[Badgirlz-list] La redazione di Radio Onda Rossa taglia la t…

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Autore: azza169@inwind.it
Data:  
Oggetto: [Badgirlz-list] La redazione di Radio Onda Rossa taglia la trasmissione anarchica del sabato.
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La redazione di Radio Onda Rossa taglia la trasmissione anarchica del sabato
Estratti del pamphlet uscito in occasione dell'iniziativa tenuta a San
Lorenzo l'8 dicembre 2001
Da fine luglio 2001, precisamente da dopo Genova, l'Autoradio, trasmissione
di comunicazioni anarchiche, da quattro anni in onda ogni sabato, non ha
trovato piu' spazio nel palinsesto radiofonico.
La domanda puo' risultare retorica ma inevitabile:
gli anarchici e non solo, che anche in questi "tempi difficili" affermano
un pensiero rivoluzionario, sostengono la pratica dell'autogestione,
dell'azione diretta e della solidarieta' a chi e' colpito dalla repressione
perche' in conflitto permanente con le istituzioni, sono un fardello troppo
scomodo e compromettente anche per Radio Onda Rossa "voce della
comunicazione antagonista"?

"cambiare orario capire le esigenze redazionali"
"non volete collaborare"
"quello che si dice fuori della radio non ci interessa"
"l'autoradio non corrisponde ai nuovi criteri di radio onda rossa"
"abbiamo ricevuto telefonate su che si dice il sabato mattina"
"le trasmissioni autogestite non esistono piu'"
"avete un nemico sono io"
"presentate un programmino"
"non e' piu' accettabile una trasmissione specificatamente anarchica"
"basta con radio caciotta che ognuno apre i microfoni e dice quello che gli
pare"
"dite cose indifendibili"
"gli anarchici li cerchiamo noi e li intervistiamo"
"il cambiamento e' rivoluzionario opporsi e' reazionario"
"l'autogestione e' fallita"
"ma qual'e' la modalita' anarchica"
"il punk la mattina non e' radiofonico"

Questo =E8 il pamphlotto dell'IMMACOLOTTO
...Non =E8 la prima volta che il nostro percorso "s'inceppa" disorientato dai
voltafaccia del "ballo sociale" e per questo male della delusione c'=E8 il
bene della disillusione, grazie alla quale il nostro sguardo si fa pi=F9
limpido, il nostro agire proteso verso ulteriori sincerit=E0 e la
comunicazione stessa ha nuova vita creativa, nuova inventiva.
Per assonanza con la radicalit=E0 degli intenti abbiamo scherzosamente
intitolato la nostra festa e cos'altro ne verr=E0: l'Immacolotto "per
un'immacolata concezione della comunicazione". Detto cos=EC pare che uno
voglia perseguire livelli o qualit=E0 di purezza o d'integralismo - che oggi
non =E8 di moda fatta eccezione che per quello della imbecillit=E0 -
In realt=E0 la questione =E8 pi=F9 complessa: alla fin fine, nelle nostre
concezioni, l'agire politico =E8 tutto del nostro agire, ogni nostro atto ne
ha la portata, ma specificatamente tra le cose che consideriamo agire
politico, molto di ci=F2 che ci viene in mente prevede e sta nel terreno
della comunicazione.
STEFFANOWRITING...2
Ascolto ma non riesco a sentire, sposto la frequenza e non riesco a
riconoscere.
Quello che noto =E8 una progressiva perdita d'indentit=E0; va bene la
programmazione, i lavori ...eppure nelle ultime settimane la radio
assomiglia di pi=F9 a quelle radio italiane di area con una attenzione al
sociale ma di routine, colla musica d'intrattenimento ed un occhio al mercato.
Si dice che quel modello di autogestione =E8 fallito, =E8 roba da ingenui che
non riconoscono le potenzialit=E0 del mezzo, i computers ed i nuovi
partners...Sar=E0 ma a me questo nuovo non convince affatto, non mi convince
chi dice che il mercato =E8 li a aspettarti e "se non lo conquisti tu, lui ti
risucchia".
