[Precari_roma] Fwd: RESOCONTO E PRIMI CONSIGLI UTILI RIUNION…

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Autore: usiait1
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To: precari_roma@inventati.org
Oggetto: [Precari_roma] Fwd: RESOCONTO E PRIMI CONSIGLI UTILI RIUNIONE 11 DICEMBRE 2024 A ROMA SERVIZIO SALA OPERATIVA SOCIALE SOS E UNITA' DI STRADA UdS territoriali SU BANDO DI GARA E PERCORSO DI AUTODIFES
qui sotto inserito, il testo di resoconto e sintesi dibattito riunione svoltasi il giorno 11 dicembre 2024, presso locali di Via delle Acacie 88 Roma presso punto infolavoro R.E.D.S., di lavoratori e lavoratrici utilizzati nei servizi di Sala Operativa Sociale SOS e Unità di Strda UdS territoriali del Servizio di Pronto Intervento Sociale Cittadino. Buona lettura, per informazione, conoscenza, diffusione grazie e serene festività natalizie

RIUNIONE OPERATORI-TRICI SOCIALI 11 DICEMBRE 2024 PRESSO LOCALI VIA DELLE ACACIE 88 ROMA SU BANDO DI GARA SALA OPERATIVA SOCIALE E UNITA’ DI STRADA SOS e UdS RESOCONTO.

Per Informazione, diffusione, pubblicazione, grazie (artt. 1, 14 e 25 S.L. e art. 21 Cost) Dicembre 2024

Ciao a tutti-e, ecco un resoconto e i primi consigli utili, degli argomenti della riunione fra operatori e operatrici del servizio di Pronto Intervento Sociale Cittadino (Sala Operativa Sociale e UdS Unità di Strada territoriali) che abbiamo effettuato lo scorso 11 dicembre, in via delle Acacie 88 a Roma.
Molti degli argomenti trattati e sviluppati, erano già stati discussi dalla delegazione del sindacato USI 1912, il 9 dicembre durante l’incontro presso il Dipartimento Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale (sul quale è stato fatto autonomo resoconto commentato e dettagliato, che sarà inoltrato come presa di posizione pubblica e intervento sulla complessa procedura di gara e di aggiudicazione del servizio) con la dirigente Zagaria, con i funzionari Pittiglio e Villeggia(rispettivamente D.E.C. e RUP del servizio in corso, in proroga fino a maggio del 2025, periodo nel quale si svilupperanno le varie fasi e passaggi della procedura di gara),dove si sono sviluppati i vari rilievi e osservazioni fatte con documenti consegnati sul bando di gara e sulla procedura da Usi 1912 e dalle rappresentanze sindacali interne, punti e argomenti poi condivisi in riunione, mentre altri sono emersi e sono stati messi in evidenza da alcuni di noi operatori nella proficua e costruttiva riunione svoltasi l’11 dicembre sera.
La valutazione uscita fuori, al termine di questa nostra prima riunione, che non sarà episodica, è comunque positiva, sia perché vi è stata dopo diversi anni, nel nostro servizio, una partecipazione e attenzione alle varie tematiche connesse al bando di gara e che riguardano il nostro lavoro, da parte di lavoratori e lavoratrici di diverse cooperative che gestiscono i lotti di questo complesso e delicato servizio a Roma Capitale. Sia perché è stato fatto un primo passaggio importante, gestito dal basso, per iniziare tutti insieme un percorso, che ci permetta di compattarci e di costruire un punto di vista, indipendente e ragionato, che diventi condiviso sulle questioni riguardanti il servizio SOS-UdS.
E’ importante creare una voce unitaria, indipendente e soprattutto AUTORGANIZZATA di noi lavoratori e lavoratrici, così come è stato indicato anche dai rappresentanti del sindacato USI 1912, che oltre a spiegare i vari passaggi tecnici della procedura del bando e le osservazioni e rilievi discussi il 9 dicembre con i dirigenti del Dipartimento, hanno anche dato in base ad esperienza maturata sul campo e nelle “trincee dei posti di lavoro e nei quartieri”, alcuni suggerimenti sugli strumenti utili per sviluppare tale percorso e cammino di partecipazione autorganizzata e di autodifesa.
Infatti, il messaggio che lanciamo dopo questa riunione è che per necessità e maggiore nostra tutela, DOBBIAMO COME LAVORATORI e LAVORATRICI, DOTARCI DI TUTTI GLI STRUMENTI DI AUTODIFESA, individuale e soprattutto COLLETTIVA, DISPONIBILI PER FARE VALERE I NOSTRI DIRITTI E I NOSTRI PUNTI DI VISTA, TUTELANDO CONDIZIONI DI LAVORO, SALUTE E SICUREZZA, MIGLIORAMENTI NELLA GESTIONE MOLTO COMPLESSA DEL NOSTRO LAVORO, per il benessere nostro e della cittadinanza beneficiaria dei servizi nei quali si è utilizzati, per conto di Roma Capitale.

