Ehy Matilde, ascolta Marina mi pare che ti stia dispensando ottimi consigli!
Aggiungici che esistono "aussi" leggi che in caso di separazione ti
aprirebbero prospettive moooolto interessanti!
Potresti insomma riappropriarti della tua vita (ne abbiamo una sola Matì,
perkè sprecarla così?) e fare, metaforicamente parlando, un culo così allo
stronzo!
Un bacio.
Ivan Settantasette.
>From: marina <fe11408@???>
>io credo fermamente che non ci siano motivi per cui una persona debba
>essere
>costretta a stare vicino ad un'altra persona che non ama piú o addirittura
>che non sopporta piú o peggio ancora che la fa star male: i figli, i
>parenti, gli amici non hanno alcun diritto di porre ricatti morali e se lo
>fannosbagliano e tu non devi lasciarti condizionare.
>credo fermamente che se poi uno decide di ammazzarsi (ma di solito chi lo
>dice non lo fa) beh é una sua decisione e una sua scelta e una sua
>responsabilitá. sicuramente non una tua colpa. credo anche che minacciare
>il
>suicidio in caso di abbandono sia una vigliaccata e una forma di pressione
>orribile. sarebbe motivo sufficiente per lasciarlo.
>veniamo a te: tuo marito é un violento?
>perché posto che secondo me tu dovresti proprio mollarlo, il discrimine é
>questo.
>se non é un violento te ne vai ti trovi alla peggio una stanza in affitto ,
>un amica che ti ospita o simili per spendere il meno possibile e ricominci
>da capo.
>se é violento invece, beh, esistono molti centri laici che possiedono case
>protette in cui alloggiare donne in situazioni simili in modo che non
>possano essere trovate dal partner violento.
>matilde ti abbraccio forte
>m
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