Author: FOA Boccaccio 003 Date: To: Boccaccio Subject: [foa_Boccaccio003] Sabato FOA Boccaccio in piazza a Milano
Contro la città dei padroni
Casa, solidarietà, accoglienza, autogestione
Le lotte vive scendono in piazza
Corteo H12 da Piazza Duca d’Aosta a Porta Venezia
Sabato 6 Settembre scenderemo in piazza contro lo sgombero del
Leoncavallo per rivendicare lo strumento dell’occupazione e perché
crediamo che difendere la memoria militante del Leoncavallo significhi
difendere gli spazi e le lotte di oggi.
L’appuntamento delle 14 a Porta Venezia non può essere sufficiente. Come
lotte vive di questa città, vogliamo puntare il dito CONTRO LA CITTÀ DEI
PADRONI. Contro la loro arroganza, la loro violenza liberticida, la loro
sete di potere e denaro.
Vogliamo dimostrare che Milano non è tutta come vorrebbero loro: una
città grigia di cemento, acciaio e vetro, su misura di ricco. La Milano
che chiamiamo in piazza è viva, colorata e moltitudinaria. La Milano
degli Spazi Sociali, una Milano capace di dire a gran voce e senza
timore: “Questa città di chi pensi che sia?”
Occupare spazio nella città di Milano è di vitale importanza, di fronte
a un modello di città sempre più escludente, trasformata da decenni di
violenza speculativa e rincaro degli affitti, di grandi eventi e ora
accelerato dalle prossime Olimpiadi invernali. Di fronte all’uso delle
zone rosse, dei CPR, dei rimpatri, dello sfruttamento per espellere a
colpi di profilazione e classismo le persone razzializzate e
marginalizzare.
Occupiamo spazio per evidenziare le responsabilità del governo Meloni,
oltre che della Giunta Sala e di tutte le Giunte del Mattone, un governo
che muove un attacco frontale contro le essenziali esperienze di lotta
sociale e autonoma, unico soggetto reale in grado di proporre
un’alternativa concreta a un mondo fatto di sopraffazione e soprusi.
Occupiamo spazio, allora, per fermare la violenza della Destra, della
Guerra, del Colonialismo, del liberismo estrattivista che in tutto il
mondo incontrano fronti di Resistenza.
Occupiamo spazio per lottare per il diritto alla casa, davanti ad
affitti insostenibili e abitazioni prive di dignità. Per denunciare chi
ha svenduto le case popolari, dall’alto della sua poltrona a Regione
Lombardia o in MM, e non ha intenzione di assegnare quelle esistenti.
Occupiamo spazio contro il “Modello Milano” della giunta Sala e delle
giunte precedenti, che porta avanti la speculazione e la rendita
trainato da tangenti e bustarelle.
Occupiamo spazio contro la militarizzazione delle nostre città, e contro
un governo che vuole gestire i bisogni sociali con la repressione ed il
DL Sicurezza, criminalizzando chi rivendica diritti e lotta per una vita
degna per tutt3.
Occupiamo spazio per socializzare stare insieme e praticare sport, senza
dover sempre spendere soldi, senza essere serviti e servire, ma
costruendo comunità autogestite, dove chiunque si possa mettere in
gioco, dare una mano o ricevere aiuto.
Occupiamo per sottrarre spazio e soldi ai padroni della Città, che
lucrano sugli affitti brevi e privatizzano la Città Pubblica,
contribuendo alla metropoli vetrina del turismo di lusso e della
rendita.
Occupiamo spazio autonomo da partiti e da poteri che, invece di
combattere, lo sfruttamento, il razzismo, la violenza di genere e la
trasformazione dei nostri territori in merce da cui escluderci.
Occupiamo spazio per parlare di lotta anticoloniale, in tutte le lingue
in cui vogliamo farlo.
Occupiamo spazio per organizzare la solidarietà attiva alle resistenze
del mondo, a partire dalle lotte per la liberazione della Palestina:
finche la Palestina non sarà libera, nessun@ lo sarà.
Occupiamo spazio per ballare, ma sopratutto vivere ed esistere senza
essere molestat3, drogat3, stuprat3.
Occupiamo il presente che ci vogliono sottrarre, per determinare il
nostro futuro nel segno della solidarietà e dell’accoglienza, del mutuo
aiuto e della comunità.
Occupiamo contro la città dei padroni.
Occupiamo per costruire una città diversa, una alternativa reale;
occupiamo affinché tutt3 possano vivere bene.