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divertente, questo è l'evento perfetto per te!
Prendi amicə, familiari o colleghə e vieni a goderti una serata di
risate e buone vibrazioni.
Venerdì 11 ottobre
20:30 cena sociale
21.30 Spettacolo Live di stand-up comedy
Non perdetevi questo incredibile evento!
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Lo stato del servizio pubblico
L'8 ottobre sono stati pubblicati i dati del 7° Rapporto Gimbe, una
fotografia impietosa dello stato del Serivizio Sanitario Nazionale (SSN)
che non ci sorprende affatto.
Sono anni che lottiamo per una sanità accessibile e di prossimità,
gratuita e universale, a fronte dello sfacelo che regna nei nostri
territori. E di questa lotta Villa Tiburtina ha rappresentato più di un
simbolo: un punto strategico da cui ripartire per una rivoluzione
strutturale, da cui affrontare le disuguaglianze tra Nord e Sud come la
cronica mancanza di personale mostrate nero su bianco dal Rapporto.
Non ci sorprendere che "nel 2023 oltre 4,48 milioni di persone (7,6%) di
persone hanno rinunciato a prestazioni sanitarie, di cui quasi 2,5
milioni (4,2%) per motivi economici", perché abbiamo osservato
attraverso lo Sportello sanitario Mammut tutte le tecniche messe in atto
per rendere impossibile l'accesso al SSN: agende chiuse, mancato
rispetto dei codici di priorità, percorsi labirintici per persone
straniere, inconsistenza della presa in carico, mancanza di servizi
sociali o di mediazione, solo per citarne alcune.
Nel mentre, è ben chiaro quale sia il piano strategico di chi governa e
ha governato, basta sapere che "Complessivamente, l'88,6% della spesa
privata è a carico dei cittadini mentre l'11,4% è intermediata. Rispetto
al 2022, l'aumento della spesa sanitaria totale (+2,5%) è stato
sostenuto esclusivamente dalla spesa out-of-pocket (+10,3%) e da quella
intermediata (+11,8%)."
Se l'aumento della spesa privata è correlato al generale incremento
della spesa sanitaria totale, pari ad oltre 4.200 milioni di euro
rispetto al 2022 secondo Gimbe, è perché è là, nel privato, che ci sono
i migliori guadagni ed è là che va a finire l'aumento delle spese
pubbliche in un sistema neoliberale, lasciando all'abbandono due milioni
e mezzo di persone che scelgono di rinunciare a visite specialistiche o
esami per motivi economici.
Di fronte a questo baratro non possiamo che ripartire dalla cura dei
nostri territori, da una rivendicazione del diritto alla salute in ogni
quartiere o provincia.
NON C'E' SALUTE SE NON E' DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina
