Re: [Pacifistat] [istat_iv_viii] Difendiamo il diritto di as…

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Author: Davide Di Laurea
Date:  
To: Lorenzo Cassata
CC: pacifistat, istat iv viii
Subject: Re: [Pacifistat] [istat_iv_viii] Difendiamo il diritto di assemblea
Ciao Lorenzo,
grazie per lo spiegone. Che però mette insieme cose diverse e rischia di fare confusione, tanto peggio alla luce della presunta neutralità con cui lo hai redatto.

Il punto dell'accordo quadro di dicembre scorso in questa questione è uno e uno solo: chi ha diritto a indire un'assemblea.
Fino a oggi: le sigle sindacali rappresentative nel comparto e i componenti della Rsu negli Enti.
L'accordo quadro modifica questo assetto: parla esplicitamente di Rsu unitariamente intesa. Prima non era così, ora lo è (incollo sotto il messaggio che riporta le modifiche intercorse fra ccnq 1998 e 2017). Ed è un cambiamento tutt'altro che pacifico.

Il motivo della modifica è tutto da spiegare (se era già così, si copiava la precedente formulazione no?) e su questo, furbescamente, sorvoli: perché il diritto di assemblea deve essere riconosciuto alla Rsu a maggioranza e non ai singoli componenti? Caspita, citi pure il caso Fiom (che è solo uno fra i pronunciamenti giudiziari che ci sono stati sulla questione) mentre di fatto avvalli la tesi di Fim e Uilm: bimoralismo sindacale, a esser buoni.

Il diritto all'assemblea serve a fare informazione, propaganda sindacale, proselitismo. Perché un singolo o un gruppo, anche minoritario, non può indire un'adunanza con i lavoratori? D'altronde è una regola democratica: sarà la partecipazione all'assemblea a decretare se l'argomento e il come viene trattato ha valore o meno.
Negare questa prerogativa significa restringere artificiosamente gli spazi di agibilità reale. Stacci!

Se sei d'accordo a dare almeno la tua adesione...benissimo. Io la ho già formalizzata all'ufficio relazioni sindacali il 5 febbraio, tu?
Rimango convinto che la soluzione a regime debba essere di tipo regolamentare, come ho specificato nella stessa mail del 5 febbraio (che pure riporto qui sotto, per gli amanti del genere). E non caso per caso: perché caso per caso equivale ad una concessione da parte di chi acconsente e ad una "servitù", anche giuridicamente intesa, da parte di chi lo chiede.

Quando invece parli delle organizzazioni sindacali operi, volutamente, un deturnamento della questione per buttarla definitivamente in caciara.
Ci sono stati tre Rsu (D'Ambra, Gerosa e Varriale) che volevano indire un'assemblea? Due erano di Usb e non lo sono più; una della Cgil. Potevamo chiedere la copertura formale a Usb o a Cgil; ma se è per questo anche a Usi-Ricerca, Anpri, Uil, Cisl; e anche a Snals che sta aprendo, o ha già aperto, una struttura in Istat.
Ma non lo hanno fatto: embé?
Non è che ci vuole un'arca di scienza per capire, in vista delle elezioni Rsu, a cosa potrà servire una agibilità piena in termini di diritto di assemblea.
Penso che il ragionamento che hai svolto spiega sufficientemente bene cosa intendo per caporalato sindacale: libero di praticarlo, non di spacciarlo per normale.

Un'ultima risposta: il regolamento della Rsu Istat per le sedi romane, come hai ricordato, è stato votato all'unanimità. La frattura (non che prima si andasse d'accordo, eh) si è consumata con la vergognosa forzatura con cui tu e gli altri sindacati arrivaste alla firma degli accordi sull'accessorio 2011-2014 (autunno '15). Ti ricordo che fino a quel momento, c'era una piattaforma che la vertenza dei lavoratori IV-VIII aveva elaborato e sostenuto lottando.
In teoria, a quella piattaforma avevano aderito in Istituto sia la Cgil sia Usb. Piattaforma che vi siete impegnati ad annullare punto per punto, con una pervicacia che, invece, mai avete portato in sede di trattativa: ché ai tavoli non ci si va per fare i camerieri della controparte!
Come non bastasse: nello stesso dicembre si ottenne un verbale di concertazione che, nelle more di una regolamentazione del conto terzi, faceva in modo che nel fondo accessorio 2015 entrassero risorse da quella fonte. Voi, di concerto con l'amministrazione, avete deliberatamente deciso di non dare seguito al verbale di concertazione.