Perciò spero che tutti daremo il nostro contributo al nascente Comitato Autorganizzato di Autodifesa dei Lavoratori e delle Lavoratrici del servizio S.O.S.-UdS, vi chiedo anche a nome di altri colleghi e colleghe, di diffondere questo testo anche a chi delle vostre equipe non è potuto venire alla riunione, poiché è da questa prima riflessione fatta insieme che dobbiamo partire e diventare in breve tempo, operativi e concreti, in modo indipendente al di là del ruolo e delle funzioni che svolgeranno le organizzazioni sindacali e le cooperative, tramite le loro associazioni, che parteciperanno alla procedura di gara e della stessa Amministrazione Capitolina
Alla fine di questa riunione, ci si è dati appuntamento per la fine di gennaio 2025, per promuovere il Comitato (di cui sta girando una bozza di verbale di costituzione in modo semplice ma chiaro dei punti qui sotto evidenziati) e farlo diventare un nostro punto di riferimento costante ed efficace, anche nei confronti delle Commissioni consiliari, di Assessori e Assemblea capitolina, delle associazioni che vorranno interloquire con noi lavoratori e lavoratrici.

A cura di Rodolfo Marchello (UdS Psico socio sanitaria – con funzioni di Rsa Usi 1912)

SINTESI PER PUNTI DELLA RIUNIONE…e i PRIMI CONSIGLI UTILI DI AUTODIFESA

Errori materiali e refusi nella scrittura del bando: discussione di alcuni errori che la stazione appaltante ha ovviamente l’interesse di correggere (per esempio Si evidenzia un errore nella descrizione delle ore lavorative di un operatore sociale, che sono indicate come notturne ma dovrebbero essere diurne).

Titoli per il Ruolo di Coordinatore: Il capitolato speciale elenca i titoli necessari per il ruolo di coordinatore, ma non specifica le classi di laurea in psicologia e sociologia (L-40 e L-24), creando confusione nell'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità, anche su titoli equivalenti tra vecchio e nuovo ordinamento universitario.

Patente di Guida per il Personale delle Unità Mobili: È richiesto nel bando, che “almeno” un membro dell'équipe possieda la patente adeguata. Tuttavia, si segnala che in passato personale senza patente è stato impiegato, mettendo a rischio la sicurezza dell'equipaggio o che diventi importante che ci siano nelle équipe più persone munite di patente. È necessario garantire che più operatori siano in grado di guidare, specie per la fatica di tale compito per misura cautelativa di stress e sicurezza di tutti-e.

Discrepanza nei Livelli Assegnati agli Operatori: Si riscontra una disparità nei livelli assegnati agli operatori delle Unità di Strada rispetto a quelli del front office, nonostante le responsabilità complesse richieste anche ai primi e le differenti funzioni richieste nel nuovo bando. Le mansioni degli operatori e operatrici UDS sono molto articolate e richiedono un inquadramento adeguato, pur articolando tale questione tra la classificazione del personale (che non è esaustiva ma esemplificativa) dell’articolo 47 del CCNL di riferimento, Cooperative Sociali e il fatto che già diversi dipendenti o soci lavoratori-trici, abbiano in questi anni ottenuto miglioramenti su livelli e inquadramenti, che andrebbero equiparati verso l’alto. E’ stato chiarito che non sono leciti né legalmente sostenibili, eventuali tentativi di abbassamento di livelli già in godimento e risultanti da buste paga o integrazioni dei contratti individuali, rispetto al livello e inquadramento “minimo” previsto dal bando di gara pubblicato.

