[nuovopci] Solidarietà a Luciano Vasapollo, alP. CARC e a tu…

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Autor: Delegazione del (nuovo)PCI
Datum:  
To: Npci Inter
Betreff: [nuovopci] Solidarietà a Luciano Vasapollo, alP. CARC e a tutti gli organismi popolari e gli esponenti della società civile bersaglio degli attacchi dell’Entità sionista!
         [1]
(nuovo)Partito comunista italiano

    Comitato Centrale
                        Sito: www.nuovopci.it [2]
                        e.mail: nuovopci@???


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Comunicato CC 25/2024 - 13 ottobre 2024

_[Scaricate il testo del comunicato in Open Office [5] / Word [6]]_

Per porre fine alla Terza guerra mondiale in corso, avanzare nella
rivoluzione socialista!

Solidarietà a Luciano Vasapollo, al P. CARC e a tutti gli organismi
popolari e gli esponenti della società civile bersaglio degli attacchi
dell'Entità sionista!

Il corso delle cose in cui il sistema imperialista mondiale e con esso
la Repubblica Pontificia trascinano il mondo porta alla catastrofe della
Terza guerra mondiale e della distruzione del pianeta (inquinamento di
aria, acqua e terra e crisi climatica). La Comunità Internazionale dei
gruppi imperialisti USA-NATO, sionisti e UE accelera ed estende la Terza
guerra mondiale in corso e ostacola l'avanzata della rivoluzione
socialista nel mondo. Attualmente a recitare la parte del "lupo cattivo"
insieme al regime di scimmiottatori dei fascisti installato a Kiev dagli
imperialisti USA nel 2014, c'è lo Stato sionista d'Israele. Dal 7
ottobre 2023, a fronte dell'attacco di Hamas, i terroristi sionisti
hanno elevato in intensità e spettacolarizzazione la pulizia etnica in
corso da cento anni (la dichiarazione di Balfour risale al 1917) in
Palestina contro il popolo palestinese e in generale le operazioni
terroristiche contro quei paesi che nell'Asia occidentale si ribellano
alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti: Iran, Siria,
Libano, Iraq e Yemen. Lo Stato sionista d'Israele non si è fatto
scrupoli nel corso degli ultimi 12 mesi nel mietere decine di migliaia
di vittime e ferire centinaia di migliaia di civili per tentare di
sottomettere la Resistenza palestinese insieme a quelle forze
politico-militari e agli Stati che in Asia occidentale sostengono la
fine della colonizzazione sionista della Palestina. Lo Stato sionista
d'Israele non si è fatto scrupoli nemmeno ad ammettere pubblicamente la
volontà di continuare a violare ogni tipo di convenzione internazionale
e risoluzione ONU pur di perseguire i propri obiettivi politici e
militari, forte del supporto dei governi dei paesi imperialisti: in
particolare di USA, Regno Unito, Francia, Germania, Italia. Gli attacchi
contro le basi della missione militare ONU "UNIFIL" (Forza di
Interposizione in Libano, attiva dal 1978) del 10 e 11 ottobre scorso da
parte dello Stato sionista d'Israele dimostrano la volontà da parte di
quest'ultimo, con la complicità degli USA, di fare carne da macello
anche dei soldati dei paesi alleati pur di estendere le proprie
operazioni militari e di far fare un ulteriore salto di qualità alla
Terza guerra mondiale.

Per continuare a reggere il sacco alla pulizia etnica in corso in
Palestina da parte dello Stato sionista, i vertici della Repubblica
Pontificia devono tentare in ogni modo di intossicare i cuori e le menti
delle masse popolari. Per questo negli ultimi anni e in particolare dal
7 ottobre 2023 i media di regime e giornalisti al soldo dell'Entità
sionista hanno intensificato la propria opera di propaganda a sostegno
dello Stato sionista d'Israele.