I "rapporti di forza" di cui parlate nella lettera aperta, ahimé, non valgono solo nel privato. Oppure è un modo per dirci che stiamo transitando al privato?

Saluti
Davide

Da: "Davide Di Laurea" <dilaurea@???>
A: "Rsu Roma" <rsuroma2015@???>
Cc: "sindacal" <sindacal@???>
Inviato: Lunedì, 5 febbraio 2018 17:51:37
Oggetto: RSU e diritto di indizione di assemblea

Ciao,

con riferimento all'entrata in vigore dell'accordo quadro del 4 dicembre 2017, con particolare riferimento alla norma che limita la possibilità di indire l'assemblea ai singoli componenti della RSU, assegnando tale prerogativa solo alla sua configurazione "unitariamente intesa", vi comunico a priori che do il mio assenso a qualsiasi richiesta verrà inoltrata da uno o più colleghi RSU delle sedi romane. Per questo, inserisco anche l'ufficio relazioni sindacali fra i riceventi.

Propongo anche una modifica del regolamento in questo senso: rifiutare il restringimento artificioso degli spazi di agibilità sindacale perseguito da alcune organizzazioni sindacali, sancendo che in Istat (o almeno per le sedi romane, vista la nostra competenza) il diritto di indire un'assemblea è riconosciuto in capo a ciascuno dei componenti la RSU. E dunque ogni richiesta dovrà essere intesa come collegialmente valida.
Saluti
Davide Di Laurea Rsu Usb-Pi Istat

| Da: "Davide Di Laurea" <dilaurea@???>
| A: "Lorenzo Cassata" <cassata@???>
| Cc: "Rsu Roma" <rsuroma2015@???>, "Alessandra Reale"
| <reale@???>, "Silvia Montagna" <montagna@???>
| Inviato: Martedì, 13 febbraio 2018 18:20:51
| Oggetto: Re: Lettera aperta alla RSU ISTAT di Roma


| "Nel Pubblico impiego le norme sulla rappresentatività sono invece molto chiare
| e funzionano, a partire dall’introduzione delle RSU nel 1998 e dalla
| definizione di rappresentatività a livello di comparto.
| Nulla è cambiato con il protocollo firmato lo scorso 4 dicembre da 11
| confederazioni sindacali su 13."


| Qui l'accordo quadro del 1998. In particolare, art. 2 comma 2 e art. 10 comma 1:


| Art. 2 comma 2 CCNQ 1998:
| 2. Le assemblee, che riguardano la generalità dei dipendenti o gruppi di essi,
| possono essere indette singolarmente o congiuntamente, con specifico ordine del
| giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro, dai soggetti indicati
| nell’art. 10.


| ART. 10 CCNQ 1998:


|    1. I dirigenti sindacali che, ai sensi dell’accordo stipulato il 7 agosto 1998
|    hanno titolo ad usufruire nei luoghi di lavoro dei permessi sindacali
|    retribuiti, giornalieri od orari, di cui all’art. 9 per l’espletamento del loro
|     mandato, sono:


|     * i componenti delle RSU;


| Quindi: possono indire assemblea tutti i soggetti indicati e fra questi i
| componenti delle Rsu.


| Nel nuovo CCNQ , non cambia la lista di chi è definito dirigente sindacale (art.
| 3), ma cambia la formulazione del diritto di assemblea (art. 4 comma 2):


| Art. 4 comma 2 CCNQ 2017:
| 2. Le assemblee, che riguardano la generalità dei dipendenti o gruppi di essi,
| possono essere indette singolarmente o congiuntamente, con specifico ordine del
| giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro, dai soggetti indicati
| nell’art. 3 (Dirigenti sindacali), comma 1, lettere da b) ad e) o dalla RSU
| unitariamente intesa.


| I componenti della RSU sono citati alla lettera a), esclusa dai soggetti che
| possono indirla. Se nulla fosse cambiato ci si sarebbe fermati a "art. 3 comma
| 1".


| Tanto per essere chiari su chi risolve proprie esigenze contingenti
| turlupinando.