Si consiglia di non firmare alcun contratto individuale o accordo, che possa prevedere l’accettazione del personale all’abbassamento dei livelli già in godimento e degli inquadramenti più alti che si sono ottenuti, che risultano della buste paga e di segnalarlo prontamente, sia dalle cooperative che gestiscono il servizio che da quelle eventualmente aggiudicatarie.

Attività di “lavoro sociale” e derive “securitarie”: Gli operatori UDS svolgono un ruolo che si configura principalmente nel gestire le situazioni, spesso emergenti e urgenti di disagio sociale ed emarginazione, quindi una delicata e complessa attività di SERVIZIO SOCIALE sul territorio della Capitale. Si tratta di un ruolo cruciale nell'AIUTARE le persone, che per vari motivi e condizioni oggettive, si trovano in situazioni di vulnerabilità e di difficoltà. Spesso e purtroppo accade che gli operatori e operatrici, sempre in regime di “emergenza” o presunta tale, si trovino impiegati a supporto di operazioni di polizia, schierati LORO MALGRADO al fianco di operatori delle FF.OO. ingenerando così confusione e sfiducia nei beneficiari del servizio, della loro REALE FUNZIONE CHE E’ PREVENTIVA E DI INTERVENTO SOCIALE, DI AIUTO ALLE PERSONE IN SITUAZIONI DI DISAGIO, NON PUNITIVA O REPRESSIVA Ciò anche nelle situazioni di sfratti e sgomberi abitativi, o di interventi su persone con disagi psichici o condizioni di grave difficoltà di relazione con le pubbliche amministrazioni e le istituzioni (comunali, di Asl, di altri enti di volontariato o del terzo settore accreditati sui territori).

Postazioni di Front Office: Si prevede l'aggiunta di postazioni, ma non è chiaro se ci sia spazio sufficiente per garantire privacy e riservatezza. Inoltre, si riducono le ore del Front Office da 75 a 72 settimanali. La stazione appaltante a questo proposito risponde che l’articolazione degli orari di lavoro spetta ai vincitori del bando e che saranno aggiudicatari, rendendo operativi orari di lavoro all’interno di orai di servizio richiesti e che gli spazi a disposizione in Sala Operativa Sociale saranno riorganizzati, grazie anche all’adozione di nuovi modelli di centralini e a lavori di ristrutturazione dell’edificio del Dipartimento, tali da rendere gli ambienti di lavoro più funzionali e idonei allo scopo anche come spazi.

Orari di Lavoro: Gli orari notturni (12 ore continuate) sono considerati poco equilibrati rispetto alla salute del personale. L'ente aggiudicatario ha la facoltà di rimodulare gli orari, ma è necessario garantire condizioni ottimali per il lavoro notturno, oltre che un’articolazione efficace per i turni antimeridiano e pomeridiano, specie per le attività di scambio informazioni e consegne tra un turno e l’altro. Si è parlato anche dei nuovi orari delle Uds diurne (fascia richiesta 7:30-20:30).

Supervisione e Formazione: Le ore dedicate alla supervisione e formazione sembrano insufficienti, specialmente per il personale che si occupa dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e la formazione deve essere reale e idonea, non effettuata solo per rispettare la formalità richiesta da Roma Capitale, proprio per garanzia di chi ci lavora nel servizio e l’efficacia delle complesse attività specie per le UdS, dove il BANDO DI GARA AFFIDA ALLA “TERRITORIALITA” NELLO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI, MAGGIORE IMPEGNO RISPETTO AL PASSATO E RICHIEDE MAGGIORE FORMAZIONE ANCHE SPECIALISTICA, modificando anche il ruolo della S.O.S., NEL RAPPORTO CON LE UdS TERRITORIALI, modificate nella loro composizione numerica in aumento e per il ridimensionamento da 3 a 2 Municipi come competenza territoriale, in una città enorme come quella che caratterizza Roma Capitale.