In questa logica rientra l'operazione orchestrata dal Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella con la nomina di Liliana Segre, il 19
gennaio 2018, a senatrice a vita "per avere illustrato la Patria con
altissimi meriti nel campo sociale". Dal 15 aprile 2021, inoltre,
Liliana Segre è stata nominata presidente della _Commissione
straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo,
antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza_ del Senato. In
realtà, Liliana Segre fin dal suo rientro in Italia dai campi di
concentramento di Auschwitz e di Ravensbrück si è rifiutata, benché
sollecitata, di partecipare alle lotte che in Italia si svilupparono
contro l'ingresso della Repubblica Federale Tedesca nella NATO (1950) e
persino il suo riarmo, lotte promosse oltre che da PCI, PSI e gruppi
cattolici anche da gruppi di ebrei italiani. Gli "altissimi meriti nel
campo sociale" di Liliana Segre consistono nel fatto che si è via via
integrata nel sistema di potere della Repubblica Pontificia nonostante
il passato di persecuzioni che aveva subito dal regime nazi-fascista.
Infatti, nel 1951 ha sposato l'avvocato Alfredo Belli Paci, che si
candidò come indipendente (senza essere eletto) per la Camera dei
Deputati nelle elezioni politiche del 1979 nelle liste del Movimento
Sociale Italiano, partito di scimmiottatori del fascismo (predecessore
di Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni) fondato nel 1946 da
Giorgio Almirante, segretario della redazione della rivista fascista _La
Difesa della Razza_ (pubblicata tra il 1938 e il 1943) ed ex funzionario
della Repubblica Sociale Italiana, la repubblica di Salò di Mussolini.
La Segre ha vissuto fondamentalmente da donna borghese quanto a tenore
di vita e relazioni con la classe dominante. Infine negli ultimi anni ha
concentrato i suoi sforzi nel denunciare l'"antisemitismo dilagante" nel
nostro paese, non perdendo mai occasione per intervenire a favore di
sionisti (politicanti, giornalisti, scrittori e altri leccapiedi della
borghesia imperialista) attivi in Italia. A tutti gli effetti, la
Repubblica Pontificia sfrutta la pietà che suscita nelle masse popolari
la storia di una donna sopravvissuta allo sterminio degli ebrei da parte
dei nazisti come un feticcio a sostegno dei crimini dello Stato sionista
d'Israele in Palestina, in Asia occidentale e nel resto del mondo. Dal 7
ottobre 2023, infatti, Liliana Segre si è rifiutata a più riprese di
paragonare l'Olocausto perpetrato dai nazisti con lo sterminio del
popolo palestinese pianificato e sistematico a partire dal 1948, anno
dell'autoproclamazione dello Stato sionista d'Israele. Al contrario, ha
affermato: "_la parola genocidio io l'ho conosciuta, adesso viene usata
per parlare di qualsiasi cosa. […] Dire che Israele commette genocidio è
una bestemmia"._

In occasione del corteo in solidarietà al popolo palestinese svoltosi a
Milano il 28 settembre scorso, il Partito dei CARC ha esposto dei
cartelli con la foto di alcuni degli agenti sionisti citati nell'Avviso
ai naviganti 145 [7] e alcune loro dichiarazioni con la dicitura "agenti
sionisti" e tra questi compariva anche la Segre. Un'"operazione verità"
che ha messo in piazza quello che gli agenti sionisti affermano e fanno.


La reazione a questa iniziativa ha fatto emergere ulteriormente la rete
di potere dell'Entità sionista in Italia [8] l'insieme di gruppi (palesi
e occulti) di affaristi, speculatori, banche, fondi di investimento,
aziende e loro dirigenti, uomini della cultura, dell'informazione e
della politica, professionisti, militari e paramilitari, associazioni,
gruppi di pressione, ecc. che sostengono lo Stato sionista d'Israele
nell'opera di colonizzazione della Palestina e di pulizia etnica dei
palestinesi, ma che operano anche al di fuori della Palestina a questo
fine, in particolare nei paesi imperialisti. Infatti, a reti unificate
(giornali, televisioni, radio, Internet), si è scatenata
l'intossicazione e la strumentalizzazione mediatica alimentata dai
sionisti: ogni qualvolta le loro responsabilità sono pubblicamente
indicate, tirano in ballo l'"antisemitismo", denunciano di essere
vittime di una fantomatica "caccia all'ebreo" e paragonano a fascisti,
nazisti e affini chi denuncia le nefandezze dei sionisti. I sionisti
fanno di tutto perché gli ebrei e gli altri popoli identifichino
sionisti ed ebrei cercando di nascondere che in Palestina e in ogni
paese molti ebrei partecipano in vari modi alla lotta contro il
sionismo.

Con la manovra a difesa della Segre, i vertici della Repubblica
Pontificia tentano di sostenere l'influenza dello Stato sionista
d'Israele e della sua rete di agenti (individui e organismi) in tutto il
mondo, di fargli acquisire maggior influenza a livello mediatico e
politico e ottenere (almeno per ora) impunità per i massacri compiuti a
danno di palestinesi, libanesi, siriani, iracheni, yemeniti e iraniani.
In realtà una simile sortita dei vertici della Repubblica Pontificia
provoca l'effetto opposto a quello da loro desiderato: alimenta a un
livello via via superiore la solidarietà con la causa palestinese e
fomenta ribellione, mobilitazione e organizzazione tra le masse popolari
italiane e del resto del mondo. Allo stesso tempo, mentre a spron
battuto i media di regime propagandano l'"antisemitismo dilagante", i
vertici della Repubblica Pontifica hanno la necessità di colpire coloro
che apertamente e senza mezzi termini sostengono la Resistenza
palestinese. Nel mirino infamante dei sionisti è finito anche Luciano
Vasapollo, professore di economia presso La Sapienza di Roma e membro di
Rete dei Comunisti. Vasapollo è stato attaccato prima da Paolo Del
Debbio (conduttore della trasmissione televisiva "Dritto e Rovescio" su
Rete 4) e successivamente da Matteo Salvini per aver sostenuto la
legittimità della Resistenza palestinese e aver definito terrorista lo
Stato sionista d'Israele, in occasione di un'assemblea pubblica
organizzata all'università La Sapienza dall'organismo giovanile Cambiare
Rotta. L'intimidazione è arrivata a pochi giorni dalla manifestazione
del 5 ottobre a Roma ed è evidente il tentativo di colpire anche Rete
dei Comunisti, che ha dichiarato che sarebbe scesa in piazza in
solidarietà alla Palestina e in difesa del diritto di manifestare
riconquistato dalla Resistenza partigiana e oggi di nuovo messo in
discussione dal governo Meloni con il disegno di legge 1660.