Gran parte dei progetti e strutture che conosco si sono invece impoverite,
svilite, proprio colla ricerca del profitto. Dai dei soldi ad un gruppo
anche piccolo di persone e queste inizieranno a litigare per possesso,
divisione, gestione; rispondere a logiche di mercato consumo non mi
appartiene e se nella vita si =E8 comunque costretti a riconoscere regole
economiche come gerarchiche, che poi sono da queste stabilite, non sento il
bisogno di riprodurle sugli altri n=E9 su di me nei luoghi-spazi che vengo a
costruire.
Insomma nessuno potr=E0 convincermi che il professionismo influisce sulla
professionalit=E0; direi anzi il contrario che la qualit=E0 vista attraverso
la mediazione del guadagno diventa commerciabilit=E0.
Si dice poi che i ruoli rendano il lavoro pi=F9 veloce, ordinato, concreto.
Anche in questo caso non mi trovo d'accordo, non mi interessa lavorare in
una discoteca n=E9 in una fabbrica d'informazione.
La separazione dei ruoli =E8 frustante per gli uni e desiderio di potere per
gli altri, =E8 compartimentazione di sapere cio=E8 in poche parole la rigida
separazione delle conoscenze, i tecnicismi propri della peggiore cultura
occidentale: la medicina al chirurgo, la casa all'architetto,
l'informazione al giornalista, e guai ad abbracciare i diversi saperi le
regole proprie e segrete, la massoneria non nasce proprio da questo?
Dunque porre delle regole su chi e come si legge un giornale, sul tempo di
durata di un G.R. non =E8 formalit=E0 ma l'obbiettivo di chi mira alla
quantit=E0, di chi esclude la diversit=E0 e la pluralit=E0, di chi mira pi=F9 al
profitto che al percorso.
Una lunghissima estate il caldo soffocante i tipi da spiaggia e la radio
che all'improvviso chiude. "Ma oggi dovevo fare la trasmissione?
Nessuno mi ha detto niente". Va bene, pu=F2 succedere, adesso ci vorr=E0 un
poco tempo e riaprir=E0... Fanno dei lavori di ristrutturazione dice un
nastro preregistrato e la radio poi sar=E0 pi=F9 bella e superba che pria.
Bene! Bravo!
Ed era proprio vero, hanno ristrutturato tutto, ora il mio studio
dentistico a paragone sembra un gran bazar, =E9 cambiato anche il setting,
ops, pardon volevo dire: il palinsesto, la conduzione, la professionalit=E0...
E la cosa pi=F9 bella =E9 che non c'=E9 stato bisogno di un confronto vero con
gli ascoltatori e con i compagni che fino a quel momento avevano condotto
le trasmissioni.
Non se ne pu=F2 pi=F9 infatti di dibattiti e discussioni sterili, anzi a tal
proposito va (ahim=E8) criticata la redazione che, per un ormai inutile
eccesso di scrupolo, ci ha coinvolto in talune noiosissime riunioni, e se
non fosse stato per quegli eroici compagni che hanno pi=F9 volte ribadito:
"Se non vi va bene la nostra "proposta" potete pure andarvene subito";
saremmo ancora qui a discutere...
Finalmente dopo tanto tempo sentir parlar chiaro qualcuno. Mica hanno
detto, vorremmo forse trasformarci, no, no, hanno detto: "l'autogestione ha
chiuso il suo ciclo, quindi le trasmissioni autogestite non hanno pi=F9 senso
di esistere".
E voi direte, ma non saranno passati dalle parole ai fatti, si sa che
spesso dove c'=E9 tanto fumo... ed invece no c'era pure l'arrosto, o meglio
=E9 stata arrostita, e non se ne poteva pi=F9, la trasmissione autogestita per
eccellenza: l'autoradio trasmissione anarchica del sabato mattina.
Quando ho sentito dire per la prima volta: "hanno fatto fuori l'autoradio",
mi sono subito preoccupato per il mio impiantino da 2000 Watt, poi ho
chiesto meglio, e mi hanno spiegato che si parlava del palinsesto e
confermato che quella trasmissione non sa da fare.
L'esempio di questo esemplare nuovo corso sta soprattutto nel metodo:
all'autoradio non =E9 stata data pi=F9 possibilit=E0 di esprimersi, nemmeno per
salutare o commentare l'esclusione.
