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Aihe: [nuovopci] Riempire il vuoto lasciato dall’astensione dal voto per le elezioni europee!
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Comunicato CC 17/2024 - 16 giugno 2024

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Riempire il vuoto lasciato dall'astensione dal voto per le elezioni
europee!
Nessuna forza o partito delle Larghe Intese è credibile di fronte alle
masse popolari!

L'esito delle elezioni europee, delle elezioni regionali in Piemonte e
delle elezioni amministrative in alcune importanti città del paese
(Firenze, Bari, Cagliari, Perugia, Bergamo e altre) dell'8 e 9 giugno
scorso conferma la crisi in corso all'interno della Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti USA-NATO, sionisti e UE e dei
governi e partiti ad essi asserviti.

La sonora sconfitta subita da Macron in Francia e da Scholz in Germania,
promotori delle misure lacrime e sangue della UE e del sostegno alle
guerre promosse da USA e NATO, è un segnale per tutti coloro che credono
che la classe dominante è in grado di far ingoiare facilmente alle masse
popolari misure antipopolari e imposizioni in nome degli interessi della
Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti, agitando lo spauracchio
di Putin e la minaccia militare della Federazione Russa, di Hamas e la
lotta al terrorismo, della concorrenza economica della Repubblica
Popolare Cinese, ecc. I partiti che compongono il governo Meloni seguono
la stessa china: nelle elezioni europee 2024 rispetto alle politiche
2022 Fratelli d'Italia ha perso 596.880 voti, la Lega 375.185 e Forza
Italia 41.429.

Fratelli d'Italia e Lega negli ultimi anni hanno criticato aspramente le
misure economiche dell'UE contro i lavoratori autonomi, la gestione
fallimentare dei flussi migratori, l'intromissione della Commissione
Europea negli "affari interni" del nostro paese, ecc. solo a parole
senza mai fare nulla di concreto. Alla prova di governo si mostrano
servi fedeli alle politiche vessatorie della UE. Fratelli d'Italia e la
sua leader Meloni, doppiamente serva, è disposta a fare, a far fare alla
sua banda e a imporre al paese di fare da scendiletto agli imperialisti
USA contro le masse popolari italiane. Il governo Meloni inoltre,
seguendo la politica criminale e guerrafondaia degli USA, persegue
l'obiettivo di inasprire le contraddizioni tra l'UE e la Federazione
Russa rafforzando così il ruolo reazionario dell'Italia nella terza
guerra mondiale a pezzi che è in corso.

Nella Lega, Salvini ha cercato di tenersi a galla promettendo (ma
facendo il contrario) agli agricoltori del nord-est di fare i loro
interessi contro la UE, ammiccando alla Russia di Putin ma votando a
favore di tutti i pacchetti di aiuti militari all'Ucraina. Ha puntato
sulla candidatura del Generale Roberto Vannacci pur di raccogliere
qualche voto tra gli scimmiottatori e nostalgici del fascismo e della
Decima MAS delusi dall'opera di Giorgia Meloni, ma non gli è bastato per
fermare l'emorragia di voti e consenso.

Il M5S, infatuato dall'abbraccio mortale del PD e senza la volontà di
disturbare troppo i caporioni della Comunità Internazionale, ha
accettato supinamente la cancellazione del Reddito di Cittadinanza e ha
perso oltre due milioni di voti. Il risultato del M5S di Conte fa il
paio con il fallimento della lista Pace, Terra, Dignità di Santoro e
soci: entrambi dimostrano nella pratica e su grande scala che fare
programmi e comizi elettorali presentando la lista delle buone
intenzioni, ma senza mobilitare le masse popolari a rendere
ingovernabile il paese e farla finita con i governi delle Larghe Intese,
porta alla sconfitta.

A cantar vittoria dall'esisto delle elezioni europee ci sono il PD di
Elly Schlein che si accontenta delle briciole lasciate dai partiti di
governo (che è riuscito in qualche modo a raccogliere grazie alla
candidatura di Cecilia Strada con i suoi 282.000 voti) e Alleanza Verdi
Sinistra (AVS) che guadagna voti rispetto alle elezioni politiche del
2022 grazie esclusivamente alle candidature di Ilaria Salis e Mimmo
Lucano e ciò che la loro candidatura ha significato per una parte delle
masse popolari del paese: _è utile prendere atto che una parte di chi ha
votato AVS lo ha fatto come rottura con la sinistra borghese e sarebbe
stata disponibile a votare una lista alternativa, di rottura, di
"azione", di lotta. Si sarebbe unita ad essa una parte di chi,
nonostante la candidatura di Ilaria Salis, ha deciso di astenersi. Il
risultato di AVS, malgrado AVS, è dimostrazione che nel nostro paese
esistono spazi di iniziativa per incanalare - anche sul piano
elettorale, ma soprattutto sul piano politico - una parte di elettorato
che aspira a rompere con il sistema politico delle Larghe Intese. _(da
Risultati delle elezioni europee. Una scintilla può incendiare la
prateria [7], Comunicato della Direzione Nazionale del P.CARC
dell'11.06.2024)

Ma il PD insieme ai suoi satelliti, che condivide il programma del
governo Meloni compresa la sottomissione alla NATO e il coinvolgimento
dell'Italia nella guerra, non è riuscito se non in minima parte a
recuperare i voti persi con le scorse elezioni europee (2019) e
politiche (2022) a vantaggio del polo FdI-Lega-FI delle Larghe intese
proprio perché l'opposizione al governo Meloni è solo di facciata.

A ciò si aggiunge l'astensione di 26.472.697 elettori che segna lo
scollamento crescente delle masse popolari dalle istituzioni della
Comunità Internazionale e segna il vuoto che le forze che si definiscono
anti Larghe Intese devono riempire mobilitando, organizzando e
coordinando gli organismi operai e popolari.

