Care e cari,
di seguito il report dello scorso weekend con indicazioni per l'uso del
drive e informazioni sui prossimi passi.
Un forte abbraccio,
- Boschilla -
*REPORT*
Sabato 1 febbraio abbiamo iniziato il weekend facendo un giro conoscitivo
per Castiglione, nello specifico abbiamo visitato in primis la biblioteca
comunale L. Righetti, punto di riferimento culturale del paese e luogo a
disposizione per iniziative, presentazioni e serate. Può essere uno spazio
in cui organizzare iniziative su temi che ci interessano provando a
coinvolgere le comunità locali, ne abbiamo già organizzate varie con il CAI
di Castiglione (siamo nel direttivo). Successivamente ci siamo diretti al
cimitero militare sudafricano, luogo simbolo e fondamentale anche per
capire la storia identitaria del territorio ma anche della seconda guerra
mondiale e della resistenza sui crinali tosco-emiliani (per info e
approfondimenti:
https://www.centroguidotti.com/memoriale-di-guerra-sudafricano/il-cimitero-di-guerra-sudafricano-di-castiglione/
)
Dopo un pranzo sulle sponde del Brasimone, al Gabana, ci siamo diretti
verso il passo dello Zanchetto a casa di Andrea per iniziare l’assemblea.
Ognun* di noi si è presentato raccontando cosa fa, cosa gli interessa e
perché sta seguendo il percorso del gruppo di ricerca. Questa assemblea,
durata circa 4 ore, è stata sicuramente l’attività principale del campo ed
è l’oggetto della parte successiva del report. Tuttavia il campo è
continuato Domenica 2 febbraio con un trekking esplorativo che dalle sponde
del Brasimone, ‘sorvolando’ dall’alto del sentiero la centrale dell’ENEA,
ci ha condotto a Pian Coloré, piccolo ma importante valico e snodo per
alcune comunità/località della zona che ci ha permesso di raccontare un po’
l’identità delle frazioni e il loro rapporto con il capoluogo. Abbiamo
avuto così modo di parlare di Rasora e della sua Casa del Popolo, della
Spinareccia e dell’importante riscoperta del mais rosso, di Monte Baducco e
della sua terapia forestale. Dopo pranzo siamo andati a fare visita al
centro culturale Guidotti e alle sue 5 sale museali, piccolo ma delizioso
(e per nulla scontato in Appennino) presidio culturale del paese:
https://www.centroguidotti.com/sale_espositive/
Tornando all’assemblea di sabato pomeriggio, non volendo banalizzare i
vostri interventi e le vostre personali riflessioni, ci siamo limitati a
riportare le parole chiave (ci scusiamo per imprecisioni o errori):
CARLO. Sardegna, economia, Pisa, ricerca, sviluppo alimentare, innovazione
rurale e digitale, ecologia politica, territori marginali.
ERIC. Infanzia bellunese, spopolamento/morte delle montagne, antropologia,
turistificazione, esplorazione a piedi, Bologna, Unibo.
ELISA. Roma, Bergamo, crisi socioecologica, ecologia politica, bolle
social, ricerca.
ELENA. Milano, fuga dalla città, neoabitante della frazione Bagucci di
Castiglione, ricerca audiovisiva, incontrata sul territorio durante le
interviste sull’abitare.
RICCARDO. Università di Siena, ricerca, bosco, aree interne, antropologia,
ecologia politica, Boschilla.
GABRIELE. Marcellina, Roma, associazione culturale, aree interne,
disuguaglianze territoriali, letteratura appenninica, collaborazione con
rivista, progetto di ricerca con Filippo Tantillo, vincitore della call
2025 con un progetto sull’arenaria, la storia degli scalpellini, i processi
di patrimonializzazione, il lavoro e gli oggetti culturali, memoria come
reagente e non come archivio immobile.
GIULIA. Bologna, antropologia, cooperazione internazionale, ritorno in
montagna/appennino, trasferimento nel territorio di Vergato, collaborazione
lavorativa con la Scuola di Pace di Monte Sole.
GINEVRA. Relazione tra persone e territori, gestione ecologica del
territorio, emergenze, disastri, gestione e cura collettiva.
