La fortezza europa
Come tutti i vertici la carta scritta rimane piuttosto fumosa e appro=
ssimativa. Ma come tutti i vertici non =E8 la carta scritta che consente di=
giudicare il semestre di presidenza spagnola dell'Unione europea, chiusosi=
ieri a Siviglia, e che determina una nuova fase del processo comunitario r=
iassumibile nella formula dell'Europa fortezza e nell'equilibrio politico d=
ato dall'asse Blair-Aznar-Berlusconi.=20
Il semestre segna in realt=E0 l'esaurimento della spinta propulsiva d=
ell'euro. Nonostante tutte le sue implicazioni negative, la moneta unica ha=
rappresentato un segno tangibile della nuova Europa, si pensi al modo in c=
ui la sua entrata in vigore =E8 stata salutata lo scorso 1 gennaio. Acquisi=
to l'euro, l'Unione ha fallito via via tutto quello che avrebbe potuto conf=
erirle un volto, se non un'anima. Ha completamente messo da parte l'idea di=
una guida politica capace di controbilanciare il potere della Banca centra=
le che, non dimentichiamolo, resta l'unico potere reale comunitario. Di con=
seguenza ha fallito, clamorosamente e imperdonabilmente, anche il percorso =
di definizione di una politica estera comune, limitandosi ad atti retorici =
e privi di alcuna efficacia nei maggiori conflitti in corso, a cominciare d=
al Medioriente. Infine, anche il processo di allargamento a est ha subito u=
na battuta di arresto nonostante la diligenza con cui i paesi candidati han=
no ovviato a tutte le richieste.=20
Il segno pi=F9 emblematico, e inquietante, di questo fallimento =E8 c=
ostituito dall'unica proposta partorita dalla presidenza spagnola, la costi=
tuzione di una fortezza inespugnabile e vendicativa contro quei paesi irrid=
ucibili alle sue regole. Il tema dell'immigrazione, bloccato dal solito gio=
co dei veti incrociati - e dobbiamo aggiungere per fortuna - ha evidenziato=
cosa intendeva Aznar quando, nella sua recente visita in Germania, ha parl=
ato di "venti nuovi" che soffiano in Europa. La versione repressiva del pro=
blema migratorio =E8 la prima risposta concertata dei governi di destra all=
a pressione populista e reazionaria sancita dalle recenti elezioni. Un modo=
per raccogliere quel messaggio di "guerra" - ai migranti, ai contestatori,=
ai lavoratori - che le urne di Francia, Olanda, Austria e anche Italia han=
no consegnato ai governi europei rivelando un'ampia fetta di popolo che si =
sente in guerra, appunto, e che quindi chiede misure adeguate: confini reci=
ntati, forze di polizia ovunque, leggi antidemocratiche. Con questa carta A=
znar ha offerto una simbologia efficace al nuovo asse anglo-italo-spagnolo =
che aspira ora a sostituirsi al tradizionale asse franco-tedesco che ha fin=
ora "tirato" il processo comunitario (e per questo le elezioni tedesche ass=
umono un valore rilevante).=20
La presenza di Blair in questo nuovo asse, oltre a dirla lunga sulla =
deriva del laburismo inglese, non fa che porre pi=F9 di un problema alla so=
cialdemocrazia europea o a quello che ne resta. La scelta della terza via, =
ormai rivelatasi come la versione pi=F9 fotogenica della prima, quella capi=
talistica, porta dritti dritti tra le braccia della nuova destra europea. U=
n'altra via si rende necessaria, come il movimento antiglobalizzazione ha p=
i=F9 volte evocato. Mentre i partiti socialisti si leccano le ferite e si c=
ullano nell'illusione di non cambiare nulla della propria traiettoria, i si=
ndacati appartenenti alla Ces sembrano invece comprendere la lezione e infa=
tti alzano il livello della contestazione, pur non rimettendo in discussion=
e pi=F9 di dieci anni di politiche concertative. E' assai positivo che prop=
rio da quella parte si riscopra il terreno europeo come terreno centrale di=
lotta e si avanzino parole d'ordine come quella dello "sciopero europeo". =
Le lotte del movimento antiglobalizzazione, spesso descritte folkloristicam=
ente se non con disprezzo, dai dirigenti sindacali, hanno in realt=E0 apert=
o la via a un ciclo di lotte in cui la questione sociale si pone al centro =
dell'agenda politica e sociale e una nuova fase sembra si stia aprendo. Anc=
he il movimento antiglobalizzazione sta rendendosene conto, partecipando co=
n pi=F9 convinzione alle mobilitazioni dei lavoratori, come dimostrano i ca=
si di Italia e Spagna. L'occasione del Forum sociale europeo, del prossimo =
novembre a Firenze, sar=E0 molto utile per il rilancio di questa nuova fase=
che nella parola d'ordine dell'allargamento dei diritti per tutti e tutte,=
soprattutto per i migranti, potr=E0 trovare il ritmo pi=F9 adeguato alle p=
roprie potenzialit=E0.=20
continiuamo a mobilitarci contro la Bossi-Fini
=E9 sempre possibile lasciare l'impronta del dito medio
alla prossima assemblea del forum troverete i moduli
ciao
franco
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