[Cerchio] fly & drive

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Autore: Pkrainer
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Oggetto: [Cerchio] fly & drive
----- Original Message -----
From: "marina" <fe11408@???>


>perché scava scava arrivi al cibo e quindi alla fame e qquindi a un bisogno

insopprimibile dell'uomo:posto che raramente uno vuol vivere esclusivamente
di bacche e che il cibo va in qualche modo confezionato (anche le bacche,
che vanno raccolte perlomeno) é evidente che bisogna che qualcuno lo
confezioni. scusate se sono egoista: ma io il cibo lo confeziono per me e
per chi amo e non per il fancazzista di cui si parlava. questo perché
confezionare il cibo mi crea fatica e la mia felicitá passa attraverso fare
poca fatica.

credo che il punto stia qui: l'idea che occorre ridurre la fatica é alla
radice di tutto lo sviluppo dell'economia. Vi entrano vari filoni di
ragionamento, che oggi ci paiono quale più quale meno scontati. Che si fa
meno fatica dividendo il lavoro, uno sbuccia le patate, uno le mette in
padella, uno le pesca fuori e le dispone a scolare. Peccato che fatto così,
preparare le patate fritte (che non é un'attività superentusiasmante)
diviene una poppatura di coglioni mortale, di qui la spinta ad economizzare
ancora, usando strumenti elettrici, liofilizzando le patate, etc. A questo
punto la patata ha già subito un colpo mortale relativamente alla qualità e
parte cospicua del lavoro si é scaricata lontano, nelle fabbriche dove si
fabbricano gli elettrodomestici, nelle centrali elettriche, nelle
raffinerie. Ma l'intuizione che le batte tutte, quanto ariduzione della
fatica, consiste nel far lavorare qualcuno al posto nostro. Lui pela,
frigge, scola: io mi limito a mangiare. NOn appena si pensa che farsi carico
delle necessità sia "un male necessario" da ridurre quanto più ci riesce,
chiunque principia a guardarsi attorno per vedere chi si occupa delle patate
al suo posto. E' a partire da questo stato di cose che prende forma la
società come la conosciamo. Se non ci piace, come credo non piaccia a chi
scrive e legge qui, conviene ripercorrere a ritroso certi meccansimi e
sottoporli a una critica serrata.
Quindi, l'esigenza di "ridurre la fatica" (che in sè, non ha alcunché di
negativo, anzi) occorre guardarla nella sua complessità, e non presentarla
come una cosa scontata.



>quanto ad affermarsi con l'agire mi sembra alquanto improbabile

che la maggior parte di noi decida di affermarsi facendo l'idraulico o
lavorando nelle miniere del sulcis invece che disegnando fiorellini.
io sicuro voterei fiorellini.

be', molti no: molti considerano palloso disegnare fiorellini, ed
entusiasmante dar di mazza alle rocce e agli scisti. Ma questo Fourier lo
affronta e lo risolve all'epoca della Restaurazione, non mi pare serva
rimenarla...