Inoltro la risposta di Paola Galimberti, che era stata rimbalzata dalla 
mailing list, e che spiega lo spirito - il quale non ha a che vedere con 
i ranking - con cui la Statale di Milano ha aderito.
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Grazie Maria Chiara,
non si tratta però solo dei ranking o di sostituire ranking chiusi con 
ranking aperti.
Si tratta di rendere conto in maniera libera e trasparente di quanto le 
nostre istituzioni fanno.
Certamente qualcuno (come Leiden) lo utilizzerà per produrre altri 
ranking (questo è anche il loro oggetto di ricerca), che però come dici 
tu in questa versione possono essere messi in discussione sulla base di 
informazioni trasparenti e aperte.
Per la mia università invece si tratta di poter mettere a disposizione 
analisi e dati in modo che siano riutilizzabili da chiunque, proprio 
perché aperti e riutilizzabili alla fonte, senza doverli acquistare o 
limitarne il riuso.
Un saluto
Paola