Auteur: Andrea Collina Date: À: hackmeeting Sujet: [Hackmeeting] alibi, giustificazioni e assoluzioni
Caro Karlessi,
hai capito perfettamente i tuoi interlocutori, e ti fanno incazzare proprio per quello..
Ti hanno preso per il prete e a te questo ruolo non piace, ma procedendo sveli che proprio quello è il ruolo che hai scelto, il "moralizzatore": salvatore del mondo dal male e dal peccato, che assume anche la forma dell'IA. ( e non è questo pensiero magico?)
"con catastrofi ecologiche in atto, devastazioni su scala massiva senza precedenti ecc. investire quantità favolose di energie e denari, sfruttando risorse e persone in una concentrazione straordinaria di potere per mettere in piedi una faccenda gigantesca che non si sa bene come funziona"
Non è questa una visione dell'apocalisse?
"Secondo l'esegeta francese Paul Beauchamp "la letteratura apocalittica nasce per aiutare a sopportare l'insopportabile". Nasce cioè in momenti di estrema crisi per portare un messaggio di speranza: anche se il male sembra prevalere, bisogna aver fiducia nella vittoria finale del Bene."
Quindi Karlessi, visto che sei una persona estremamente colta e intelligente sai benissimo cosa fare.
Il mondo sopravviverá a te, me, noi, IA, fine degli idrocarburi, guerra nucleare e medioevo post industriale.. e visto che non crediamo in Dio e nella provvidenza, sti cazzi. Se la IA ci migliora la vita ( ci fa faticare di meno ) la usiamo come abbiamo usato la zappa piuttosto che le unghie, il trapano elettrico invece del punteruolo, la lavatrice invece del lavatoio all'aperto a gennaio.
Come tutte le specie sulla terra abiamo avuto un inizio ( piuttosto recente), uno sviluppo e andremo incontro all'estinzione come il 99%delle specie animali apparse sulla terra.
Ci reputiamo così indispensabili ( o unici in quanto creati a immagine di Dio) da voler rallentare questa estinzione? Predicando di sfruttare le risorse, ma poco per volta, così durano di più? ( O ne rimangono di più per noi che già ne consumiamo molte?)
Questa predica può servire solo al nostro narcisismo, facendoci sentire migliori di coloro che, ciechi, vivono senza consapevolezza la loro vita.. ;-)
Ma spesso vivono meglio di noi.