[Coordinamentoaguzzano] Villa Tiburtina: li cominciamo 'sti …

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Author: coordinamentoparcoaguzzano
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To: Coordinamentoaguzzano
Subject: [Coordinamentoaguzzano] Villa Tiburtina: li cominciamo 'sti lavori?
Siamo alle solite. A 15 giorni di distanza dalla ipotetica data di
inizio lavori, a Villa Tiburtina non succede niente. Non una
comunicazione, non un cartello. Verrebbe da dire che non c'è da
stupirsi, perchè la storia della campagna per la riapertura di un polo
sanitario pubblico a Rebibbia-Ponte Mammolo è costellata di ritardi,
mancata trasparenza, scarsa partecipazione. E invece noi continuiamo a
non volerci abituare a questa situazione, a non voler aspettare inermi
di fronte a continue promesse disattese.

In occasione della Giornata Mondiale della Salute, questo 7 aprile
vogliamo denunciare l'assurdità di questa situazione. Lo facciamo mentre
il governo Meloni si arrampica sugli specchi per giustificare la
riduzione del budget per la spesa sanitaria, le Regioni sono sul piede
di guerra per il taglio da 1,2 miliardi all'edilizia sanitaria, e la
Corte dei Conti ha espresso forti perplessità rispetto ai Livelli
Essenziali di Assistenza, che rischiano di approfondire il divario nelle
cure sanitarie già esistenti soprattutto tra nord e sud. E ancora non è
attiva l'Autonomia differenziata, che peggiorerà ulteriormente la
situazione. Intendiamoci, l'operato di questo governo si inserisce
pienamente nel solco delle gestioni precedenti. Ma adesso sembra che i
nodi stiano venendo al pettine.

La situazione è grave, inutile negarlo. Apprezziamo l'appello firmato da
14 scienziati e scienziate di fama mondiale per difendere la sanità
pubblica, ma non basta. Con il decreto PNRR, l'attuale governo ha
tagliato 350 case di comunità sulle 1300 inizialmente previste. Le 300
strutture già realizzate nella maggior parte dei casi sono vuote,
cattedrali nel deserto dove non si capisce chi debba lavorare, che
funzioni debbano avere, chi deve fare cosa. La tutela (e il
potenziamento) del Servizio Sanitario Nazionale passa necessariamente
per il successo anche di piccole, ma significative, battaglie come Villa
Tiburtina. Altrimenti questo smantellamento progressivo diventerà una
carcassa da spolpare per gli imprenditori della sanità privata che già
si propongono come unica reale alternativa e si sfregano le mani.

La pazienza è finita, la misura è colma. Lo Sportello Sanitario,
l'interlocuzione con la ASL, la pianificazione dei servizi
socio-sanitari in collaborazione con le istituzioni e le realtà sociali
del territorio possono essere l'ossatura di un modello riproducibile.
Nelle prossime settimane parteciperemo a diverse iniziative a livello
cittadino per confrontarci con esperienze simili e capire quali possono
essere i terreni comuni di convergenza.

Ci aspettano settimane di mobilitazione in quartiere, da Villa Tiburtina
all'abbandono di diversi spazi fino alla mancanza di ascolto per
interventi urgenti, le amministrazioni a tutti i livelli devono
ascoltare gli abitanti.

NON C'E' SALUTE SE NON E' DI TUTT@

Riapriamo Villa Tiburtina