DURC e DURF: Si suggerisce di richiedere anche il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) per garantire la regolarità gestionale delle cooperative coinvolte nel progetto ed evitare anche “infiltrazioni di vario genere”, SPECIE DOPO IL CASO FAMOSO DEL “ SISTEMA MAFIA CAPITALE”, nel caso di presentazione e aggiudicazione di enti aziende o cooperative in raggruppamenti di imprese o altre forme aggregative, dove è necessario avere un maggiore controllo DA PARTE DI Ente Committente, stazioni appaltanti nella fase di ESECUZIONE DEL CONTRATTO, secondo le nuove indicazioni del codice degli appalti (Decreto Legislativo 36/2023), responsabilizzando organismi di vigilanza, R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento9 e della figura del D.E.C. (Direttore Esecutivo del Contratto).

Clausola di Salvaguardia: È stata inserita in conformità con le normative vigenti sulla stabilità occupazionale e lavorativa, va verificata la corretta applicazione della normativa legislativa regionale in vigore nel Lazio, la Legge 9 del 2022, che all’articolo 6 pone precise e importanti regole di tutela della salvaguardia occupazionale, salariale e normativa e di continuità lavorativa della forza lavoro utilizzata nei vari lotti e servizi, da tentativi di discriminazione o di gestione “personalizzata” delle procedure nei cambi di gestione e di appalto, secondo l’articolo 37 del CCNL Cooperative Sociali, evitando illecite e pericolose “scelte discrezionali” del personale impiegato.

Subappalti e Avvalimento: Occorre chiarire la situazione riguardo ai divieti di subappalto o cessione di contratto, necessitando ulteriori chiarimenti nel progetto di partecipazione al bando di gara e nella fase successiva, prima dell’aggiudicazione definitiva. L'avvalimento è come "prendere in prestito" le capacità di un'altra impresa per partecipare a una gara d'appalto, anche dichiarando di voler utilizzare un gruppo di lavoratori, in équipe, per lo svolgimento di determinate attività e mansioni. Viene usato quando un'azienda o un gruppo di aziende, vuole partecipare a una gara ma non ha tutti i requisiti richiesti. Per esempio, se il Comune pubblica il bando SOS, per partecipare alla gara, l'impresa “A” deve dimostrare di avere determinati requisiti, ma non li soddisfa tutti. Quindi può utilizzare l'avvalimento facendo un accordo con l’impresa “B”, un'impresa più grande o che si dichiara possa vere per funzioni specifiche, maggiori competenze, che ha maturato i requisiti richiesti. Attraverso un contratto di avvalimento, l’impresa “B” "presta" alla “A” la sua esperienza (può prestare anche il personale, come in alcuni appalti accade), che quindi può partecipare al bando. E’ necessario però fare presente che la clausola di salvaguardia occupazionale e sociale, avendo a suo sostegno e fonte normativa leggi di maggiore rilevanza, nel “contemperamento degli interessi in gioco”, prevale sull’avvalimento, per quanto riguarda l’assorbimento della forza lavoro. Si chiarisce infatti che quando ci sta un cambio di gestione e di appalto, per la forza lavoro interessata, NON SI TRATTA DI “LICENZIAMENTO” E DI CONSEGUENTE “NUOVA ASSUNZIONE”, MA DI ASSORBIMENTO e di solito, passaggio diretto, DELLA FORZA LAVORO IN ELENCO DEL PERSONALE UTILIZZATO NEL LOTTO E NEL SERVIZIO, TRA ENTE/COOPERATIVA USCENTE E L’ENTE/COOPERATIVA/RAGGRUPPAMENTO DI IMPRESE SUBENTRANTE, ALLE MEDESIME CONDIZIONI MINIME GIA’ GODUTE, SALARIALI, NORMATIVE E DI SERVIZIO (anche per quanto riguarda monte ore, godimento di tutele per lavoratrici madri, 104/92, disabilità, figli-figlie a carico….)