Poi basta a sopportare che ognuno possa dire ci=F2 che vuole, occorre dunque
formattare (in qualche modo) le trasmissioni che si guadagneranno il
diritto a restare in questa nuova e rinnovata radio. E se questo determina
la dipartita ingrata delle voci e dell'impegno di compagni di altre
trasmissioni, compagni che della radio hanno un ingenua idea creativa, mal
coniugabile con il nuovo corso preconfezionato delle trasmissioni, chi se
ne importa, via le mani...
Finalmente qualcuno si =E9 reso conto che della radio si deve fare un uso,
chiamiamolo per intenderci, "infomativo-sociale", sul mitico e incrollabile
modello di radio GAP.
E allora sono sparite le trasmissioni musicali diurne e quelle tematiche
serali, chi ascolta la radio dunque deve adattarsi ad essere "indottrinato"
il giorno ed essere "allietato" la sera. Occorre a tutti subire pi=F9 volte
al giorno la notizia, la pura informazione (flash e non) sui fatti che
avvengono nel mondo globalizzato, con interviste a personaggi autorevoli e
a specialisti del settore e la sera rilassarsi con i suoni giusti, paghi di
cotanto impegno.
E poi occorreva maggiore professionalit=E0 (certo militante), e non vanno pi=F9
usate parole come cacca, pip=EC, pisello, patatina.
Finalmente certi individui saranno osservati con sospetto, ringraziamo per
questo i compagni che occupano le loro giornate dentro questi splendidi
studi, che se anche qualcuno osa dirgli di smettere, devono essere invece
aiutati a restare in questa dolce dipendenza e non maltrattati solo perch=E9
si avvalgono del ruolo di portatori esclusivi dei valori e delle leggi
della radio.
Era ora che la redazione assumesse il controllo della situazione,
proiettandosi verso un ampliamento del numero di ascoltatori e verso una
radio, ascoltata dalla gente, che comprende i gusti dell'ascoltatore medio.
Ora Radio Onda Rossa finalmente, nel regime di libera concorrenza, si
prepara a competere o magari a collaborare con le altre radio, comunitarie
e non, per guadagnare nuovi ascoltatori e nuove fonti di finanziamento.
Tentare di somigliare di pi=F9 alle altrui professionalit=E0, anche se lo so,
sembra cos=EC difficile...deve essere il nostro obiettivo.
Occorre affermare che l'energia che si diffonde risiede nella capacit=E0 di
produrre un target adeguato agli stili mediatici imperanti e non altres=EC
nell'esprimere quello che nessun format, potr=E0 mai contenere.
Nel movimento ci sono dei provocatori che credono che non tutto funzioni
attraverso accentramento di potere, gerarchia di valori, non tutto possa
essere controllato, catalogato, formattato, preconfezionato, redazionato.
La radio ha compiuto uno splendido cambiamento di cui "tutti" sono
entusiasti, e se c'=E9 qualcuno pronto a dire il contrario: possa morire
fulminato!.
O forse dirlo non =E9 politicamente ops professionalmente corretto...
Malgrado finora abbia fatto radio con un'ammennicola accozzaglia
d'anarcostrambi, ora mi pento e devo dire che, se non mi rodesse il retto,
sarei proprio felice.
Esiste un sublime legame tra noi e il mondo esterno
Qual'=E9 lo strumento privilegiato della nostra comunicazione sociale?,
L'espressione delle istanze piu' profonde dell'individuo?
=C9 dentro di me!, Sento che vuole uscir fuori!
Posso esprimere qualcosa di talmente grande, da farmi sentire veramente
bene, da farmi sentire un uomo liberato.
Non indovinate? Vorrei che tutti voi ascoltatori poteste provarlo, qui e ora.
Lo sento forte, =E9 un impulso irrefrenabile. Affretto il movimento, sono
vicino, mi guardo intorno voracemente, il mio sguardo attraversa il mondo,
il mio passo mi precorre, un gradino dopo l'altro.
Quando qualcosa veramente vale, vale allora la pena di imprimere cotanta
energia e passione umana.
