ciao,
a parte i paroloni che volano alti, pure un po' troppo, mi stupisce come
le persone la prendano sul personale. Chi vuole rientrare rientra.
Proprio per questo la scelta di disiscrivere tutte non è una soluzione
ma nel leggere le mail turbate direi che è una mossa che sta funzionando
perché almeno ci dà una scossa.
L'idea che una comunità possa prendere decisioni solo virtualmente,
senza incontrarsi mai, forse era un'idea un po' ingenua, nè sono certa
che sia mai stata reale. A me questa comunità piace, la trovo preziosa,
con tutta la sua storia, i suoi ricambi, i suoi limiti e difetti. Ovvio
che non possiamo sempre esserci tutte a tutte le assemblee e a tutti gli
eventi, ma ormai del problema del disagio che c'è in lista si discute da
mesi e mesi e avendo fiducia nella comunità, anche se non avessi
partecipato a quest'ultima assemblea avrei accolto le decisioni prese
come ho sempre fatto in altre occasioni, magari con dubbi e remore ma
senza gridare al fascismo, che insomma mi pare essere cosa ben diversa,
invocarlo in questo caso mi sembra un gesto poco lucido o chiaramente
provocatorio.
Mi piace sottolineare che la fiducia nelle scelte che si fanno (quando
si è impediti per motivi personali a partecipare al processo decisionale
da cui nessuna e nessuno sono escluse) è una componente irrinunciabile
in una comunità.
ciao,
a
Il 18/06/24 15:01, P@sKy via Hackmeeting ha scritto:
> come da un lato si dichiara che le cose vengono decise in lista in
> modo collettivo e trasversale... e dall'altro si tenta, in modo anche
> goffo (e fascista), di epurare la lista da chissà quale elmento di
> disturbo e/o fascista..
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