VALERIA. Milano, inclusione scolastica e formazione professionale,
sostegno, 11 anni in Perù, Lima, Università Agraria, adattamento climatico
in montagna, Scuola/educazione, studi postcoloniali, presidio della
montagna, dissesto idrogeologico.
FRANCESCA. Firenze, giurisprudenza, ricerca, lavoro culturale/creativo,
progetto di ricerca in Alta Valtellina, mobilitazione nazionale la montagna
non si arrende.
JULIA. Città Metropolitana, esperienza lavorativa in Appennino a Vergato,
indagine socio-territoriale, focus sulla complessità, infanzia in Salento,
identità territoriali?, migrazioni, turismo, cura e attenzione al
luogo/territorio, insegnamento L2, progettistica e orientamento scolastico.
MATILDE. Prato/Castiglione, collettivo Parsek studi artistici, pratiche
artistiche contemporanee intersezionali, rivista Terrapolis, violenza
ecologica, decostruire l’antropocentrismo.
ELEONORA. insegnamento scolastico, ricerca, antropologia, progetto in un
paesino in prov. di Asti, giustizia socio-ecologica,
riappropriarsi/dimensione del potere, ricerca, ricerca partecipata ad
Alessandria, violenza ambientale.
CECILIA. Santa Bellezza, Pianoro/Rastignano, riforestazione, pratiche
teatrali, il territorio struttura il pensiero, ricerca, corpo-territorio,
Madrid, esperienza di vita in Appennino, Outdoor Education, Scuola, a
Monzuno possibilità di gestione di un intero bosco, percorsi educativi,
eco-villaggi, profondità di riflessione.
RITA. Andare oltre la parola, pratiche artistiche, laboratori di body
mapping, progetto “Acqua, corpo, territorio”, trasferimento nel territorio
di Vergato, gestione del bosco, collettività e gestione comunitaria delle
risorse, comunanze, progetto sulla Notte, camminate notturne, vedere quello
che non c’è più.
ANDREA: racconta il percorso e la storia di Boschilla
Riccardo e Andrea hanno aggiornato il gruppo riguardo le ricerche già
portate a termine e quelle in itinere, il tutto è visibile nel drive
condiviso. Come ogni anno e ogni nuovo gruppo l’occasione di riorganizzare
il drive è un’occasione per dare ordine ai materiali. Ci sono cartelle e
file datati e altri più attuali. Sarà compito collettivo anche organizzare
il drive nella maniera per noi più efficace e interessante. Intanto in
questa settimana abbiamo iniziato a lavorarci e volevamo sottolineare
soprattutto:
-
la cartella “Articoli, output e materiali” dove potete trovare 1) la
sottocartella “Pubblicazioni del Gruppo di Ricerca” con le pubblicazioni
realizzate fino ad ora; 2) la nuova sottocartella “Pubblicazioni
individuali”, in cui abbiamo pensato, anche per dare seguito alla
discussione assembleare, di caricare i lavori di ognun* di noi, chiunque
abbia voglia può creare una sua cartella personale in questa sezione; 3)
sulla scia dell’idea di Gabriele di condividere documentari, materiali e
progetti, trovate anche una nuova sottocartella più libera di condivisione,
che non riguarda necessariamente i lavori personali, nominata “Materiali
da condividere”.
-
la cartella “Scuola edizione 2025, CASA” per iniziare a immaginare
assieme la prossima edizione.
-
la cartella “ Assemblee e Report”, nello specifico la sottocartella
2025, dove troverete tracce di tutte le attività del gruppo.
-
le cartelle “Agricoltura” e “Abitare” dove trovate la parte più
importante, per lo meno in termini quantitativi, dei nostri materiali
etnografici.
-
Se siete interessati ad avere in condivisione il drive o l’avete fatto e
non lo avete ricevuto SEGNALATECELO!
La discussione è stata articolata e profonda, in molti hanno sottolineato
il valore di uno spazio di riflessione e confronto che tutt* insieme stiamo
creando. Uno spazio intermedio, ‘fresco’, tra l’attivismo e l’accademia.
Quest'anno abbiamo la possibilità di riflettere senza scadenze prestabilite
e capire come far crescere questo gruppo informale, nella consapevolezza di
star già facendo networking da anni e di essere già un nodo di una rete
sempre più ampia e articolate sul piano nazionale.
