[nuovopci] Aggiornare la memoria contro i sionisti eredi dei…

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著者: Delegazione del (nuovo)PCI
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To: Npci Inter
題目: [nuovopci] Aggiornare la memoria contro i sionisti eredi dei nazisti
         [1]

(nuovo)Partito comunista italiano

    Comitato Centrale
                        Sito: www.nuovopci.it [2]
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Comunicato CC 03/2025 - 27 gennaio 2025 - _Anniversario della
liberazione di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa_

_[Scaricate il testo del comunicato in Open Office [5] / Word [6]]_

"Tutto questo coro di calunnie che il partito dell'ordine non finisce di
sollevare contro le sue vittime, non fa che mostrare che il borghese di
oggi si considera l'erede del barone di un tempo che trovava legittima
per lui ogni arma che usava contro i plebei, mentre considerava di per
se stessa un crimine qualsiasi arma in mano a un plebeo" (K. Marx,
_Secondo indirizzo del Consiglio generale dell'Associazione
internazionale dei lavoratori_, diffuso nel giugno 1871 a fronte dello
sterminio dei comunardi iniziato dalla borghesia il 28 maggio 1871).

La tregua nella Striscia di Gaza è una vittoria politica della
Resistenza palestinese e una sconfitta per i sionisti!

La tregua è iniziata il 19 gennaio senza che i sionisti d'Israele
abbiano raggiunto gli obiettivi che hanno perseguito con 15 mesi di
bombardamenti quotidiani, l'assedio e la distruzione della Striscia di
Gaza, le decine di migliaia di morti e feriti.

Non sono riusciti a eliminare Hamas e le altre organizzazioni della
Resistenza palestinese. Nonostante le gravi perdite, tra cui
l'assassinio di Yahya Sinwar [7], esse non hanno vacillato, hanno
ricostituito la propria gerarchia militare, hanno reclutato nuovi
combattenti (quanti se non più di quelli uccisi dai sionisti) e ora
stanno organizzando la rimozione delle macerie e la riparazione delle
infrastrutture per ripristinare i servizi di base (acqua, luce, ecc.),
stanno supervisionando la distribuzione degli aiuti umanitari e
riorganizzando il sistema scolastico e sanitario.

Non sono riusciti a piegare la Resistenza palestinese né a spezzare il
legame della popolazione con Hamas e le organizzazioni che la guidano né
a risollevare le sorti di quelle organizzazioni ed esponenti palestinesi
fautori dell'acquiescenza al regime razzista e teocratico dei sionisti e
della segregazione del popolo palestinese in "riserve indiane". Non sono
riusciti a indurre i palestinesi ad abbandonare la Striscia di Gaza:
l'occupazione stabile della Striscia di Gaza non è avvenuta, la
Resistenza palestinese, nonostante la grande disparità di forze in
campo, ha conteso ogni centimetro della Striscia all'esercito sionista.

I prigionieri di guerra nelle mani di Hamas (quelli che la stampa di
regime chiama "ostaggi") non sono stati liberati dall'esercito di
occupazione sionista: molti di essi sono invece morti proprio a causa
dei bombardamenti indiscriminati e martellanti da esso effettuati.

Il popolo palestinese non solo non è stato piegato, ma anzi continua a
dare un grande contributo alla causa delle classi e dei popoli oppressi
di tutto il mondo. La Resistenza palestinese dimostra ancora una volta
che la borghesia imperialista, anche i suoi gruppi più criminali,
possono essere tenuti a bada e anche colpiti: per quanto sfavorevole sia
il rapporto di forze, è sempre possibile per le forze rivoluzionarie
trovare punti deboli nel sistema di potere della borghesia imperialista,
attaccare e così modificare un passo dopo l'altro il rapporto di forza.
Fa crollare il mito di onnipotenza e di invulnerabilità che la borghesia
imperialista cerca di costruire attorno a sé e ai suoi sgherri: gli
imperialisti sono tigri di carta. Smaschera agli occhi di milioni di
oppressi l'ipocrisia della borghesia imperialista che si dichiara
democratica, paladina della libertà e dei diritti umani e mostra la
barbarie del suo potere e della sua cultura.