La chiave =E9 gi=E0 serrata nel pugno, chiuso in uno spasmo desideroso;
Apro la porta, una mandata, poi l'altra,
Sono dentro, getto a terra l'inutilit=E0 delle mie povere cose: un'agenda
piena di impegni, un giornale strapazzato, un portafoglio di similpelle,
Ora sono pronto al gran gesto...
La mano decisa abbranca la fibbia come solo John Holmes saprebbe fare,
faccio scorrere la cintura tra i passanti,
Poi d'un tratto con un guizzo, bottone e lampo si dischiudono,
Le due mani impegnate in un movimento plastico, si tuffano verso i piedi,
liberandosi di falsi lembi della forma esteriore.
Mi siedo.
I miei pensieri si librano
La mia voce emette suoni profondi, archetipi di un'esistenza primigenia,
radicata nel culto della natura
Il mio corpo pulsa di fremiti improvvisi, fino alla rivelazione che pone me
stesso in contatto con la vita profonda,
Dove attraverso l'aria evolve la vera sostanza dell'universo, dentro un
corpo, un corpo liberato e aperto al mondo.
Si sta facendo spazio, sta avanzando inesorabilmente, da me verso tutti
voi, il quid dell'essere in quanto essere.
Un movimento irripetibile, ogni volta diverso e unico, trascende il corpo,
solleva lo spirito:
Viene fuori!, Grande!, Incommensurabile!, Divino!:
Eccolo...lo stronzo che otturer=E0 inevitabilmente il mio cesso.
Interminabili momenti di tensione, dove la mia aurea si espande verso il mondo.
L'odore fetido tradisce la genuinit=E0 del mio prodotto
Si! Si! Eccolo: insormontabile...starei delle ore a guardarlo, fiero della
mia creazione: l'estro del corpo, il talento dello spirito.
=C9 un vero peccato tirare la catena, vorrei che lo vedeste tutti, vorrei che
lo vedessero tutti, come ora lo vedo io.
Quello che nascondiamo, dice la psicoanalisi, =E9 quello che siamo.
=C9 adorabile pensare che nel turbine della passione sessuale, taluni per
goderne la magnifica potenza, amano farsi cacare addosso.
=C9 meraviglioso vedere bambini (amati da noi perch=E9 liberi e autentici),
mangiare la cacca, con un amore avvezzo, da ogni forma di pudore borghese.
In questo mondo stitico lasciateci amare l'unica realt=E0 umana disvelata
nella sua autentica essenza.
Noi che, respiriamo merda, mangiamo merda, assumiamo sostanze di merda,
facciamo lavori di merda, viviamo rapporti di merda, non riusciamo ad amare
l'unica nostra produzione genuina, artistica, sincera, la merda.
Lo stronzo =E9 il prolungamento del nostro s=E9 verso il mondo
Merda

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Programma di trasmissioni presentato alla redazione di ROR
L'AUTORADIO
LUOGO DI COMUNICAZIONE ANARCHICA
Dialoghi, proposte, riflessioni e spunti di dibattito
spontanee relazioni, mutanti sensazioni, opposte interpretazioni, olistiche
visioni nel nomadismo spazio-temporale
* approfondimenti storici: teoria e pratica del movimento anarchico e delle
figure che lo animano nel corso del tempo, nella lotta all'oppressione e in
avvenimenti specifici
(nel recente passato l'attenzione della trx =E8 stata rivolta in puntate
monotematiche a Magon, Bresci, Malatesta, Reclus, anarchici nella
resistenza antifascista, Kronstadt, Durruti e la rivoluzione spagnola,
Green Anarchism nascita e sviluppo).
* Discussioni su questioni d'attualit=E0, contributi del pensiero anarchico
ed antiautoritario nelle sue varie e molteplici espressioni
Tematiche, annunciate in tempi e sequenze ancora da valutare, che rimangono
di particolare interesse dell'autoradio:
* Forme di resistenza all'oppressione e all'omologazione. Pulsioni
rivoluzionarie nelle metropoli e nelle campagne.
