Pussycat dice di non riuscirsi ad abituare alle
predicazioni del Santo padre. In effetti fa bene. Vi è
una recrudescenza della chiesa cattolica rispetto a
certi temi, a certe campagne. Una recrudescenza
favorita non solo dal centrodestra con i suoi
Buttiglione al governo, con le sue leghe contigue al
clero più reazionario, ma anche dal centrosinistra. I
pensatori cosiddetti laici hanno raggiunto la
bancarotta: ormai il loro pensiero si riduce a pura
apologia del mercato. Quindi, quando hanno bisogno di
verità forti si rivolgono pure loro al Santo Karol. E
nascono gli accordi, i compromessi. Si pensi solo ad
una cosa: il Vaticano plaude al fatto che l'Italia
-per scrivere la costituzione europea- manda il
postfascista Fini ed il socialista Amato, entrambi
tanto rispettosi verso la cultura cattolica...
--- pussycat <pussycat@???> ha scritto: >
Ormai il nostro caro giovanni torna alla riscossa!!
> in 2 domeniche 2 dicorsi al quanto pesanti..
> che c'e' di nuovo mi direte?!?!
> lo so ma nn riesco ad abituarmi al fatto che un
> vecchietto, che neanche si
> regge in piedi, puo' continuare a dire certe cose, e
> tutti gli abboconi che
> gli vanno dietro mi fanno ancora piu' schifo!!!
>
> ------------------------------------------
>
> CITTA' DEL VATICANO - La vita non si tocca, dal
> concepimento alla morte
> naturale. Per questo il Papa chiede il
> riconoscimento giuridico
> dell'embrione umano "anzitutto nel suo fondamentale
> diritto alla vita".
>
> Il nuovo appello del Pontefice per la difesa della
> vita è a tutto campo e
> implica la condanna di aborto, eutanasia,
> manipolazioni genetiche e
> fecondazioni artificiali, oltre di chi "uccide in
> nome di Dio".
>
> L'occasione gli è stata data, durante l'Angelus,
> dalla giornata per la vita
> - "Riconoscere la vita" - che si celebra oggi.
> "Riconoscere - ha detto
> Giovanni Paolo II - significa anzitutto riscoprire
> con rinnovato stupore
> ciò che la stessa ragione e la scienza non temono di
> chiamare 'mistero'.
> Riconoscere significa inoltre garantire ad ogni
> essere umano il diritto a
> svilupparsi secondo le proprie potenzialità,
> assicurandone l'inviolabilità
> dal concepimento alla morte naturale".
>
> "Nessuno - ha ammonito - è padrone della vita;
> nessuno ha il diritto di
> manipolare, opprimere o addirittura togliere la
> vita, né quella altrui né
> la propria e tanto meno può farlo in nome di Dio".
> "I martiri stessi - ha
> chiarito - non si tolgono la vita, ma per rimanere
> fedeli a Dio e ai suoi
> comandamenti accettano di essere venire uccisi".
>
> A questo punto il Pontefice ha esplicitamente
> richiamato e appoggiato
> l'iniziativa del Movimento per la vita italiano, che
> chiede il
> riconoscimento giuridico dell'embrione umano.
> "Riguardo in particolare
> all'embrione umano - ha detto il Papa - la scienza
> ha ormai dimostrato che
> si tratta di un individuo umano che possiede fin
> dalla fecondazione la
> propria identità. E' pertanto logicamente esigibile
> che tale identità venga
> anche giuridicamente riconosciuta, anzitutto nel suo
> fondamentale diritto
> alla vita, come domanda con apprezzabile iniziativa
> il Movimento per la
> vita italiano".
>
> La richiesta del riconoscimento giuridico
> dell'embrione umano è anche
> avanzata in un documento sottoscritto ieri da alcuni
> docenti di medicina e
> chirurgia delle cinque università di Roma, durante
> un convegno intitolato
> "L'embrione come paziente". Un documento consegnato
> anche al cardinale
> Camillo Ruini e ricordato dal Papa nel dopo Angelus:
> "Mi compiaccio
> dell'iniziativa che raggiunge conclusioni circa la
> dignità dell'essere
> umano già nella prima fase della sua esistenza".
>
> (3 febbraio 2002)
>
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