toh, notizia fresca da Albione:
https://www.thetimes.com/uk/crime/article/britain-needs-anti-subversion-laws-to-save-democracy-from-itself-0z8rx7lmh
[...]
> “I am thinking about the measures that may one day be needed to save
> democracy from itself. What do I mean? I am referring to
> counter-subversion,” he says.
[...]
> Jonathan Hall KC says that new legislation is among measures that
> might be needed to combat those who exploited the “freedom and
> openness” of the UK, using it to sow division.
[...]
> Hall says: “If I were a foreign intelligence officer, of course I
> would ensure that the UK hated itself and its history. That the very
> definition of woman should be put into question, and that masculinity
> would be presented as toxic. That white people should be ashamed and
> non-white people aggrieved. I would promote antisemitism within politics.
>
> “My intention would be to cause both immediate and long-term damage to
> the national security of the UK by exploiting the freedom and openness
> of the UK by providing funds, exploiting social media, and entryism”.
questo è un avvocato decorato (King's Counsel) che lavora
all'antiterrorismo per il governo UK (messo in quella posizione dai
conservatori, tenuto lì dai laburisti), in un discorso che terrà a un
evento ospitato da Policy Exchange, potente think tank conservatore.
parla *esattamente* come te, di un'influenza straniera che divide un
gruppo che una volta era unito e aveva una forte identità, sfruttando e
pervertendo i suoi principi democratici di apertura; l'unica differenza,
oltre al colore politico nominale, è il confine che difende (quello
nazionale UK vs il "compagnistan")
a me la cosa da da pensare. a te no?
altra cosa che mi da da pensare è che, in base a quello che sappiamo
delle influenze anti-democratiche di governi stranieri, succede l'esatto
opposto: a essere finanziati e spinti per creare divisioni sono proprio
sessismo, razzismo, omofobia, transfobia. chi ha occhi per vedere nota
che non è tanto il popolo (parola tua) a subire l'influenza di questa
propaganda, ma le elite, che poi organicamente influenzano il popolo
