[CSSF] è il caso di aderire, giusto??

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著者: Luigi Gabrieli
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題目: [CSSF] è il caso di aderire, giusto??
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CHIAMATA ALLA MOBILITAZIONE IN FAVORE DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE DI
CONTADINI, SINDACALISTI E RAPPRESENTANTI DELLE POPOLAZIONI INDIGENE FINITI
DIETRO LE SBARRE PER AVER DIFESO I PROPRI DIRITTI E QUELLI DEGLI ESCLUSI
>Tierra y dignitad!
>Terra e dignità!
>Non perdere la memoria. Non perdere il futuro. Sovranità alimentare per i

Popoli e le genti!
>Noi che non potremo venire a Roma, al Vertice FAO, vi salutiamo!
>Noi, contadini, braccianti, Popoli Indigeni, che siamo stati strappati dai

campi, perseguitati ed oggi siamo imprigionati, vogliamo esservi vicini
perché voi sostenete le nostre ragioni.
>Siamo prigionieri dentro celle senza futuro nelle Filippine o in Bolivia,

sepolti da cumuli di menzogne nelle prigioni del Brasile o in Indonesia,
costretti a nasconderci come malfattori solo per aver dato voce alle
speranze di quanti vogliono una terra per vivere e mangiare secondo il loro
appetito in India o in Africa.
>Abbiamo subito arresti e processi solo per aver difeso il diritto di tutti

noi a vivere una vita degna producendo un cibo giusto e sufficiente per
quanti vivono su questa terra, fuori dal controllo e lo sfruttamento da
parte di un pugno di imprese e di potenti che pretendono di imporre le loro
regole al Pianeta intero.
>Noi stiamo combattendo
>. Per la sovranità alimentare
>. Per un'agricoltura diversificata, sostenibile e fondata sul lavoro
>. Per un cibo sano e di qualità
>. Per una moratoria nell'uso degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM)
>. Per una giusta ed equa remunerazione del nostro lavoro
>. Per una rapida riattivazione di programmi di riforma agraria giusti e

radicali
>. Per una OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) fuori dal cibo e

dall'agricoltura
>Vogliamo sostenere con forza i nostri mille giorni di resistenza, le mille

e mille voci che si levano, da ogni sospiro diverso della Terra, a dare
cuore e gambe alle nostre speranze.
>Per questo noi chiediamo ai Movimenti, alle ONG alle altre Organizzazioni

della Società Civile di attraversare, per noi, la città di Roma, il 8 di
giugno, sostenendo le nostre ragioni e portando alto il nostro grido
>Tierra y dignitad!
>Terra e dignità!
>Perché il mondo lo senta e allora noi non saremo più soli dentro le nostre

prigioni.
>
>I FIRMATARI DELL'APPELLO:
>Filippine: Manolito Matricio (ex membro del consiglio nazionale di KMP),

Ruben Balaguer, Gelito Bautista, Eduardo Hermoso, Mario Tobias and Joshua
Ungsod.
>Brasile: Daniel da Costa Albuquerque, Jose Carlos Pio e Miguel Serpa da Luz

(tre membri di MST dello Stato di San Paolo).
>Indonesia: Rais bin Amsar, Yusup bin Marsa, Asgari bin Arwa, Sarhadi bin

Wari, Samsyuri bin Usma, Usri bin Karsi, Jamali, Warta bin Alias, Ahmad
Nurjali (tutti membri della Banten Peasant Union, un'organizzazione che fa
parte dell'FSPI). Sono tutti imprigionati nel vllaggio di Cibaliung,
Cibaliung sub-district, Pandeglang Regency, Banten Province.
>Bangladesh: Laskar Mohammad Khalilur Rahman e Dactar Md. Kabir (Bangladesh

Krishok Federation) devono essere processati e sono minacciati di essere
incarcerati. Rahima Begum e Sipra Rani, due donne leader del Bangladesh
Kishani Sabha, sono costantemente molestate dalla polizia.
>Francia: José Bové, René Riesel, Bernard Moser, Christian Brousse (tutti

della Confédération Paysanne).
>Bolivia: Silvia Lazarte (leader nazionale dell'organizzazione Bartolina

Sisa), Margarita Terán, Seider Emilio V.CH, Eugenio Abendano H., Lidio
Julián Gomez, Ambrocio Amador.
>Stati Uniti: Leonard Peltier, attivista di First Nations, è stato

imprigionato per più di 26 anni per l'omicidio di un agente dell'Fbi, anche
se il governo ha ammesso di non sapere chi sia realmente il colpevole. E'
accusato di omicidio e a una recente udienza per ottenere la libertà
condizionale gli è stato detto che morirà in prigione. A 57 anni e in
pessime condizioni di salute, merita la libertà.
>Undici maggio 2002
>I movimenti, le organizzazioni non governative, le associazioni e le altyre

organizzazioni della società civile che intendono aderire alla marcia per la
sovranità alimentare devono inviare un messaggio all'indirizzo:
marcia8giugno@???