[Aisa.circuli] Scienza aperta in Italia, valutazione della …

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Autor: Maria Chiara Pievatolo
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Dla: Aisa circuli
Temat: [Aisa.circuli] Scienza aperta in Italia, valutazione della ricerca in Europa - OPR
Salve.

IL "Bollettino telematico di filosofia politica" sottopone a revisione
paritaria aperta due articoli di interesse per la scienza aperta. In
ordine di pubblicazione, dal meno recente al più recente, si tratta di:

1. Francesca Di Donato, What we talk about when we talk about research
quality https://commentbfp.sp.unipi.it/quality-fdd/
Presentazione qui:
https://btfp.sp.unipi.it/en/2025/01/research-quality-a-technocratic-issue-or-a-research-problem/

2. Paola Galimberti, Italia e open science: le occasioni mancate
https://commentbfp.sp.unipi.it/paola-galimberti-italia-e-open-science-le-occasioni-mancate/
Presentazione qui:
https://btfp.sp.unipi.it/it/2024/12/italia-le-occasioni-perdute-della-scienza-aperta/

Entrambi gli articoli parlano di ambiguità e occasioni perdute, l'uno a
livello europeo, l'altro a livello italiano.

La presentazione del primo articolo è stata scritta molti mesi dopo la
sua pubblicazione, e conta quinti sul senno del poi. L'articolo ravvisa
in COARA una potenzialità kantiana che poi si è svolta in senso
antikantiano: a livello europeo si è fatto esattamente l'opposto
rispetto a quanto Kant suggeriva nella citazione in epigrafe.

Potete partecipare alla revisione o seguendo le indicazioni qui
https://commentbfp.sp.unipi.it/ oppure commentando le due presentazioni,
oppure usando questa mailing list.

Questa revisione paritaria non ha lo scopo di sperimentare alternative
al rituale in Italia amministrativamente imposto, ma di discutere, in
materia di scienza aperta, delle cause dello iato fra le dichiarazioni e
i fatti e delle ambiguità dell'iniziativa europea.

Io partecipo alla revisione con la tesi che, se a livello europeo si
volesse davvero promuovere un uso "responsabile" della bibliometria
bisognerebbe abolire o fortemente ridimensionare il potere delle agenzie
amministrative centralizzate di valutazione, le quali non possono fare a
meno di impiegare la bibliometria stessa come arma di valutazione di
massa. È la valutazione di massa, infatti, che trasforma il più grave
difetto della valutazione bibliometrica - pretendere di valutare testi
senza leggerli e senza capirli - in virtù.
La valutazione di massa è, inoltre, il peggior nemico della scienza
aperta: ma su questo non mi dilungo, perché sono cose di cui abbiamo già
parlato molto, come AISA e non solo.

A presto,
MCP






--
Maria Chiara Pievatolo
Dipartimento di Scienze politiche Università di Pisa
Via Serafini 3 56126 Pisa (Italy)
+39 050 2212479
https://btfp.sp.unipi.it @mcp@??? @mcp_@???
https://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php?ri=5829