* Carcere e repressione
* Lotta alle nocivit=E0
* Natura e animalismo
* Autogestione
* Forme e strumenti vecchi e nuovi di comunicazione
* Editoria e autoproduzioni
(esempi di cicli di trx negli scorsi anni: sistemi informatici non
proprietari e pgp - medicina scienza e potere - vaccinazioni, perdita delle
difese naturali e malattie conseguenti _ biotecnologie - energie
alternative - URUPIA esperienza di comune aperta- FIES lotta e repressione
dentro e fuori il carcere _ lotta e resistenza del popolo Mapuche).
Auspichiamo che gli argomenti affrontati in Autoradio, possano essere
occasione d'ulteriore confronto e approfondimento in spazi redazionali, tra
coloro che scelgono di interagire sulle frequenze di R.O.R.
L'Autoradio =E8 continua ricerca e sperimentazione antiautoritaria in forme e
contenuti ai quali contribuiscono in vari modi ospiti pi=F9 o meno frequenti
la cui partecipazione si realizza in studio, telefonicamente, in forma
epistolare o telematica.
L'autoradio si nutre della dinamicit=E0 delle relazioni perci=F2 a volte le
tematiche non sono completamente programmabili, poich=E9 lo stimolo ad un
determinato dibattito nasce da incontri o eventi imprevisti che suscitano
interesse, voglia d'esternazione e scambio cognitivo in tempi brevi.
TEMATICHE PRINCIPALI DELLE PRIME PUNTATE DEL NUOVO CICLO (OTTOBRE 2001)
1. IL MITO DELLA CIVILIZZAZIONE: FUTURO PRIMITIVO. Presentazione
dell'ultima uscita editoriale, tradotta in lingua italiana, per le edizioni
Nautilus, di John Zerzan. ( trx =E8 parte di un ciclo ripreso nelle prossime
puntate)
2. A TRE MESI DA GENOVA (1 parte): Considerazioni sul metodo di lotta del
BLACK BLOC e strumentalizzazioni mediatiche
3. A TRE MESI DA GENOVA (2 parte): Metodi di controllo e repressione di
piazza prima e dopo il G8
Programmino non approvato


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Quattro anni di comunicazione libera di relazioni e interazioni, vengono
improvvisamente dissolvendosi nell'incuranza, nell'indifferenza e nel
tentato svilimento di un'esperienza vissuta intensamente da ognuno/a di noi
che avevamo scelto di tuffarci nell'etere nella continua ricerca di
percorsi comunicativi antiautoritari.
Un'esperienza troncata, senza essersi esaurita, dalla decisione unilaterale
della redazione di Radio Onda Rossa di mettere fine alle trasmissioni
autogestite, che per anni avevano dato vita ad un composito palinsesto.
I cambiamenti sono sempre auspicabili se derivano da un confronto e dalla
volont=E0 di sperimentare e rimettere in discussione strumenti e modalit=E0,
liberamente e non calando dall'alto decisioni che riguardano anche
altri individui che ne sono coinvolti. Questo cambiamento ha per=F2 avuto la
peculiare caratteristica di repentinit=E0 e soprattutto di arbitraria
inappellabilit=E0 oltre che di una sostanziale mancanza di chiarezza in
motivazioni e fini, sia di fronte a chi faceva le trx, sia di fronte al
movimento di cui la radio =E8 stata per anni strumento.
Molti elementi richiedono ma soprattutto stimolano riflessione:
* la precipitosa e inderogabile chiusura della radio 15 giorni
immediatamente successivi agli avvenimenti di Genova, inaspettata anche
perch=E9 era appena stata fatta richiesta della disponibilit=E0 estiva. Questa
decisione ha di fatto impedito l'espressione di alcune trx e di Autoradio
in particolare, nonch=E9 aggiornamenti rispetto alla repressione e dibattiti
+ approfonditi sull'attacco ai danni di compagni anarchici.
