Re: [Hackmeeting] social network e politica

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Author: bisco
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] social network e politica
On Fri, 23 Mar 2018 09:21:43 +0100
Accattone <hackattone@???> wrote:

>
> Mi pare che la discussione sia giunta in un vicolo cieco, che poi è il
> solito: sottrarsi (e far sottrarre la ggente) da Facebook, proporre
> alternative sapendo già che non funzioneranno, contemplare la
> sconfitta pieni di livore, consolarsi con il cappuccio della felpa
> fin sopra gli occhi.
>


[cut]

>
> Noi come ci vogliamo inserire in questo scenario? Vogliamo continuare
> a dire che "No, non si fa!" sortendo effetti pari a zero e assistendo
> impotenti al consolidarsi di questo potere? Oppure vogliamo aprire
> delle vertenze con chi sta operando tutto questo? Sì, roba nuova
> intendo. Any idea?
>


Beh, Accattone, una parte dello scenario attuale è questo:
- hai una piattaforma che aggrega 2 miliardi di utenti che non ha alcun
rispetto della privacy degli utenti e fa business con la profilazione
- hai 2 miliardi (meno qualcuno) di utenti che usa questa piattaforma
senza alcuna consapevolezza, scandalizzandosi poi quando scoppia il
bubbone
- hai una buona quantità di spazi sociali occupati che sfruttano questa
piattaforma per fare pubblicizzazione dei propri eventi
- questi stessi spazi sociali occupati ospitano degli eventi in cui si
trattano argomenti quali l'uso consapevole delle tecnologie, privacy
sul web e via discorrendo

Se cerchiamo anche solo di guardare quello che accade ora, tu credi
davvero che la discussione sia ad un vicolo cieco?
Io credo che dovremmo prendere consapevolezza di quel che succede e
cercare di adattarci a ciò che non siamo in grado di sconfiggere:
adattarsi, però, non significa lasciare che prendano il sopravvento,
quanto invece capire come sfruttare a nostro vantaggio una situazione
del genere.
Fare i predicatori dicendo esclusivamente che Facebook (o
$social_network che sia) è ilMale™ non porta a nulla, perché laGGente™
continuerà ad usarlo senza farsi grandi pippe mentali. Ma Facebook vive
su quello che i suoi utenti fanno: meno interagiscono, meno contenuti
organici vengono prodotti, minore sarà il "potere" che esercita.

Ora, cosa fare esattamente io non lo so, ma già riuscire ad evitare che
determinati tipi di contenuti siano all'esterno di Facebook è un passo
in avanti. Piccolo, indubbiamente, ma in avanti.

Quindi, a parte le allucinazioni da fase ipnopompica (non è una
brutta parola), vuoi aprire delle vertenze appellandoti a cosa?

Saluti,
bisco

--
bisco