L'attacco a Vasapollo, bersagliando il singolo, ha l'obiettivo di
provare a intimidire anche gli altri professori e gli studenti, di
restringere gli spazi di dibattito e agibilità politica nelle
istituzioni scolastiche e nelle università nel quadro della crescente
militarizzazione della società e rientra nel novero degli attacchi
subiti dalla Carovana del (n)PCI, da Gabriele Rubini (chef Rubio) e,
come lui, da molti altri esponenti della società civile, attivisti e
solidali con il popolo palestinese. Esprimiamo e promuoviamo solidarietà
al professor Vasapollo e alla sua organizzazione, Rete dei Comunisti.

Esistono importanti divergenze tra il (n)PCI e sia il prof Vasapollo
(che si ostina a non riconoscere la crisi per sovrapproduzione assoluta
di capitale [9] che ha dato inizio all'epoca imperialista) sia Rete dei
Comunisti (che rifiuta la concezione leninista del partito comunista
retto dal centralismo democratico e non riconosce che la Guerra Popolare
Rivoluzionaria di Lunga Durata [10] è la forma della rivoluzione
socialista anche nei paesi imperialisti). Queste divergenze vanno fatte
oggetto di un dibattito franco e aperto nell'ambito del movimento
comunista cosciente e organizzato.

Esse sono molto importanti per chi come noi promuove la rivoluzione
socialista in un paese imperialista. Ma la solidarietà è principale
rispetto a quello che ci divide. Questo approccio di fronte alla
repressione scatenata dall'Entità sionista e da altri esponenti dei due
poli delle Larghe Intese contro i comunisti e contro tutti coloro che
apertamente si schierano al fianco del popolo palestinese, serve a
rafforzare il campo delle masse popolari (la loro mobilitazione e
organizzazione per cacciare il governo Meloni) e a rispedire al mittente
gli attacchi degli agenti sionisti.

Dobbiamo sempre di più rendere la solidarietà di classe e la lotta
contro la repressione uno strumento per alimentare la mobilitazione per
la cacciata del governo Meloni, sostenitore dello Stato sionista
d'Israele e complice della pulizia etnica in corso in Palestina. Contro
il governo Meloni dobbiamo creare le quattro condizioni necessarie [11]
per imporre ai vertici della Repubblica Pontificia un governo
d'emergenza delle masse popolari organizzate che interrompa
immediatamente la partecipazione del nostro paese alla Terza guerra
mondiale!

I veri antisemiti che ammorbano il nostro paese sono i sionisti e non
chi li combatte!

Denunciare pubblicamente ogni attacco da parte dei sionisti contro chi
ha denunciato o anche solo rivelato i loro crimini!

Fare della solidarietà con l'eroico popolo palestinese e la sua
resistenza uno dei campi di mobilitazione e organizzazione per imporre
un governo d'emergenza popolare!

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell'Ordine borghesi,
una via consiste nell'usare TOR [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella
email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i
messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].

Links:
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[1] https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2024/indcom24.html
[2] https://www.nuovopci.it/index.html
[3] https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html
[4] https://www.nuovopci.it/voce/voce77/La_Voce_77.pdf
[5]
https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2024/com25-24/Com.CC_25-2024_III-GM_Segre_e_Vasapollo.odt
[6]
https://www.nuovopci.it/voce/comunicati/com2024/com25-24/Com.CC_25-2024_III-GM_Segre_e_Vasapollo.doc
[7] https://www.nuovopci.it/dfa/2024/145/avvnav145.html
[8]
https://www.nuovopci.it/dfa/lista_sionisti/Lista_agenti_sionisti.html
[9] https://www.nuovopci.it/dfa/avvnav08.html
[10]
https://www.nuovopci.it/scritti/mpnpci/03_Il_PC_lotta_Italia_nuovo_paese_socialista.html#3_3
[11] https://www.nuovopci.it/dfa/Opuscolo_Gov.Bloc.Popolare.pdf