[ssf] ARTICOLO DA PUBBLICARE

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Author: noallosvincolo
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To: bimbaba
Subject: [ssf] ARTICOLO DA PUBBLICARE




VI PREGHIAMO DI PUBBLICARE IL SEGUENTE ARTICOLO.GRAZIEComitato Cittadini Attivi NO allo Svincolo



Pochi giorni fa l’ANAS ha
approvato il progetto definitivo dell’ampliamento alla terza corsia della A9
comprendente il nuovo svincolo Saronno Sud, un ulteriore passo verso la
realizzazione di questa opera dannosa e per nulla funzionale.

Eppure una delle motivazioni
principali, quella cioè di ”sgravare l'attuale svincolo di Saronno che risulta
sempre molto congestionato per problemi di innesto sulla viabilita' ordinaria
(ex S.S. 233 «Varesina»)” , è  superata,
e quindi oggi viene a mancare un
presupposto essenziale per la realizzazione del nuovo svincolo Saronno Sud.

Infatti il sistema di
rotatorie realizzato nell’area Esselunga, come da noi auspicato da  anni, sta fluidificando il traffico e ha
reso ancor più palese l’inutilità del nuovo svincolo Saronno sud per la soluzione del problema
traffico. Le code che prima si formavano ai semafori del crocevia Lazzaroni
all’uscita dell’autostrada oggi non esistono più.

Il beneficio è evidente, lo
sarebbe stato ancor più se, invece di concedere l’ampliamento degli spazi
commerciali alla Società Esselunga, fosse stata realizzata su quel terreno un’altra
rotatoria, capace di separare i flussi di traffico in entrata e uscita
dall’autostrada, e quindi di migliorare ulteriormente la viabilità.

Il sistema di rotatorie,
compresa  quest’ultima quarta rotonda,
era una proposta razionale e di buon senso avanzata nel 2005 dall’allora
Amministrazione  Comunale de “Il
Centrosinistra di Uboldo” e sostenuta dal Comitato in quanto reale alternativa
al nuovo svincolo.

Se poi volessimo valutare le
conseguenze della crisi economica
sui flussi di traffico avremmo un ulteriore motivazione per ripensare i
progetti di Varesina bis e svincolo Saronno sud.

Il buon senso quindi suggerirebbe quanto meno di sospendere la loro
realizzazione, invece si continua come nulla fosse.

Per questi motivi, pur ribadendo la nostra totale contrarietà
allo svincolo e chiedendone quanto meno la sospensione, vogliamo ricordare
che nella conferenza dei servizi di Roma del 20 di aprile 2007, solo grazie
all’opposizione dei cittadini, del Comitato e all’impegno
dell’Amministrazione de Il Centrosinistra di Uboldo si era raggiunto il risultato di uno svincolo ridimensionato, interrato
e collegato, il cosiddetto progetto fase 2 sostenuto dalla stessa Regione
Lombardia e dalla provincia di Varese.

Il Comitato ha sempre agito
per non realizzare lo svincolo.

Chi invece, come l’effimera
Amministrazione Guzzetti, ha avuto in eredità una situazione decisamente
positiva, non è stato capace neppure di portare a termine quanto pomposamente
proclamato per mesi nell’estate 2007: accordi, piscina, compensazioni, ecc..

Ci ripromettiamo di
documentare quanto prima la reale consistenza di tali “conquiste” di Guzzetti
ma possiamo sin d’ora già dire che consistevano in poco più di quanto già
ottenuto con l’opposizione del Comitato, dei cittadini e dell’Amministrazione
precedente!

Oggi sui giornali si leggono
dichiarazioni senza senso e improntate al classico scaricabarile di
responsabilità: “la scelta di trascinare in Tribunale la questione elezioni non
ci ha consentito di concludere l’accordo che avevo personalmente sottoscritto
il 20 di luglio 2007, in
cui Uboldo portava a casa molte compensazioni” dichiara Guzzetti.

Ma chi si vuole incantare?
Il ricorso al Tribunale del Centrosinistra è
antecedente il 20 luglio 2007, quindi o Guzzetti ha siglato un accordo
sapendo che poteva risultare inutile  (
fatto molto grave) oppure più realisticamente non ha avuto la determinazione
necessaria in primis nei confronti della Regione Lombardia  di pretendere la conclusione degli accordi.

In poche e semplici parole non ha portato a casa nulla, vittima della
propria soggezione verso i “poteri forti”. 
Al
decisionismo confusionario e distruttivo in altri campi (vedi nuova palestra e
Piano di Lottizzazione senza bando di gara) è corrisposta una grande
remissività sulla questione svincolo.

Guzzetti ora parla di 3 milioni di euro di
compensazione persi da Uboldo  (ed è
un’altra gigantesca balla sbandierata sulla stampa!): 300 euro per cittadino
vivente, escluse tutte le future generazioni. Valuta 300 euro a testa
(perdipiù, ribadiamo, menzogneri) la perdita della salute, il peggioramento
della nostra qualità di vita, e la inevitabile svalutazione delle case degli
uboldesi!  Noi ribadiamo che di fronte ai
danni gravi e irreversibili  di una
devastazione territoriale non esiste alcuna compensazione e che la salute e la
qualità della vita dei cittadini non hanno prezzo.

Allora a chi addossare l’eventuale responsabilità?

Certo non al Comitato e ai cittadini che lo svincolo
non lo hanno mai voluto, neppure all’ Amministrazione de Il Centrosinistra di
Uboldo, ingiustamente esclusa dalla competizione elettorale e quindi
impossibilitata a portare avanti le proprie posizioni in sede amministrativa.

Certo è da imputare a chi, per debolezza o
incapacità, non ha saputo far valere i risultati che erano già stati ottenuti
dal Comitato e  dalla precedente
Amministrazione.

Se verrà realizzato uno svincolo  diverso da quanto ottenuto nella conferenza
dei servizi, i cittadini sanno chi ringraziare.



Il Comitato

"Cittadini attivi NO allo svincolo"





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