Autore: blicero Data: To: HackMeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Comunicazione alla lista dall'assemblea di
Hackmeeting
Il Wed, Jun 19, 2024 at 11:44:59PM +0200, Levante via Hackmeeting ha scritto: > On mer, giu 19, 2024 at 05:16:09 +0200, blicero--- via Hackmeeting wrote:
>
> [...]
>
> > Temo che il problema sia lì. Nessuno si è mai avvicinato a HM, ai suo
> > contenuti, alla sua comunità, al suo modo di intendere la politica e la
> > tecnologia (sempre che sia uno e non molti come penso) attraverso la
> > mailing list.
>
> Io credo che questo sia semplicemente falso perché invece nella mia
> frequentazione dell'evento ho conosciuto molte persone che per avvicinarcisi
> come primo passo si sono iscritti alla lista (cosa che peraltro sta scritta
> anche sul sito).
>
Non sono stato chiaro. Intendo dire che quando HM aveva un funzionamento
più "sano" l'avvicinamento non era principalmente tramite la lista.
Quindi la lista era un meccanismo successivo alle relazioni vive.
Forse adesso che le relazioni vive sono poche e disparate la cosa
avviene e non si riesce a gestire il livello talvolta poco simpatico
delle comunicazioni.
Però è come il conflitto quando devi autogestire un posto con le mille
contraddizioni dei territori: è formativo, ti insegna a difendere le
cose in cui credi e gli spazi che ti crei.
La lista HM è un po' la stessa cosa. Si può intervenire e limitare i
troll che ci saranno sempre, senza bisogno di moderazione esplicita (con
questo intendo che quando una comunità e solida se devi prendere a calci
qualcuno che ha rotto e non c'entra più nulla con te, lo fai senza tante
menate, live o virtualmente).
> > PS: sono passato velocemente ad HM e mi è sembrato un momento molto
> > bello quindi suggerirei di non ascoltare troppo la voce della
> > frustrazione
>
> Io invece ho partecipato anche all'assemblea finale e non mi pare ci fosse
> alcuna "frustrazione", solo un senso di disturbo nel trovarsi ad organizzare un
> evento in mezzo a discussioni che niente hanno a che fare né come argomenti ma
> soprattutto come pratiche, con quello che poi è stato negli ultimi anni
> hackmeeting.
>
Boh, possibile sicuramente. Ogni percezione è parziale. La frustrazione
la leggo negli interventi di chi ha proposto la comunicazione da cui è
partito questo thread e anche in molte risposte di persone che ben
conosco e che mi paiono poco soddisfatte di alcune cose che non riescono
a risolvere. Questa a casa mia si chiama frustrazione. Non c'è niente di
male. Viviamo in un mondo difficile e la frustrazione è all'ordine del
giorno. Poi uno cerca di risolvere i problemi e sottrarvisi, ok, ma non
ho capito perché devi vivere il termine frustrazione come un'accusa o
un'implicita denuncia di inadeguatezza di un contesto...
--
blicero
- don't mourn, organize. - j.h. (IWW)
- ci sono alcune cose che un uomo fa. ci sono alcune cose che un uomo non fa. - Kong Fuzi
- la buonafede non esiste (autocit.)
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