FOTOGRAFATÈ - La sala da tè di FuoriFuoco, il Laboratorio di Fotografia
di Casale Alba Due
Che cos'è FotografaTè?
Prendendo ispirazione da un bel progetto avviato qualche tempo fa,
quello della sala da tè, abbiamo deciso di ritirare fuori tazze e teiere
per accompagnare la proiezione di un film o un documentario a tema
fotografico.
Noi ci mettiamo il film, il tè, il caffè e i dolci, voi portate la
vostra allegria e la voglia di fare quattro chiacchiere sulla fotografia
(e non solo) e insieme ci scalderemo dal freddo e allontaneremo la noia
della domenica pomeriggio.
Domenica 17 marzo
Ore 17:00 sala da tè
Ore 18 Proiezione del film documentario
PAOLA AGOSTI. IL MONDO IN UNO SCATTO
Regia di Claudia Pampinella (Italia 2022, 52')
Anche quest'anno, con la proiezione del mese di marzo, vogliamo
celebrare la giornata internazionale dei diritti delle donne con un
documentario dedicato ad una fotografa italiana: Paola Agosti. Definita
affettuosamente come «Il più fragile carro armato della fotografia
italiana», Paola Agosti si è fatta strada nel mondo del foto
giornalismo, considerato ancora alla fine degli anni 60 appannaggio dei
colleghi uomini, divenendo una protagonista indiscussa della fotografia
di reportage. Una strada che l'ha portata come fotografa indipendente
dal suo Piemonte a Roma, Parigi e poi in giro per il mondo; uno sguardo
attento che ha saputo raccontare con la stessa empatia e partecipazione
la fine del mondo contadino, il movimento femminista, le lotte operaie e
gli italiani (piemontesi) d'Argentina. Non solo. Con i suoi scatti ha
ritratto leader politici e protagonisti della cultura, documentato
importanti movimenti rivoluzionari e dichiarato il suo amore per cani,
gatti e l'indimenticabile scimmietta Robinia. Non mancate!
«La fotografia è stata, per me, soprattutto l'incontro con il mondo. È
stato lo strumento di conoscenza di tante realtà e di una serie di
personaggi che non avrei mai avvicinato, se non fossi stata spinta dalla
necessità di fotografarli»
Paola Agosti
INGRESSO GRATUITO
Il Casale Alba 2 si trova all'interno del Parco di Aguzzano. Le entrate
più vicine sono situate in via Fermo Corni e all'angolo tra via Emanuele
Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono
del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B.
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Novità su Villa Tiburtina
Il 6 marzo una delegazione di Riapriamo Villa Tiburtina ha avuto un
incontro con la Direzione del IV Distretto della ASL Rm 2 in merito allo
"stato dell'arte" sulla riapertura di Villa Tiburtina.
Questo è quello che ci hanno comunicato:
E' stato fatto finalmente l'atto notarile con il quale La Fondazione
dell'Università La Sapienza ha dato in usufrutto alla Asl Rm 2 per
trenta anni una parte della struttura dove si attiverà la Casa di
Comunità .
Questo atto sarà attivo nel giro di pochi giorni, quindi la ASL entrerÃ
formalmente in possesso dell'area e l'impresa titolare dei lavori potrÃ
iniziare i lavori. Ufficiosamente si è parlato del 27 marzo ma potrebbe
slittare di qualche giorno.
La struttura dovrà essere attivata secondo i tempi previsti dal PNRR
ossia entro il primo gennaio 2026, anche se questa data è il termine
ultimo per cui ci si auspica un minimo di anticipo nell'apertura.
In merito agli avvisi apparsi nel luglio scorso sui cancelli di Villa
Tiburtina che indicavano inizio dei lavori il 7 luglio del 2023 (con
termine dopo 240 giorni), non sono stati messi dalla ASL, che
formalmente non aveva ancora la disponibilità dell'area. Tali
comunicazioni sarebbero state messe dai titolari della proprietà della
struttura (Università La Sapienza, Fondazione Lorillard Spencer Cenci).
Di questi lavori, di cui comunque non abbiamo avuto traccia, la ASL non
ne sa niente.
Su cosa ci sarà nella parte della struttura che rimarrà a La Sapienza
ufficialmente la ASL non ne sa niente, ma ufficiosamente si parla di un
centro Dialisi privato non si sa se convenzionato o meno.
Sulla difficoltà di reperire i vari documenti riguardanti i lavori
previsti ( progetto esecutivo, gara d'appalto, ecc.) hanno detto che
sono pubblici e consultabili ma non ci hanno dato alcuna indicazione
concreta su come reperirli né si sono impegnati ad inviarceli.
Abbiamo richiesto che ci fosse all'interno della Casa di Comunità uno
spazio fisico e di confronto tra i vari soggetti istituzionali (Asl,
Municipio, ecc) e le realtà territoriali come Sportello Sanitario,
Centro Anziani, Scuola, Comitato di quartiere ecc. e su questo hanno
detto che una partecipazione di Associazioni e Terzo Settore è prevista
anche dalla normativa, ma sono stati evasivi sulla loro partecipazione
ad una struttura stabile.
Queste le comunicazioni della ASL per cui dovremmo verificare se a fine
marzo effettivamente cominceranno i lavori.
Sottolineiamo che reperire gli atti e i documenti riguardanti
Amministrazioni e soldi pubblici rimane un problema. E' per questo
difficoltà di accesso che avevamo chiesto, e la ASL si era impegnata, ad
informarci passo passo su quanto stava accadendo. A tutt'ora non
conosciamo il progetto esecutivo dei lavori, l'impresa che farà i
lavori, se tali lavori interesseranno soltanto la parte data in
usufrutto alla ASL o anche quella che rimarrà a La Sapienza, e tante
altre cose.
Per realizzare una Sanità territoriale e di prossimità è indispensabile
informazione e partecipazione degli abitanti. Per questo c'è bisogno che
le varie Amministrazioni pubbliche cambino approccio da subito e non si
limitino a promettere che questo avverrà magicamente quando aprirà Villa
Tiburtina.
Con lo Sportello Sanitario stiamo, passo dopo passo, prefigurando un
modello di assistenza che risponda ai bisogni delle persone, che tende a
far lavorare insieme le varie Istituzioni che spesso sono mondi che non
si incontrano e si addossano reciprocamente le responsabilità con
risultati disastrosi.
E' un lavoro importante che ha bisogno del sostegno di tutti gli
abitanti del territorio..
NON C'É SALUTE SE NON É DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina