo ma anche per il rapporto che egli ha con essa in situazioni
di gioco, di sogno, o in contesti vissuti cittadini e naturali. La mostra
fotografica di Slatich che organizzeremo per la fine di Novembre a Genzano
ne sarà una testimonianza.
 Il  Genzano Social Forum, quindi, ritenendo che sia compito della società,
nel suo
 complesso e ai diversi livelli di organizzazione sociale, garantire il
 diritto di accesso alle risorse senza discriminazioni di razza, sesso,
 religione, reddito o classe sociale;credendo che sia importante attivare
campagne di educazione
 ambientale nelle scuole e di auto-educazione popolare per iniziare ad
 applicare la regola delle 5 R :
                             Rispetta -Ripensa - Riduci - Riusa - Ricicla
 al fine di non dimenticare come già dai comportamenti quotidiani e dagli
 stili di vita si può iniziare ad esprimere il proprio dissenso per le
scelte
 in atto , propone iniziative che riescano ad unire diverse sfere da quella
 culturale a quella ambientale, da quella lavorativa a quella dei diritti.
 La mostra itinerante M.I.D.A., mostra itinerante di didattica ambientale
prevista per Marzo 2003 nelle scuole del territorio di Genzano, propone
esperienze che vanno in questa
direzione.
 E' nostra ferma convinzione che sia importante creare nuove forme di
democrazia partecipativa perché i
cittadini non solo debbano essere al centro del processo decisionale, ma
 siano partecipi della gestione e dell'uso consapevole delle risorse e,
nello specifico,dell'acqua .

>
>
> il Genzano Social Forum




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