Mobilitare, organizzare e coordinare gli organismi operai e popolari per
imporre un governo d'emergenza popolare!

Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano, pezzi del Partito della
Rifondazione Comunista e molti altri organismi che si dichiarano contro
le Larghe Intese, le politiche guerrafondaie imposte dalla NATO e le
vessazioni imposte dall'UE, contro il sostegno dei governi delle Larghe
Intese allo Stato sionista d'Israele nello sterminio del popolo
palestinese, hanno perso un'occasione importante per costruire una lista
anti Larghe Intese che raccogliesse e organizzasse il malcontento
diffuso delle masse popolari sia in termini elettorali ma soprattutto
approfittando del contesto elettorale per mobilitare, organizzare e
coordinare gli organismi operai e popolari, con l'obiettivo di dare una
spallata al governo Meloni fino a cacciarlo. Nei fatti, la campagna
elettorale è stata ambito di mobilitazione, proteste, iniziative vivaci
e capillari: dall'accampata degli operai ex GKN di fronte al palazzo
della Regione Toscana a Firenze fino alla mobilitazione contro il
governo Meloni indetta da Potere al Popolo e partecipata da numerosi
organismi politici e sindacali il 1° giugno a Roma; dalle iniziative di
protesta contro le celebrazioni del 2 giugno (Festa della Repubblica
italiana) alle manifestazioni in solidarietà al popolo palestinese e le
accampate in alcune delle principali università del paese (Torino, Roma,
Napoli, Milano e altre).

L'esito delle elezioni europee conferma che è necessario convogliare il
fermento popolare e la delusione verso le istituzioni e i rappresentanti
della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA-NATO, sionisti
e UE con l'obiettivo di cacciare il governo Meloni e costituire un
governo d'emergenza popolare [8]: un governo sostenuto dalle
organizzazioni operaie e popolari, già presenti in gran numero in tutto
il nostro paese, un governo deciso ad attuare tutte quelle misure che
nessun governo espressione dei partiti delle Larghe Intese attua, come
la messa in sicurezza del territorio attraverso le centinaia di piccole
opere necessarie a impedire le stragi dovute agli eventi climatici
estremi; la messa in sicurezza delle aziende per far fronte agli omicidi
padronali nei luoghi di lavoro; il blocco dell'esportazione di
armamenti; l'interruzione per decreto di tutti gli accordi pubblici e
segreti di cooperazione militare, industriale, scientifica e accademica
che i governi delle Larghe Intese hanno stipulato nel corso degli anni
con aziende, agenzie e istituti dello Stato sionista d'Israele; il
blocco di tutte le attività militari in cui l'Italia è coinvolta a
sostegno della NATO.

I partiti e gli organismi che si dichiarano contro le Larghe Intese e a
favore di tutte quelle misure utili alle masse popolari del nostro paese
che contrastano con le imposizioni della NATO e della UE, devono farsi
promotori della costituzione di un ampio fronte di forze anti Larghe
Intese che lotta da un lato contro l'obbedienza alla NATO e allo Stato
sionista d'Israele e la guerra di sterminio non dichiarata che la classe
dominante promuove contro le masse popolari del nostro paese, dall'altro
per rendere tale fronte di forze anti Larghe Intese forza autorevole e
di governo, capace di imporre ai vertici della Repubblica Pontificia il
governo d'emergenza che serve al paese, formato dagli esponenti di
fiducia delle organizzazioni operaie e popolari. Sono numerosi i sinceri
democratici, gli esponenti dei sindacati di base e della sinistra dei
sindacati di regime, gli esponenti dei partiti e organismi del Movimento
Comunista Cosciente e Organizzato italiano capaci di amministrare il
paese secondo gli interessi delle masse popolari e che hanno già oggi
una certa autorevolezza. Costituire un tale governo rappresenta un salto
qualitativo importante nella lotta di classe in corso, perché romperà
nel suo anello debole la catena della Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti USA-NATO, sionisti e UE e sarà d'esempio per tutti gli
altri paesi.

La classe dominante è lacerata da contraddizioni che non può risolvere,
il suo potere sulla società diventa sempre più debole: non saranno
Macron, Le Pen, Scholz, Meloni, Schlein e altri rappresentanti e pupazzi
della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti a togliere le
castagne dal fuoco alla classe dominante. Quelli che vogliono porre fine
al corso catastrofico delle cose devono inserirsi in ogni episodio e
contesto della lotta di classe, usare ogni appiglio e spunto che la
situazione nel campo nemico e nel campo delle masse popolari presenta
per arrivare a costituire questo governo d'emergenza. Dobbiamo
valorizzare ogni appiglio per mobilitare gli operai e il resto delle
masse popolari, portarli a rafforzarsi in termini di organizzazione e
coscienza, superare e far superare nei comunisti, nei lavoratori
avanzati e nelle masse popolari la sfiducia nelle proprie forze e nel
socialismo nata dalla sconfitta subita nel secolo scorso. In questo modo
avanzeremo fino a costituire un governo d'emergenza popolare e creeremo
le condizioni per uno scontro di livello superiore, un deciso passo
avanti nella lotta per instaurare il socialismo.

È il tempo del Governo di Blocco Popolare, del governo emanazione delle
organizzazioni operaie e popolari: nessuna forza o partito delle Larghe
Intese è più credibile di fronte alle masse popolari.

Osare guardare lontano, osare lottare!

Cacciamo il governo Meloni, sottomesso alla Comunità Internazionale dei
gruppi imperialisti!

Vincere è possibile, dipende da noi!

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell'Ordine borghesi,
una via consiste nell'usare TOR [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella
email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i
messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].



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[7]
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[8] https://nuovopci.it/dfa/avvnav07.html