Non ci siamo proprio!
Dopo reiterate e continue richieste (formali ed ufficiose) alla
Direzione della ASL Rm 2 di maggiori informazioni su la questione lavori
di ristrutturazione di Villa Tiburtina.
Dopo che avevamo affisso un fac simile di cartello, visto che mancava
quello regolamentare, dove il titolare dei lavori informa dell'inizio e
della fine degli stessi, i vari responsabili del cantiere, ecc., come la
normativa prevederebbe.
Finalmente sui cancelli di Villa Tiburtina è apparso qualcosa di
"ufficiale" anche se in uno striminzito testo che non aggiunge nulla di
nuovo a quanto giĂ ufficialmente si sapeva.
Purtroppo dobbiamo ancora registrare il solito comportamento per cui
bisogna strappare con pinze e tenaglie brandelli di informazione su
un'opera che viene fatta con soldi pubblici, per una finalitĂ pubblica e
soprattutto la cui messa in opera è stato il frutto di anni di
mobilitazioni del nostro quartiere.
Non riusciamo a far capire che la mancanza di quel cartello, non è solo
una violazione alle normative: è una manifestazione di indifferenza
verso quella "comunitĂ " a cui servizi di quella struttura sono destinati
e che da sempre chiede di essere coinvolta.
Le persone che in questi anni si sono attivate per far riaprire un
presidio sanitario pubblico, scandalosamente tenuto chiuso per un
decennio, giĂ trovano incomprensibile che ci vogliano anni, secondo il
crono programma del PNRR, per sistemare ed attivare un edificio
sostanzialmente giĂ in discrete condizioni, ma che poi si tengano
all'oscuro dei vari passaggi di un iter già infinito è insopportabile.
Quei pochi "servizi" pubblici che ci siamo conquistati in questo
territorio, dove manca tutto, ce li sentiamo nostri e vogliamo esserne
partecipi e coinvolti…..questo vale per Villa Tiburtina, per la
sopravvivenza delle scuole messe in discussione dai piani di
ridimensionamento e per tutto il resto!
Prima lo capiscono….meglio è!
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Da Napoli a Roma, di casa si muore.
Mentre scriviamo, i morti per il crollo del ballatoio sono diventati
tre. Non sappiamo se e come questo bilancio aumenterĂ , ma sappiamo bene
che Ă© giĂ iniziata la colpevolizzazione delle vittime per quanto
accaduto due notti fa. Che sia chiaro: sappiamo bene chi sono i
responsabili di quel maledetto ballatoio, non ci sono scuse.
Mandiamo un grosso abbraccio alle famiglie coinvolte e a tutte le
persone che in questo momento si ritrovano per strada, senza una
soluzione, senza nessuno che si prenda delle responsabilitĂ .
SolidarietĂ alle abitanti e agli abitanti della Vela Celeste, serve un
piano nazionale di manutenzioni dell'edilizia residenziale pubblica
adesso!
#scampia [1] #casa [2] #crollo [3]
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[2]
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[3]
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