Il suo esempio suscita slancio e solidarietà in ogni angolo della terra.
La solidarietà con la Resistenza palestinese è cresciuta ovunque, mentre
i sionisti di Israele sono oggetto di disprezzo e di odio crescenti,
così come i governi dei paesi imperialisti che li armano, finanziano,
appoggiano e gli agenti dell'Entità sionista [8]. Lo confermano anche la
rinuncia di Noemi Di Segni (presidente dell'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane dal luglio 2016 ed ex membro delle forze armate
sioniste) e altri esponenti dell'Entità sionista nel nostro paese a
partecipare a iniziative in occasione del Giorno della Memoria: il
"clima di antisemitismo" che adducono come motivazione alla loro
rinuncia è in realtà il sentimento di solidarietà, vicinanza e
fratellanza con il popolo palestinese, è la rabbia e il disprezzo per i
sionisti e i loro crimini, è l'orientamento antisionista che si sono
diffusi più ampiamente anche tra le masse e gli organismi popolari del
nostro paese.

La tregua nella Striscia di Gaza non significa fine della pulizia etnica
e dell'apartheid in Palestina: dare continuità, estendere e rafforzare
le iniziative a sostegno della Resistenza e contro i sionisti, i loro
agenti e complici!

Dare un nome e un volto agli eredi della Wehrmacht e delle SS naziste!

I crimini dei sionisti eguagliano quelli dei nazisti a Guernica nel
1937, a Stalingrado e a Leningrado durante la Seconda guerra mondiale e
dei nazifascisti alle Fosse Ardeatine (1944): il sionismo è la versione
ebrea del fascismo e del nazismo.

I sionisti hanno preso esempio dalla Wehrmacht e dalle SS naziste quanto
a crudeltà e barbarie [9]: torture, abusi sessuali e negligenza
medico-sanitaria ai danni dei prigionieri palestinesi; rapimento e
carcerazione di medici e infermieri; rastrellamenti ed esecuzioni
sommarie; stupri di donne e bambine; sfollamento forzato di massa senza
possibilità di rifugiarsi in luoghi sicuri; uso dei civili come scudi
umani contro la Resistenza e annesse operazioni di "falsa bandiera";
uccisione di civili inermi tra cui minori; bombardamenti a tappeto con
bombe a grappolo e al fosforo bianco; deliberata devastazione e
distruzione di case, tende da campo, ospedali, scuole e università,
condotte idriche, impianti elettrici e siti culturali e religiosi;
profanazione di tombe; uso della fame come arma di guerra tramite
attacchi a centri di smistamento degli aiuti umanitari (quelli non
trattenuti al valico di Rafah, al confine con l'Egitto) forniti dall'ONU
e altre organizzazioni; omicidio di operatori umanitari e giornalisti.
La rivista scientifica _The_ _Lancet_ [10]_ ha recentemente stimato che_
le vittime dell'esercito sionista nella Striscia di Gaza sono oltre 70
mila, alle quali bisogna aggiungere più di 106 mila feriti.

Il governo Meloni - come e più dei governi delle Larghe Intese che lo
hanno preceduto - permette che i sionisti facciano nel nostro paese
quello che ritengono opportuno in completa impunità e cerca di
nasconderne i crimini e di legittimare il regime di apartheid e la
pulizia etnica in corso in Palestina da oltre 77 anni, diventate
genocidio dopo il 7 ottobre 2023 (avvio dell'operazione "Tempesta di
Al-Aqsa" della Resistenza).

L'anonimato favorisce l'impunità dei sionisti e dei loro agenti e
collaboratori. Per questo un numero crescente di organizzazioni
umanitarie e gruppi solidali si sono mobilitati per sostenere la
Resistenza palestinese dando, politicamente e legalmente, la "caccia ai
sionisti" che hanno partecipato alle operazioni criminali in Palestina,
Libano e Siria dopo il 7 ottobre 2023. Tra questi gruppi ha un ruolo di
primo piano la Hind Rajab Foundation [11] (HRF), fondata a settembre
2024 in Belgio, tra i cui promotori vi sono Dyab Abou Jahjah e Karim
Hassoun, entrambi cittadini libanesi residenti in Belgio, attivi nella
promozione di iniziative di solidarietà con il popolo palestinese, in
particolare di denuncia della pulizia etnica contro di esso, e per
questo perseguitati dalle autorità dei paesi imperialisti tramite
censura, violenza verbale e fisica e schedati dallo Stato sionista. La
HRF si occupa di raccogliere informazioni e foto dei soldati sionisti
responsabili dello sterminio dei palestinesi, in particolare a Gaza dopo
il 7 ottobre 2023, dei massacri nel Libano meridionale e in Siria (in
particolare nella province di Quneitra e Damasco che a poco poco le
truppe sioniste stanno occupando) e rendere pubbliche e liberamente
consultabili tali informazioni. Non solo. Una volta che la HRF viene a
conoscenza, tramite organismi e/o individui solidali con la Palestina,
della presenza di soldati sionisti in vacanza o di rientro nei paesi
d'origine (riservisti con doppia cittadinanza), si attiva tramite studi
legali per esercitare pressione sulla magistratura e sulle istituzioni
politiche locali, affinché la prima supportata dalle seconde spicchi
mandati di cattura e avvii processi per genocidio, crimini di guerra e
crimini contro l'umanità: è quello che è avvenuto di recente nel caso di
Saar Hirshoren in Cile e Argentina [12] e di Yuval Vagdani in Brasile
[13]. La HRF ha inoltre fornito un'ampia documentazione (tra cui i
nominativi di un migliaio di soldati) alla Corte Penale Internazionale
che ha istruito un processo per genocidio - promosso nel dicembre 2023
dal Sudafrica, a cui si sono associati a oggi ufficialmente più di dieci
paesi (tra questi Cuba, Nicaragua, Colombia, Messico, Cile, Bolivia,
Spagna, Irlanda, Turchia, Maldive, Libia) - contro il capo del governo
sionista Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della guerra Yoav Gallant.

Dare un nome e un volto ai criminali sionisti è una delle iniziative che
servono per rendere loro la vita impossibile. Non è un caso che dal 5
gennaio 2025 i quotidiani e i siti di informazione attivi nello Stato
sionista pubblicano vademecum [14] firmati da giuristi che danno
indicazioni ai soldati su come evitare l'arresto e spiegano il
significato di "giurisdizione universale" (l'istituto giuridico che
permette a paesi terzi di perseguire crimini di guerra e contro
l'umanità compiuti da cittadini stranieri).

Spezzare l'anonimato e l'impunità dei riservisti italo-israeliani
dell'esercito sionista

Prima del 7 ottobre 2023, gli italiani arruolati nelle forze
d'occupazione sioniste erano circa 1.000, mentre dopo questa data altri
300 sono partiti dall'aeroporto Fiumicino (Roma) per partecipare alla
pulizia etnica e al genocidio del popolo palestinese (che la stampa di
regime chiama "autodifesa di Israele").

Di seguito pubblichiamo i nominativi e le foto di alcuni riservisti
italo-israeliani (soggetti aventi doppia cittadinanza) che hanno operato
nelle file dell'esercito sionista nella Palestina occupata dal 7 ottobre
2023 ad oggi, tratti dal canale Telegram di Israel Genocide Tracker [15]
- un'organizzazione che collabora con la HRF - e da informazioni
liberamente accessibili su Internet.

Leonardo Aseni: nato nel 1988, originario di Milano, è entrato
nell'esercito sionista nel 2013 e si è specializzato come tiratore
scelto della brigata Golani (unità d'élite dell'esercito), emigrato
nello Stato sionista d'Israele senza la sua famiglia, ha combattuto nel
nord della Palestina occupata contro Hezbollah e nella Striscia di Gaza.


Noa Rakel Perugia: soldatessa riservista dell'esercito israeliano, ha
frequentato il liceo scientifico presso la scuola ebraica Renzo Levi di
Roma, nel giugno 2023 ha terminato il servizio di leva nell'unità di
portavoce dell'esercito. https://substack.com/@noarakelperugia [16]

Susanna Camerini: fiorentina, 26 anni, ha frequentato il liceo classico
Scolopi, ha iniziato l'università a Firenze, ma poi a 20 anni ha deciso
di trasferirsi nello Stato sionista d'Israele. Studia criminologia
all'università, ha terminato la leva militare nel mese di dicembre 2020,
è sposata dal 2023 con Shomi Hay e risiede nella colonia di Be'er Sheva,
principale centro sito nel deserto del Naqab (Negev in ebraico).

Rafael Caggia: cecchino della brigata "Refraim" attiva nella Striscia
di Gaza.

Tamir Camisa: sergente attivo a Gaza almeno fino a novembre 2024.

Giulio Supino: specializzato in medicina, ha servito nell'invasione del
campo di rifugiati di Jabalia (nord della Striscia di Gaza) come membro
del 94° battaglione "Duchifat" della brigata di fanteria "Kfir".

Peleg Bar: attivo nell'area di Khan Yunis almeno per i primi mesi del
2024. Nella foto, a sinistra.

Gil Shavit: membro del 605° battaglione di genio da combattimento
"HaMahatz", "specializzato" nella detonazione delle case palestinesi a
Gaza. Nella foto, il terzo da sinistra.