I percorsi possibili sono tanti: dalle ricerche sul territorio, come
abbiamo fatto negli scorsi anni, alla creazione di gruppi di lavoro su
specifiche tematiche, dalla ricerca di bandi e fonti di finanziamento
all'organizzazione di iniziative culturali e scientifiche di vario genere.
Sarebbe bello e prezioso che questo spazio collettivo venisse preservato
nella sua freschezza e libertà, che rimanga così orizzontale affinché
ognuno di noi possa dare il suo meglio senza sentirsi costretto in nessun
modo. Senza immaginare necessariamente la nascita di un nuovo soggetto o
l’adesione a un collettivo. Un punto importante, in questo senso, che in
tanti abbiamo sottolineato, è la potenzialità che questo gruppo potrebbe
avere nel connettere i percorsi della Scuola di Ecologia Politica con i
nostri percorsi personali, politici, professionali riversando questa
esperienza anche nei territori e nelle realtà di appartenenza, e viceversa,
per capire quali collaborazioni si possono avviare. Per questo motivo, non
ci siamo dati delle scadenze puntuali ma abbiamo deciso di rivederci tra
circa un paio di mesi in presenza e di aggiornarci prima in remoto.
Condivideremo un sondaggio per il possibile weekend del campo
(marzo-aprile) e uno per la prossima assemblea online (febbraio). Un tempo
che ci prendiamo anche per far sedimentare a tutte voi queste giornate di
campo, farvi riflettere sulla disponibilità e sulla voglia di proporre
progetti, temi, percorsi e metodi di lavoro.
Nel frattempo ci sono comunque alcune contingenze da portare avanti e una
serie di azioni immediate da realizzare da qui al nostro prossimo incontro.
Ogni altra proposta è benvenuta!
Di seguito i COMPITI E LE POSSIBILI PROSSIME ATTIVITA':
- chiusura dell’audiodocumentario “Gente di via”, sul tema del riabitare e
dei neoabitanti. C’è un apposita cartella con i vari file, in particolare
stiamo lavorando su “montaggio audiodoc”, un compito collettivo potrebbe
essere lavorare sulla voce narrante. Per chi volesse sentire le bozze audio
possiamo inviarle;
- organizzazione di altri eventi di presentazione del progetto “Acqua,
corpo, territorio”, di Rita Maralla e Anna Messere, vincitore della Call
2023. Verrà caricato sul sito della Scuola di Ecologia ma dobbiamo pensare
anche ad altro;
- supporto al progetto di ricerca vincente della Call 2024, “Saperi futuri:
memorie trasmesse e reinventate” di Gabriele Lattanzi. Offrire supporto
logistico e di contenuto;
- proposte organizzative e tematiche per la nuova Scuola 2025 il cui tema
sarà CASA (ospiti, temi, modalità didattiche e divulgative, logistica,
tempi e spazi). Abbiamo creato una cartella apposita nel drive per
aggiungere idee. Sarebbe prezioso pensare a questa edizione in modo nuovo
anche nel format, più arte e laboratori, eventi pubblici più “inclusivi”;
- organizzazione e condivisione online dei materiali prodotti dal gruppo di
Ricerca e dalle edizioni della Scuola. Curare i contenuti del sito della
scuola, creazione di un box dedicato, immaginare un riconoscimento anche in
termini di credits e di “firme” dei ricercatori e delle ricercatrici
coinvolte;
- dimensione pubblica della ricerca, individuare eventuali spazi e
occasioni culturali e accademiche di divulgazione;
- iniziative di autoformazione per il gruppo, tra di noi o individuando
persone e realtà ‘esterne’ su lavori e ricerche che possono interessarci o
tornarci utili;
- Individuare bandi e fonti di finanziamento per progetti che coinvolgano
tutto il gruppo o piccoli gruppi di lavoro (emergenze territoriali,
resistenza, archivi, abitare, agricoltura, gestione comunitarie…).
- condivisione e partecipazione a iniziative
politiche/culturali/scientifiche di respiro più nazionale (esempio 9
febbraio la montagna non si arrende).
Chiunque voglia può integrare, modificare, eliminare. Un abbraccio!