| Saluti
| Davide


| Da: "Lorenzo Cassata" <cassata@???>
| A: "Daniele D'ambra" <dambra@???>
| Cc: "pacifistat" <pacifistat@???>, "istat iv viii"
| <istat_iv_viii@???>
| Inviato: Mercoledì, 14 febbraio 2018 16:39:41
| Oggetto: Re: [istat_iv_viii] Difendiamo il diritto di assemblea


| Provo a chiarire un po’ di cose.


| Esistono diversi diritti sindacali nel pubblico impiego.


| Quello di negoziazione spetta da sempre, a livello di comparto , alle
| organizzazioni rappresentative (ovvero che abbiano almeno il 5% di
| rappresentanza nel comparto). Nel singolo ente il diritto alla contrattazione
| integrativa nazionale spetta alle organizzazioni sindacali che hanno firmato il
| contratto nazionale di categoria. Da sempre.


| La contrattazione integrativa territoriale o locale spetta, oltre che alle
| organizzazioni sindacali, anche alle RSU, unitariamente intese (del resto si
| chiamano Rappresentanze sindacali unitarie...).


| Nel nostro settore, la ricerca, la contrattazione territoriale è da sempre poca
| cosa, soprattutto dopo gli interventi della legge Brunetta.


| Con il CCNL firmato l’altro giorno si recuperano alcuni diritti di
| contrattazione e confronto a livello locale, come sull’orario di lavoro e la
| sicurezza, sui quali quindi avranno voce in capitolo anche le RSU. Inoltre per
| la prima volta è scritto nel nuovo CCNL che se l’ente è monosede (come ad
| esempio l’ISS, l’INAPP o l’INVALSI), alla contrattazione integrativa nazionale
| parteciperanno anche le RSU. Di più era oggettivamente difficile ottenere. Ci
| riproveremo col prossimo CCNL, che parte già dall’anno prossimo.


| Queste regole servono anche a non far proliferare sindacati “di ente”, che sono
| il contrario della rappresentanza collettiva. Non hanno però, in 20 anni,
| impedito a sindacati diversi da CGIL, CISL e UIL di ottenere la
| rappresentatività a livello di comparto. Nel nuovo comparto hanno
| rappresentanza la CONFSAL, sindacato autonomo, e GILDA, sindacato dei docenti,
| associato all’ANPRI, sindacato di ricercatori e tecnologi. Negli altri comparti
| del pubblico impiego esistono varie organizzazioni sindacali rappresentative.
| L’idea del “sindacalismo in un solo ente” è sempre andata molto di moda
| all’Istat, dove abbiamo avuto prima LISISTAT (Libero Sindacato Istat), poi
| l’USI, che praticamente non esisteva altrove, quindi l’USB, che almeno in
| qualche altro ente aveva una presenza. Inoltre abbiamo - da quando ci sono le
| RSU se non erro - un eletto dell’UGL (ora Confintesa, scissione a destra dal
| sindacato della Polverini), che è da sempre l’unico eletto in tutti gli enti di
| ricerca. La tendenza alla frammentazione ha da sempre contraddistinto il nostro
| istituto.


| Esiste poi un secondo tipo di diritto sindacale, ovvero quello all’ agibilità .
| Questo diritto è scollegato dalla firma del CCNL ed è in capo - da sempre -
| alle organizzazioni sindacali rappresentative (con almeno il 5% di
| rappresentanza a livello di comparto) e alle RSU. Il diritto all’agibilità
| comprende avere bacheche, aulette, la possibilità di inviare comunicazioni al
| personale, i permessi sindacali. E anche il diritto di indire un’assemblea.


| L’USB, il sindacato nelle cui liste sei stato eletto 3 anni fa e che aveva preso
| 380 voti nelle RSU di Roma, mantiene ad oggi tutte le prerogative di agibilità
| sindacale. Può quindi - tra le altre cose - indire assemblea . Non conosco i
| motivi per i quali tu e gli altri eletti dell’USB non potreste quindi indire
| assemblea, presumo siano derivanti da problemi interni a quell’organizzazione.


| Tutti gli eletti nelle liste dell’USB hanno cominciato a non venire più alle
| riunioni RSU meno di un anno dopo l’elezione, rendendo difficoltoso se non
| impossibile avere riunioni valide, eppure su alcune sue prerogative, come ad
| esempio quella delle sedi Istat di Roma, vicenda che ha tenuto banco negli
| scorsi anni, avrebbe potuto rafforzare l’azione collettiva.