Itay Peretz: membro del 435° battaglione di fanteria "Rotem" della
brigata Givati a Gaza.

Facciamo appello a tutti i sinceri democratici, alle comunità
arabo-palestinesi, agli ebrei antisionisti residenti in Italia, a tutti
coloro che vogliono porre fine alla pulizia etnica in corso in Palestina
a mettersi in contatto con il (nuovo)Partito Comunista Italiano,
segnalando nominativi, foto e altre informazioni dei riservisti
italo-israeliani dell'esercito sionista e in generale di agenti
dell'Entità sionista attivi nel nostro paese all'indirizzo
delegazione.npci@??? oppure attraverso il modulo di contatto [3]
criptato e sicuro presente sul nostro sito.

Il (nuovo)PCI può pubblicare e far circolare tali informazioni, al pari
di come ha già fatto il 22 agosto 2024 con la lista degli agenti
dell'Entità sionista operanti nel nostro paese, di cui è disponibile una
versione aggiornata [17].

Allo stesso tempo, invitiamo i nostri simpatizzanti e lettori a
trasmettere alla HRF (attraverso il sito
https://www.hindrajabfoundation.org/ [11]) le informazioni su riservisti
e membri regolari dell'esercito sionista di cui sono a conoscenza per
arricchire la documentazione pubblica sui responsabili e sugli autori
dei crimini sionisti in Palestina.

La lotta contro organismi e agenti sionisti operanti in Italia è lotta
sia per sostenere la Resistenza del popolo palestinese sia per liberare
il nostro paese dai gruppi imperialisti italiani e stranieri e in
particolare dal protettorato USA-NATO.

Fare della solidarietà con l'eroico popolo palestinese e la sua
resistenza uno dei campi di

organizzazione e mobilitazione delle masse popolari per cacciare il
governo Meloni, complice dei sionisti e servo dei gruppi imperialisti
USA-NATO, e imporre un governo d'emergenza popolare!

Un salto di livello della rivoluzione socialista come la costituzione
del Governo di Blocco Popolare è il contributo principale che i
comunisti italiani possono dare per spezzare la spirale della Terza
guerra mondiale e della devastazione del pianeta in cui il dominio della
borghesia imperialista trascina le masse popolari del mondo intero ed è
anche il maggior aiuto alla lotta del popolo palestinese e degli altri
popoli oppressi e alla rivoluzione delle masse popolari dei paesi
imperialisti!

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell'Ordine borghesi,
una via consiste nell'usare TOR [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella
email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i
messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].

Per difendersi dalla repressione e controllo dello Stato è necessario
attrezzarsi!
Uno degli strumenti più avanzati per difendersi su Internet è TAILS.

ISTRUZIONI E CONSIGLI PER L’USO DI TAILS [18] [18]



Links:
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[1] https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2025/indcom25.html
[2] https://www.nuovopci.it/index.html
[3] https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html
[4] https://www.nuovopci.it/voce/voce78/La_Voce_78.pdf
[5]
https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2025/com03-25/Com.CC_3-2025_Aggiornare_memoria_contro_sionisti_eredi_nazisti.odt
[6]
https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2025/com03-25/Com.CC_3-2025_Aggiornare_memoria_contro_sionisti_eredi_nazisti.doc
[7] https://www.nuovopci.it/dfa/2024/147/avvnav147.html
[8] https://www.nuovopci.it/dfa/2024/148/avvnav148.html
[9]
https://www.lindipendente.online/2024/11/13/il-genocidio-come-cancellazione-coloniale-traduzione-integrale-del-rapporto-onu-su-gaza/
[10]
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(24)02678-3/fulltext
[11] https://www.hindrajabfoundation.org/
[12]
https://contropiano.org/news/internazionale-news/2024/12/31/chiesto-larresto-del-criminale-di-guerra-israeliano-saar-hirshoren-0178844
[13]
https://www.infopal.it/non-tornera-mai-piu-in-brasile-soldato-israeliano-accusato-di-crimini-di-guerra-atterra-in-israele/
[14]
https://www.infopal.it/come-evitare-larresto-i-media-israeliani-pubblicano-una-guida-per-i-soldati-coinvolti-nei-crimini-di-guerra-a-gaza/
[15] https://t.me/s/TrackingIsraeliGenocide
[16] https://substack.com/@noarakelperugia
[17]
https://www.nuovopci.it/dfa/lista_sionisti/Lista_agenti_sionisti.html
[18] https://www.nuovopci.it/contatti/TAILS/USA_TAILS.html