* nel periodo di ristrutturazione della radio avvenuta in pieno agosto non
=E8 affatto trapelato che si stava affrontando una discussione di tale
importanza, di fatto non aprendola a coloro che nel tempo, pur non
considerandosi collettivo redazionale hanno fatto vivere la radio dandole
ognuno@ a proprio modo, corpo e anima
* Decretare la morte dell'autogestione delle trx e di fatto della
possibilit=E0 autogestionaria della radio, relegando questa pratica solo ad
un'esigenza funzionale di un certo periodo in cui la radio era in
difficolt=E0 partecipativa di persone e soldi, corrisponde allo svilimento di
un concetto, che esprime la capacit=E0 di autodeterminazione degli individui,
a mera e circostanziata esigenza utilitaristica, svuotandolo del suo insito
significato libertario e rivoluzionario sfociando di fatto in
un'involuzione autoritaria nel metodo e nelle scelte.
* L'orientamento "giornalistico" che pare ora privilegiato nello stile e
nella forma, allontana da quella dimensione del vissuto reale e dalle
pulsioni rivoluzionarie, non mediate formalmente, non spettacolarizzabili,
n=E9 riducibili ad un trattamento cronicistico.
Quello che distingue nello specifico Autoradio =E8 l'entrare nelle questioni
per interesse e approfondimento personale, lo stabilire relazioni e
sviluppare conoscenze senza intermediazioni e specialismi, l'affrontare
tematiche da punti di vista non comuni che normalmente non hanno spazio
(comprese vicende repressive e comunicati da carceri italiani e
intewrnazionali), con tutta l'indignazione che possono suscitare in menti
"ortodosse". Soprattutto questa trx multifarcita di parole, suoni ,voci e
sentimenti ama il libero confronto comunicativo non il dibattito pacificato
e normalizzato, seppur a volte agitato, d'impronta televisiva, a cui tutti
i protagonisti della farsa democratica sono invitati, nel balletto
dell'informazione martellante e forzata.
Perch=E9 quindi cancellare spazi di libera espressione e trasformare uno
strumento, finora dalle tante potenzialit=E0 di comunicazione, in mezzo
d'informazione magari un po' alternativo? Nell'epoca dell'informazione il
potere recupera quegli strumenti prima sfuggiti al totale riassorbimento,
riempendoli di propri contenuti: quelli del televideo e di quelle zone
"verdi" in cui si incappa nel frenetico zapping TV, minestrone globale
servito quotidianamente. I finanziamenti sono concessi a tale scopo:
svolgere trx o iniziative "sociali" di un certo tipo, spacciando attraverso
queste l'illusione della democrazia partecipativa e non discriminatoria
(vedi antirazzismo), che serve al controllo dei corpi e delle menti, a
sedarne istinti non deleganti e rivoluzionari.
Questo cambiamento ha di fatto allontanato dai microfoni molti di coloro
che questi istinti li percepiscono e li esprimono anche
rifiutando "tavole rotonde" con istituzioni e partiti che invece, loro
s=EC, stanno sempre pi=F9 conquistando terreno attraverso interventi e
consulenze da esperti. Eppure c'=E8 ancora chi rifiuta l'avvicinamento
istituzionale che a forza vorrebbero farci inghiottire: Malgrado l'ottusit=E0
che impedisce di rendersi conto che germi di ribellione si moltiplicano,
non come "stadi passeggeri giovanili", ma come consapevolezza in crescita
nell'aperta conflittualit=E0 verso il dominio, che cerca le sue strade non
rassegnandosi all'omologazione diffusa.
Radio Onda Rossa rischia di uniformarsi, via via sempre pi=F9
distintamente ai mass media tipici di sinistra, magari con la sicurezza
(oggi altro elemento forte di propaganda) di trasmettere senza troppi
intralci da parte dello Stato, limitando e stemperando i contenuti.
Una proposta contro questo rischio =E8 il rilancio dell'autogestione di uno
strumento di comunicazione ed amplificazione delle lotte individuali e
collettive in tutte le loro diversificate espressioni, con le difficolt=E0
anche repressive che ci=F2 comporta.
Una responsabilit=E0 che pu=F2 essere affrontata e discussa apertamente con i
compagni e le compagne che ancora ne hanno l'interesse, ponderando le
conseguenze di scelte attuali e future, con estrema chiarezza di metodo e
finalit=E0.



UN MATTINO QUALUNQUE
Apro gli occhi e mi alzo per andare a farmi il caff=E8 seguito da sigaretta e
cesso, istintivamente accendo la radio, il Sabato c'=E8 AUTORADIO.
