[Cerchio] fly & drive

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Autor: Boccadorata
Data:  
Assunto: [Cerchio] fly & drive
cara marina, non riesco a rispondere quotando perchè i testi si sono un po'
confusi.
Diciamo solo che occorre intendersi su cosa sia "il contratto": ad esempio
una tua libera adesione a un progetto collettivo deciso all'unanimità tra
affini?
Questo potrebbe funzionare davvero solo se ogni e qualsiasi altro potere
fosse assente.
Ed allora entreremmo nell'ambito dell'autogestione generalizzata ovvero di
una vera e propria rivoluzione in atto attraverso la quale i singoli
individui assumono coscienza del potere che hanno e dell'impossibilità di
rivolgersi ad entità altre per stabilire le priorità e le scelte da farsi e
anche per dare senso alle cose del mondo in una nuova prospettiva.
Significa imparare a contare solo su ciò che si è in grado di fare
direttamente. E il percorso sarebbe molto complesso e articolato. Abbastanza
lungo e importante tanto da modificare anche tutti gli individui
profondamente. Del resto quello che più mi interessa è proprio questo
percorso e le sorprese che può riservare a ciascuno di noi.
Insomma un "contratto " oggi, senza scalzare il potere dominante sarebbe
inutile, secondo me, o peggio, un altro modo per dilazionare i profondi
cambiamenti necessari.
Come fai a decidere questo o quello se contemporaneamente devi sottostare
alle regole economiche e giuridiche imposte che ti levano tutto lo spazio e
l'energia e le risorse?
Anche i tuoi eventuali soci hanno gli stessi problemi quotidiani e quindi
tutto continua sempre di merda: non vorrei che la coscienza dovesse
continuare a significare solo il senso di colpa per ogni disgrazia creata
dal sistema: guerra, malattie, incidenti stradali ecc... Insomma loro
decidono e loro sono responsabili:
L'unica responsabilità (non piccola davvero) che riconosco a me stessa è di
permettere che a decidere siano sempre loro.
Nel frattempo le mie azioni condizionate (essenzialmente lavorare e
consumare) sono riconducibili alla mera sopravvivenza e temo di non avere
voglia di incidere socialmente se non per scalzare il meccanismo in modo
radicale.
La scommessa è questa, inutile nascondercelo e non è con il "cittadinismo"
che andremo lontano.
Possiamo anzi vedere come questo ci possa persino sviare e addomesticare
meglio (leggi social forum, girotondi e altri passatempi)

ciao, Gilda

----- Original Message -----
From: "marina" <fe11408@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Wednesday, October 09, 2002 12:23 PM
Subject: R: [Cerchio] fly & drive


Paolo non far finta di essere ottuso che non lo sei. Non parlo di
proibizionismo, parlo di autobus, di piedi, dell'amico astemio che ti da
uno strappo, di taxi se puoi.

-----Messaggio originale-----
Da: cerchio-admin@??? [mailto:cerchio-admin@inventati.org] Per
conto di Pkrainer
Inviato: mercoledì 9 ottobre 2002 11.07
A: cerchio@???
Oggetto: Re: [Cerchio] fly & drive


----- Original Message -----
From: "marina" <fe11408@???>
>certo se va sbronzo a piedi non mi stira

sicuro...


allora la soluzione starebbe nel mettere mescite ptrossime alle case,
così
uno non piglia la macchina...oppure c'é anche il proibizionismo, che
anche
lui riduce il numero dei consumatori, poi comporta altri problemi....

Paolo non far finta di essere ottuso che non lo sei. Non parlo di
proibizionismo, parlo di autobus, di piedi, dell'amico astemio che ti da
uno strappo, di taxi se puoi.

>>uanti vanno a 130? secondo me neppure tu vai a 130, se posso

prmettermi...

>si. io si.


e se cambiassero i limiti?

Andrei a 130 comunque. Anzi spesso manco li tocco. E le volte in cui mi
è capitato magari guidando macchine affittate di rendermi conto che
avevo alzato la velocità senza rendermene conto mi sono spaventata da
sola. Anzi guarda io i limiti li metterei sotto forma di dispositivo che
impedisce di andare sopra un certo limite direttamente nel motore. E in
culo la fiat.




>non facciamo esempi assurdi, saddam é una questione politica da

risolvere
>con la diplomazia.


anche Hitler avresti risolto con la dip,lomazia, dicono i radicali, e
non é
che sia una stronzata del tutto; e anche lo sbronzone potresti risolvere
con
la persuasione, allora, e la diplomazia.

Se lo sbronzane mi ascolta come guida no.

> i matti son ben altro territorio e gli stupratori pure.

inoltre non parlo di rinchiudere parlo di far pagare una pacca di soldi
e
togliere la patente

qui ti mostri ingenua: se togli la patente a uno e quello guida ancora
va in
galera, sapessi quanti ce ne stanno in galera!

E qui torniamo al discorso che io e te abbiamo una convinzione
incompatibile di fondo

qualsiasi tipo di
contravvenzione conduce alla galera, se uno non ottempera. Con lo stato
o
cedi o c'é l'ergastolo: la cosa non si nota, perché più o meno tutti
cedono,
i più fin da principio


>a che mette in pericolo la mia vita per arrivare con 3

minuti di anticipo a parnazo da mamma, al lavoro o al cinema. o chi non
puó
andare a piedi o in autobus a farsi una bella serata di liquorini.

fa quel che gli pare: ti pare ammissibile subordinare i suoi minuti ai
uoi, - ipotetici, perché finora sei sopravissuta

si. Se i miei minuti sono di vita o no si



>si. delego. delego perché non sono in grado di difendermi da sola da

chi ma
fa del male e mi toglie la mia di libertá. delego perché non credo nella
bontá del mio vicino di casa

ti conviene cambiare casa, se pensi che i tuoi vicini sono così cattivi
da
preferire il supproto dei carabinieri

si faceva per dire

>e detesto il mio prossimo nel 90 per cento dei

casi.

questo credo sia il tuo errore: ciascuno é il prossimo del suo prossimo.
Nella folla tutti hanno disgusto per la folla. Non sarebbe il caso di
rifuggire dall'essere prossimo, dall'essere folla? il rifiuto della
delega,
a questo serve

io non ho disgusto per la folla. A me fanno schifo tantissimi tizi presi
anche da soli. Siccome purtroppo però nella folla ci vivo è difficile
pensare di essere individuo del tutto. Anche senza deleghe la folla mi
circonda comunque. Lo vedi che non funziona?

> no, é vero, non funziona granché ma nelle situazioni non scelte

(intendo non io te e altre persone simpatiche e intelligenti e
tolleranti)
l'altro metodo funziona ancora meno.

su queale esperienza, non necessariamente tua, ti fondi? non pensi che
Carlo
Giuliani avrebbe preferito vivere ventidue anni libero e finire tirato
sotto
da un ubriaco in un mondo senza patenti (ammesso che la gente correrebbe
ubriaca avendo mille altre possibilità a disposizione, e non del tutto
concesso) che ammazzato da uno di quelli che vigilano da mane a sera sul
rispetto delle leggi?

Non lo so e non lo conoscevo quindi non posso saperlo. Credo non lo
conoscessi nemmeno tu. Credo che avrebbe semplicemente preferito essere
vivo.

tu mi potrai dire, e me l'hai effettivamente detto,
che i carabinieri secondo te non dovtrebbero ammazzare i compagni ma
fare
altre cose, che reputi giusti. A questo ti si risponde che la
maggioranza ha
stabilito quel che devono fare i carabinieri e reputa più pericolosi i
no
global degli ubriachi, e perciò va bene così...

paolo io non affermo, io domando, esprimo i miei dubbi e le mie
incoerenze e le mie incertezze. Ti chiedo come posso conciliare la mia
libertà di andare in bici o a piedi per strada con la libertà tua di
andare ai 200. una risposta non l'ho avuta se non quella della legge del
più forte che non mi soddisfa punto. Quanto ai carabinieri è evidente
che vivo in una società che non la pensa come me, ma questo non mi
impedisce di pensare che sia cambiabile.

devi rassegnarti all'idea che le cose si tengono fra loro, e che
qualsiasi
cosa scegli, se ne porta dietro molte che non vorresti ma che stanno
attaccate alla prima.

Ecco appunto anche tu però! Non contarmi che con quel che vorresti tu il
mondo sarebbe un luogo idilliaco in cui tutti intonerebbero un corale
volemosebbene perché non né così. Sarebbe un mondo di merda uguale ma
con altre modalità.

E' un po' come l'herpes, o lo scolo: che cosa ci
vuole, basta tenere indosso le mutande!

Le mutande e il niente sono gli estremi in mezzo ci sta il goldone che a
qualcosa serve. Ecco ame piacerebbe trovare un buon goldone tra il
ciclista e lo sbronzane alla guida

la società presuppone tutta una serie di nessi, e, una volta che deleghi
ad
altri a provvedere per te, te li devi sucare: se non deleghi, beninteso,
sorgono altri problemi.

Ecco appunto

Altrimenti accetti la società, la legge, i
carabinieri, l'Onu, i limiti di velocità, etc. : a quel punto però se
vieni
messo in minoranza (e il meccanismo é tale che d'ora in avanti sarai
sempre
in minoranza, perché quelli che comandano comandano tutti contro di te,
come
ci hanno mostrato bene Blair, e cinque anni di Ulivo, e vedrai Lula...)
devi
cooperare attivamente alla'inculata che ti assestano, ed é il caso
attuale.
In cambio del ritiro della patente a quagttro sbronzoni,

peccato che non la ritirano quasi mai

ti devi mangiare
tutta la merda che c i mettono nel pia
, e - a rigore - non
dovrestineoppure lagnarti,

perché?

perché l'hai voluto tu.

Risposta errata. Posso accettare un "contratto sociale" tra me e gli
altri ma non è detto che debba piacermi il mopdo in cui è realizzato

Lo so che girano i
coglioni. Ma a me pare più verosimile trovare soluzioni caso per caso
agli
sbronzoni, agli uccellatori, a quelli che ti palpano in tram, etc.
piuttosto
che figurarmi un governo degno, che agisca per ciò che io reputo il
bene.

insisto : come mi difendo se sono un passante, un fringuello, una
ragazzina?

Aggiungi, quand'anche dovesse verificarsi, che in ongi caso saresti
nient'altro che un suddito, destinato a una vita oscura, un pèerpetuo
minorenne. perché questa é la condizione del governato (se ci pensi
basta il
vocabolo...). E d'altronde la pretesa di essere protetti non é propria
dei
bambini, "a noi piccoli, sono i grandi che ci devono badare" ed eccoti i
grandi...Berlusconi, Blair, Putin, Saddam, Bush?

Ti rimando alla mia risposta sull'applicazione di un contratto
m



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