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Tárgy: [Precari_roma] Fwd: STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO DOPO 15 ANNI, L'IN-SICUREZZA NELLE FERROVIE E IL CONTRASTO AGLI OMICIDI DI CITTADINI E DI CHI LAVORA, NON CI FANNO DIMENTICARE, LA LOTTA PER SALU
per INFORMAZIONE, PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE, grazie riceviamo e diffondiamo

DOPO 15 ANNI DALLA STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO (29 giugno 2009) ANCORA IN-SICUREZZA NELLE FERROVIE, PER I PASSEGGERI, PER CHI CI LAVORA ANCHE IN APPALTI E SUBAPPALTI, PER GI ABITANTI DOVE PASSANO I BINARI...USI 1912 e USICONS aps RICORDANO CHE LA LOTTA SU PIENA APPLICAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA PREVENZIONE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO, PREVISTE DALLE LEGGI ITALIANE ED EUROPEE (D. Lgs. 81 2008), HANNO SENSO SE SI SVILUPPA UNA RETE STABILE DI COLLEGAMENTO, NON LEGATA AL SINGOLO EPISODIO O ALL'EMERGENZA, CON UNA CULTURA DIFFUSA E DI MASSA E COSCIENZA POPOLARE , SU SALUTE E SICUREZZA. LA STORIA DELLA STRAGE DI VIAREGGIO, IL CORAGGIO E LA TENACIA DI FERROVIERI E FAMILIARI DELLE PERSONE UCCISE, COME PURE QUELLA DI BRANDIZZO DI UN ANNO FA, DI CREVALCORE, CE LO STANNO A DIMOSTRARE...NOI NON DIMENTICHIAMO. LA LOTTA PROSEGUE SUI POSTI DI LAVORO E SUI TERRITORI, dai ferrovieri in lotta ai portuali, da chi resiste nei campi nella raccolta di frutta e verdura che arriva sulle nostre tavole, dalle fabbriche, agli ospedali, nei magazzini o nelle cooperative, anche per la SICUREZZA IN MARE, nella stagione balneare appena iniziata, a sostegno delle iniziative dei MARINAI DI SALVATAGGIO IN STATO DI AGITAZIONE. sulla COSTIERA ROMAGNOLA ...

LA SALUTE NON E' UNA MERCE, LA SICUREZZA DI AMBIENTI DI LAVORO E QUELLA ANCHE NEL TRASPORTO FERROVIARIO E SULLE RETI DOVE PASSANOI CONVOGLI NEI CENTRI ABITATI, NEGLI APPALTI E SUBAPPALTI, NON SONO COSTI DA RIDURRE O ABBATTERE PER I PROFITTI DI POCHI A DANNO DI TUTTI-E...LOTTIAMO ACNORA E FACCIAMO ATTIVITA' INFORMATIVA, DI FORMAZIONE EADDESTRAMENTO ALLE GIOVANI GENERAZIONI, NELLE SCUOLE, NEI LUOGHI DI RITROVO, NELLA SOCIETA'.

Unione Sindacale Italiana Usi fondata nel 1912 e ricostituita segreteria collegiale nazionale confederale Cuneo- Rimini- Roma-Casertaed esecutivo nazionale usiait1@??? mailto:usiait1@virgilio.it

ASSOCIAZIONE nazionale USICONS aps usicons.roma@??? mailto:usicons.roma@gmail.com 8accreditata al R.U.NT.S.) sotto la nota da Agenzia Ansa

Dal Web: www.ansa.it


Strage Viareggio, un migliaio in corteo per 15/o anniversario

Per strade cittadine, a 'Casina dei Ricordi' lettura nomi vittime

VIAREGGIO (LUCCA), 29 giugno 2024, 21:59

Redazione ANSA

[- RIPRODUZIONE RISERVATA]

Oggi la città di Viareggio (Lucca) si è stretta intorno ai familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria in occasione del 15/o anniversario del disastro ferroviario del 29 giugno 2009: erano circa un migliaio le persone che hanno partecipato alla marcia.

    Il programma della giornata è stato ricco di appuntamenti.
    La messa in mattinata presso il cimitero della Misericordia celebrata dall'arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti con tutti i parroci della citta', presente il vicesindaco Valter Alberici in rappresentanza dell'amministrazione comunale; nel pomeriggio, alle 18:30, 'Non c'è mai silenzio' lettura a quattro voci con Elisabetta Salvatori, Marco Azzurrini, Luca Barsottelli, Fabrizio Brandi presso la Chiesina dei Pescatori banchina Sud Canale Burlamacca in Darsena a Viareggio da dove alle ore 21 si è mosso il corteo di commemorazione per le vie cittadine. 


Prima di arrivare in via Ponchielli e alla Casina dei Ricordi, la sosta presso la sede della Croce Verde in via Garibaldi, che la notte della strage subì dei danni al garage e ad alcune ambulanze.

Al termine del corteo sono stati invitati a prendere la parola i familiari di alcune delle vittime sul lavoro o incidenti stradali, Matteo Valenti (morto giovanissimo sul lavoro), Elisa Pezzini, Aurora Francesconi, Valentina Prisco, Alessandro Cecchi, Emma Genovali e Leonardo Brown, i rappresentanti dell'associazione 'Ogni volta', fondata dai familiari e amici di Luca e Jan contro l'abuso del porto d'armi e delle armi da fuoco, i familiari di Manuele Iacconi, ucciso a colpi di casco in una sera di festa. Alle ore 23:48 lettura dei 32 nomi delle vittime, presso la 'Casina dei Ricordi' in via Ponchielli.
    Daniela Rombi, presidente dell'associazione 'Il Mondo che vorrei' ha sottolineato: "avevo promesso a mia figlia Emanuela, che non c'è più insieme ad altre 31 persone innocenti ed alle oltre cento persone ferite che volevo sapere cosa fosse successo a Viareggio quella notte, lo dovevo a lei, e a Viareggio che non ci ha mai lasciato soli. Noi familiari attendiamo ancora la pubblicazione delle motivazioni della sentenza bis di Cassazione che rinvia all'appello tris per rideterminare le pene, dopo il 20 penseremo anche a questo - ha detto - perchè non possiamo più attendere. Sono stati condannati i massimi responsabili delle aziende coinvolte nella strage, ma adesso si cerca l'escamotage per non farli andare in carcere". Per ricordare questa strage c'è chi ha realizzato dei manifesti e un video con 32 lumini messi su un cuore. Familiari, lavoratori, cittadini ancora una volta sono stati tutti uniti e in spiaggia su diversi pennoni le bandiere italiane sono state a mezz'asta in segno di lutto, come sui pennoni dei palazzi istituzionali.
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Quindici anni fa, il 29 giugno 2009, alle 23:50, un treno carico di gpl deragliava alla stazione di Viareggio (Lucca). Da una cisterna squarciata fuoriuscì il gas che innescò un'esplosione. Le fiamme inglobarono strade e case vicine alla ferrovia. Le persone bruciarono nei propri letti. Alla fine i morti furono 32. Tra questi 4 minori e 4 ventenni. Altri sono rimasti ustionati a vita. Un anziano, non aggiunto alla lista ufficiale dei decessi, è morto d'infarto.

Le vittime

Rosario Campo, 42 anni, falegname, fu polverizzato mentre passava in motorino a 300 metri dalla stazione. Lo stesso è accaduto ad Antonio Farnocchia, 51 anni, che camminava sulla passerella sopra i binari per andare al lavoro. Era panettiere e padre di due figli. Le fiamme hanno sterminato intere famiglie in un colpo solo: gli sposi Elena Iacopini e Federico Battistini, 32 anni, e i genitori di lei, Emanuela Milazzo, 63, e Mauro, 60. Sara Orsi, 24 anni, giocava a carte sul letto con l'amica e collega Emanuela Menichetti, 21 anni (insieme avevano aperto un'agenzia immobiliare) quando arrivò l'esplosione, che portò via anche la madre di Sara, Roberta Calzoni, 54 anni. Luca Piagentini, 4 anni, è morto carbonizzato in auto, dove i genitori l'avevano messo per fuggire. Con lui non ce l'hanno fatta il fratello Lorenzo, 17 mesi, e la mamma Stefania Maccioni, 40 anni. Solo il primogenito Leonardo, oggi 13 anni, è rimasto illeso, protetto da un materasso che gli era piombato addosso. Il papà Marco, 45 anni, è tornato ad abbracciarlo dopo 6 mesi passati in ospedale a Pavia, con ustioni riportate sul 95 per cento del corpo. Il volto ancora segnato, oggi combatte per la sicurezza in ferrovia. Hamza Ayad, 16 anni, aveva un cuore di leone: riuscì a emergere dalle macerie e tornò tra le fiamme a cercare la sorellina Iman, 3 anni. Soffocato dal gas, svenne prima di poterla salvare. Sono morti entrambi, insieme ai genitori Aziza e Mohammed, 46 e 51. Degli Ayad si è salvata solo Ibitzen, oggi 26 anni. Ana Habic, 42 anni, fu assalita dalle fiamme con in mano la maniglia, mentre usciva per cercare aiuto per il suo assistito, Mario Pucci, 90 anni. Si trovavano in via Ponchielli per pochi giorni, il tempo di ristrutturare casa, Nadia Bernacchi e Claudio Bonuccelli, 59 e 60 anni, anche loro nel conto delle vittime. Alla lista vanno aggiunte le sorelle Ilaria e Michela Mazzoni, 36 e 33 anni, Magdalena Cruz Ruiz Oliva, 40 anni, Alessandro Farnocchia e Marina Galano, 45, Maria Luisa Carmazzi e Andrea Falorni, 49 e 50 anni, Abdellatif e Nouredine Boumalhaf, 34 e 29 anni, Rachid Moussafar, 25, e Angela Monelli, un'anziana stroncata da un infarto. L'ultima a morire è stata Elisabeth Silva, 36, che lottò per 6 mesi in ospedale.