Ma che cazzo di frequenza =E8, parlano della morte di George Harrison e
propongono agli ascoltatori di scegliere
telefonando uno dei quattro diversi titoli che i maggiori giornali del
mattino pubblicano accanto agli immancabili coccodrilli (necrologi).
Penso di aver sbagliato frequenza e mi avvicino alla radio, sicuro che sia
la rai (le frequenze del resto sono cos=EC vicine).
Ma no =E8 proprio Radio Onda Rossa nessuno sbaglio.
Indugio ancora sulla frequenza sputando qualche bestiemma, =E8 la lettura dei
Quotidiani ed i conduttori biascicano qualcosa a proposito
dell'informazione e di come i quattro titoli cos=EC diversi tra loro sono
l'ennesima dimostrazione dell'inattendibilit=E0 dei mass media.
Sorseggio il caff=E8 che intanto ha sprigionato in tutta casa il suo aroma,
unica cosa piacevole di questo inizio mattinata.
Mentre accendo la sigaretta il pensiero torna alle trasmissioni del dopo
Genova,penso alle tante stronzate sentite, agli scazzi in diretta, al
vaffanculo gridato a fine telefonata da quell'anarchico censurato (solo uno
dei tanti), penso alle epurazioni staliniane di alcune trasmissioni, alla
deriva del cosiddetto Movimento Antagonista, alla morte (di fatto)
dell'autogestione della radio.
Le mie riflessioni vengono turbate da un'inequivocabile movimento
intestinale, mi affretto in direzione del cesso, sto per cagare uqndo un
desiderio mi assale spazzando via in un attimo venticinque anni di vita e
ricordi miei e di tanti amici, la radio cos=EC com'=E8 non =E8 pi=F9 (la radio di
tutti i compagni) qualcosa che appartiene a tutti i disobbedienti,
refrattari alle istituzioni, ribelli al sistema.
Sposto mestamente la frequenza e mentre Radio Rai comincia molto
professionalmente (come al solito) il suo corollariuo di merdate
informative del mattino, tiro lo sciacquone.
In una mattinata cos=EC brutta non sopporto nemmeno la mia di puzza
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Le 2 di un'estate con 3 zeri di delirio che si intreccia con rumori suoni
parole in stridore armonico di Black Cat amplificato in macchina.
Sono in via, scendo e salgo in radio.
Una birra per rinfrescarci insieme, sotto il ventilatore dalle palettate
insopportabili ma sempre in movimento nella stagione calda.
Ma s=EC un po' di autovaga ci sta bene, un po' di contaminazione nei buchi di
palinsesto estivo.
Vado di l=E0 a prendere i dischi, apro l'armadio: solo il manifesto che li
copriva alla meglio.....ma? dove sono ? dai li avranno ben riposti, in
questo periodo potrebbero disperdersi, si sa poca gente che ci bada.... Mi
rispondo ottimista. Telefono per avere dettagli sul nuovo posto che li
custodisce.....
I dischi?
Ma s=EC quelli della collezione donazione di cuore di e di storia
Ma veramente....non ci sono pi=F9.
Il battito a 2000 come il sacro anno
Come ...?
Sono stati venduti.....la bolletta da pagare...Non sapevo che fossero cos=EC
importanti.
Tutto gira in testa, un milione tondo, gira gira il mondo ....
....come quei dischi chiss=E0 quante volte nelle mani di chi li aveva
raccolti e poi in altre ancora, amati e vissuti qui e in quante case in
ascolto....
in ascolto delle grida di quegli anni, dei suoni arrabbiati, degli
entusiasmi dell'autoproduzione anni '80.....
SHOT GUN SOLUTION NEGAZIONE PUNK ROTTURA COL SISTEMA...
....Il passato la memoria le lotte i dischi venduti
....NEGAZIONE DELLA NEGAZIONE.....

UN PARTICOLARE SALUTO VA A TUTTI COLORO CHE SONO PRIVATI DELLA (PROPRIA)
LIBERTA' MENTALE IN QUANTO RINCHIUSI IN ANGUSTE GABBIE IDEOLOGICHE"




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El Paso mailing list
http://www.ecn.org/elpaso