| Ora una parte di questi eletti si sveglia perché ci sono le elezioni RSU e
| decide di impostare la campagna elettorale su una questione complessa e
| delicata, pretendendo una riunione straordinaria per cambiare il regolamento,
| che all’epoca non fu contestato, perché evidentemente non ritenuto - allora -
| così fondamentale. Sono RSU all’Istat dal 2007 e nessuno ha mai posto questo
| fondamentale tema di “democrazia” prima di ora.


| Non mi risulta che esistano in Italia regolamenti RSU che consentano a un
| singolo eletto di convocare un’assemblea. Penso lo stesso che si possano creare
| regole innovative, nel rispetto della norma e del buon senso. Nell’attuale
| regolamento ad esempio abbiamo introdotto la rotazione mensile del
| coordinatore, che non credo abbia precedenti, e la fruizione dei permessi RSU
| in modo autonomo da parte di ciascun componente.


| Con alcuni paletti e regole chiare si potrebbe fare in modo da garantire il
| diritto di assemblea anche a una parte delle RSU. Ma pretendere che - dopo un
| passato recente fatto di attacchi - ci si riunisca straordinariamente per
| cambiare il regolamento è di per se un problema: le modalità con cui si
| “propongono” le cose non sono neutre.


| Abbiamo scritto la lettera collettiva che abbiamo inviato lunedì, anche se ci
| siamo resi conto che praticamente tutti avevamo altri impegni lavorativi o
| personali al momento della riunione RSU di martedì. Avremmo potuto
| semplicemente fare finta di niente, come avete fatto voi di fronte a tutte le
| convocazioni RSU per lungo tempo. Abbiamo preferito scrivere, non
| ipocritamente, che il regolamento si cambia - se troviamo un accordo - con la
| prossima RSU.


| Ricordo che nessuno di noi ha contrastato le pur strane assemblee di servizio
| convocate da due RSU a settembre scorso. La scorsa settimana sono stato uno dei
| primi a assentire a un’assemblea RSU sui diritti degli ex precari stabilizzati.
| In questi anni, sul campo, abbiamo sempre dato come FLC CGIL copertura
| assembleare a movimenti e gruppi di lavoratori all’Istat, senza per questo
| volere “sovradeterminare” l’assemblea. Credo che una soluzione corretta la
| troveremo anche nelle prossime settimane e mesi, a condizione che ci sia la
| voglia di trovarla e non solo quella di fare propaganda.


| Provo a essere ancora più chiaro.


|    * Se chiunque vuole indire assemblea come RSU in questi mesi, personalmente darò
|    la mia “adesione” al fine di arrivare alla maggioranza delle RSU via email,
|    ovviamente fatti salvi motivi di ordine “morale” (non voglio appoggiare
|    iniziative di stampo neofascista, ad esempio). Consiglio a chi volesse indire
|    assemblea di farlo con un buon anticipo, perché in teoria le assemblee vanno
|     comunicate all’amministrazione 3 giorni prima.
|    * Se verrà indetta una nuova riunione – ordinaria o straordinaria - delle RSU su
|    questo argomento e potrò venire, sono pronto a discutere di questo tema senza
|     problemi, da subito, forse più fruttuosamente che sulle mailing list.
|    * Se anche si arrivasse in tempi rapidi a una convergenza su una modifica al
|    regolamento, sarebbe comunque una maggioranza risicata ad approvarlo, quando le
|    elezioni sono alle porte. Non mi sembra una buona premessa per rinnovare un
|    organismo che – ripeto – dovrebbe essere unitario. Quindi proporrei in ogni
|    caso di rinviare la decisione a dopo le elezioni, con la nuova RSU eletta, che
|     dovrà comunque discutere e approvare il suo regolamento.


| Grazie a chi ha letto questa email per intero, buona giornata.


| Lorenzo


| Da: "Daniele D'ambra" <dambra@???>
| A: "lodovici" <lodovici@???>
| Cc: "Pacifistat Pacifistat" <pacifistat@???>, "istat iv viii"
| <istat_iv_viii@???>
| Inviato: Lunedì, 12 febbraio 2018 20:07:49
| Oggetto: Re: [istat_iv_viii] Difendiamo il diritto di assemblea


| Incollo la mia risposta inviata anche alla ml dei precari:


| Potrei dire di essere stupito, ma non è così.
| Mi aspettavo esattamente questa presa di posizione da parte di chi nei
| comunicati dice di non condividere la stretta autoritaria sulla
| rappresentatività delle RSU, ma che in realtà la vuole utilizzare a proprio
| comodo.
| Si finge di non sapere che l'interpretazione della norma sulla possibilità di
| indire assemblee per la singola RSU è tutt'altro che chiara ed è una spudorata
| menzogna che si sia sfruttato un "buco normativo" perché ci sono decine di casi
| analoghi in altre amministrazioni fino a che "qualcuno" non ha spinto l'Aran a
| questo parere. E fingono quindi che chi oggi propone di cambiare regolamento
| sia uscito matto all'improvviso e non proponga una modifica alla luce di una
| novità normativa importante.
| Lupi vestiti da agnelli.


| Si dice che le norme sulla rappresentatività nel pubblico impiego funzionano.
| Infatti all'Istati si vede bene come sia così.
| Nella contrattazione decentrata di secondo livello (quella che quindi riguarda
| l'Ente specifico) un sindacato con 380 voti non siede nemmeno ai tavoli e non
| ha accesso alla documentazione in trattativa, mentre un altro con appena 70
| voti riesce da solo a far passare l'accordo sul salario accessorio dei
| dirigenti, regalando loro decine di migliaia di euro grazie ad
| un'autovalutazione del 100%.e compromettendo la possiblità di usare la cosa
| come leva per ottenere altro. La rappresentatività funziona BENISSIMO... per
| chi ha potere funziona alla grande.
| Se ti pieghi supino a firmare il contratto e sei rappresentativo nel comparto, è
| del tutto irrilevante quanto tu sia rappresentativo nel tuo Ente.
| Praticamente se ci fosse un sindacato in grado di prendere il 90% dei voti
| all'Istat ma senza rappresentatività di comparto non potrebbe in alcun modo
| trattare con l'amministrazione e tutto sarebbe delegato ad una serie di sigle
| sindacali che rappresenterebbero appena il 10% dei lavoratori istat.


| Ma che meraviglia il concetto di democrazia della CGIL!
| Un concetto di democrazia leggermente interessato e che praticamente esclude in
| partenza la possibilità di rappresentanza di qualsiasi organizzazione esclusi i
| confederali (visto che altri soggetti pur essendo rappresentativi nel comparto,
| non firmando il contratto non possono partecipare alle trattative).
| Chiaro per chi DOVETE votare? Ovviamente per chi evoca a sé l'esclusività della
| rappresentanza.
| Creando un perverso circolo vizioso: sono rappresentativo perché mi votano e mi
| votano perché sono rappresentativo.
| Meraviglioso.


| Il concetto fondamentalmente è "la democrazia siamo noi e poiché siamo
| democratici se volete possiamo concedervi l'autorizzazione tramite noi a
| presentare le vostre istanze":
| Grazie mille. Troppo buoni. Scusate se abbiamo pensato che la democrazia
| sindacale dovesse tenjere in considerazione anche una rappresentatività di ente
| che a voi non fa comodo e che quindi rimuovete.
| Scusate se abbiamo pensato che in una tornata elettorale si debba convincere con
| la forza degli argomenti e non con quella dei privilegi.
| Scusate infine se ci siamo illusi che alla fin fine il semplice "diritto di
| assemblea" non vi togliesse chissà quali prerogative, ma stabilisse la semplice
| possibilità di riunirsi per tutti.
| Pensate se si stava discutendo della possibilità di sedere ai tavoli, apriti
| cielo.
| Evidentemente anche la possibilità di semplice riunione assembleare fa paura a
| chi riesce ad ottenere voti solo sulla base di privliegi e posizioni di
| rendita, perché di suo in termini di argomenti ha da offrire ben poco e ha
| paura di competere non alla pari, ma anche solo in netto vantaggio.


| Alla CGIL va il mio saluto con la nostra faccia sotto i tuoi piedi e puoi
| muoverti quanto ti pare e piace e noi zitti sotto.


| Firmato
| Il tuo peccatore di prima con la faccia dove sappiamo
| (Quasi Cit)


| --
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Davide Di Laurea
Istat
DIRM - Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e
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tel. (+39).06.4673.3305 diretto

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