Buongiorno a tutte e tutti,
vi segnalo una breve riflessione a partire da un articolo apparso su un quotidiano trentino.
https://openscience.unimi.it/blog/
Il tema è quello della research misconduct, dei numerosi esempi che sono sotto gli occhi di tutti (e che però non sono un monito sufficiente) e della difficoltà per la cosiddetta editoria di qualità di contrastarla in un contesto di publish or perish.
Una via potrebbe essere forse quella di una formazione continua e approfondita sui temi della trasparenza dei processi, della accessibilità delle ricerche e della loro riproducibilità, nel tentativo di fare crescere la consapevolezza sugli effetti dell'inquinamento della letteratura scientifica.
Questo è anche il motivo per cui nel nuovo piano strategico dell'università di Milano l'obiettivo sull'open science è la formazione all'open science.
A breve pubblicheremo il programma di circa 200 ore di formazione (ovviamente prevedendo più edizioni di uno stesso corso).
Un saluto cordiale
Paola Galimberti