Re: [Hackmeeting] Social e dipendenze

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Vastaanottaja: HackMeeting, Agnese
Aihe: Re: [Hackmeeting] Social e dipendenze
comprato con kobo ho avuto accesso al materiale on line su edises:
https://www.edises.it/default/scienze-e-tecnologie-informatiche-2020.html
https://vitolavecchia.altervista.org/chi-sono-i-nativi-digitali-quali-sono-le-caratteristiche/
https://zlibrary-it.se/book/17285924/242dca/paolo-ferri-nativi-digitali-2011.html
2023
https://www.corriere.it/tecnologia/23_giugno_26/i-nativi-digitali-una-bufala-prima-dei-2-anni-tablet-e-smartphone
-non-vanno-usati-e-possono-creare-dipendenza-1010d39b-07e8-4112-a5e9-a66e539d0xlk.shtml
2018
https://www.docsity.com/it/nativi-digitali-di-paolo-ferri/2654379/
2011
Paolo Ferri a Superquark: i nativi digitali e la trasmissione del sapere
Università degli Studi di Milano - Bicocca
https://www.youtube.com/watch?v=YqTbGo-TuxI
https://maria2021.noblogs.org/files/2024/01/Paolo-Ferri-Nativi-digitali-2011-admin.pdf

> > Ho fumato sigarette per 10 anni, ho provato varie volte a smettere in
> > modo dolce, ci sono riuscito solo quando ho avuto una motivazione
> > personale forte e ho interrotto completamente (cold turkey).


e qui centra poco hackmeeting : )))

> Il 29/02/2024 12:12 CET Agnese <agnese@???> ha scritto:
>
>
> Ciao,
>
> Il 27/02/24 23:36, blallo via Hackmeeting ha scritto:
> > <script src="bestemmia.js"></script>
> > gente, quanto sieti difficili e cervellotici 🙂
> >
> > /memo mai gettare un link sulla lista HM senza farci attorno una
> > disamina di almeno 6 cartelle.
> >
> > +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
> >
> > Provo ad essere piu' chiaro: ho letto un post su un blog che descrive
> > una situazione che ho vissuto anche io, piu' volte, e che l'autrice ha
> > affrontato nello stesso modo in cui le ho affrontate io.
> >
> > Segue elenco delle mie esperienze rilevanti.
> >
> > ## Dipendenza fisica 1 (sostanza classica)
> >


> >
> > ## Dipendenza social 1 (nuovo tipo di sostanza)
> >
> > Ho avuto un profilo facebook dal 2008-2009 (?) e l'ho usato in maniera
> > compulsiva. Ad un certo punto passavo una frazione consistente del mio
> > giorno da sveglio a scorrere il wall (no smartphone, sul caro vecchio
> > PC). Avevo attacchi d'ansia correlati con i comportamenti, peculiari di
> > quel medium, delle altre persone virtuali (ansia che non avevo quando
> > interagivo fisicamente con le medesime).
> > Ho affrontato nella stessa maniera la dipendenza: cold turkey.
> >
> > ## Dipendenza fisica 2
> >
> > Ho avuto un rapporto troppo stretto con l'alcol per un po' di tempo.
> > Arrivavo ad essere nervoso se la sera non avevo la birra o il bicchiere
> > di vino.
> > Come ho affrontato la cosa? Cold turkey, ovviamente: ho smesso di bere
> > completamente per un anno.
> >
> > ## Dipendenza social 2
> >
> > Dopo qualche anno, dato che sono scemo, sono caduto nella stessa forma
> > di dipendenza, ma su un altro social media: twitter. Passavo ORE della
> > mia giornata a scorrere il feed. Il mio umore era fortemente dipendente
> > dai contenuti che incontravo durante il doom scrolling. Durante l'inizio
> > dell'attacco russo in ucraina sono arrivato ad avere una leggera
> > depressione (bella storia la propaganda, cazzo quanto funziona).
> > Indovinate come l'ho affrontata: cold turkey.
> >
> > # E adesso?
> >
> > Non sono mica pulito, eh. Adesso sono nel vortice di reddit (credo di
> > essere vicino alla solita uscita brusca anche da li').
> >
> > Quello che mi preme pero' e' sottolineare, almeno nella mia esperienza
> > personale, l'assoluta sovrapponibilita' dei due tipi di dipendenza (la
> > chiamo con questa parola perche' veramente secondo me sono la stessa cosa).
> >
> > Nessunx di voi ha avuto esperienze simili? Ho letto il libro di Agnese
> > ("Internet, mon amour") e anche se un po' didascalico l'ho trovato
> > utile, corretto e sentivo che andava nella giusta direzione di
> > minimizzazione del danno.
> >
> > Rincaro la dose sulla questione dipendenza linkando uno scritto di unit
> > hacklab, di cui faccio parte
> >
> > https://unit.abbiamoundominio.org/nolike.html
> >
> > Nessunx di voi ha esperienze simili da condividere?
>
> Sì, rispetto ai social media ho avuto esperienze simili, negli anni 10
> lavoravo come social media manager per il cinema. In certi periodi
> moderavo migliaia e migliaia di commenti Facebook per 8/9 ore al giorno
> per estrarne il sentiment, facevo un lavoro da bot e certe volte quando
> dovevo rispondere ai commenti mi davano proprio del bot, era molto
> frustrante.
>
> Ma non era questa la parte peggiore, la parte peggiore era che mi
> sanguinavano gli occhi: commenti violenti, offensivi, razzisti e tutta
> la cacca che vi potete immaginare, a un certo punto, scorrere tutte
> quelle migliaia di commenti di gente che diceva la propria cosa inutile
> come fossero criceti nella ruota mi inondava di una grande tristezza ,
> al di là del contenuto dei commenti,
>
> Quando finivano le ore di lavoro ero triste e svuotata, sconfortata
> dall'umanità e ferita ma non riuscivo a staccarmi dal social, presa in
> uno scroll infinito continuavo a stare lì scimmiata anche dopo le ore di
> lavoro.
>
> Per riuscire a emanciparmi da questo senso di vuoto e dipendenza, visto
> che quello era il mio lavoro e non potevo fare il "tacchino freddo" ho
> cercato un modo di interrompere il flusso per cui salvavo le immagini
> del profilo dei commentatori che mi turbavano di più, a fine turno le
> stampavo, spegnevo il computer e poi con la tecnica del decollage le
> strappavo e ricomponevo creando quelli che avevo chiamato i miei
> "Wastebook friend".
>
> Questa cosa mi serviva a staccarmi dal monitor e a fare una cosa con le
> mani, scotch, forbici. Era lenta e faticosa rispetto allo scroll
> infinito ma era incredibilmente emozionante, ogni volta che un wastebook
> friend prendeva forma mi sentivo come una novella dott. Frankenstein che
> dava la vita a una nuova creatura. Alcune di loro sono ancora appese
> sulle pareti della mia casa. Forse le hai già viste, le trovi qui:
> https://cloud.newmacchina.net/index.php/s/bHj26jaBRWoMj99
>
> Praticamente sostituivo una routine (lo scroll infinito) con un'altra
> (la realizzazione di artefatti artistici). Forse sono cose che si fanno
> anche a san patrignano, non so, arteterapia forse, ma è una delle tante
> strade, cioè le routine tossiche non vanno necessariamente sostituite
> con altre routine tossiche, possono anche essere sostituite da pratiche
> virtuose.
>
> Ciao!
> a-
>
>
> --
> "IMA - Internet, Mon Amour - https://ima.circex.org"
>
> "C.I.R.C.E. - https://circex.org"
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting