Autor: Andrea Collina Data: A: hackmeeting Assumpte: Re: [Hackmeeting] presentazione di "Comment Homo devint Faber"
(Giacomo Tesio)
Grazie di aver condiviso lo scambio, dandoci la possibilità di inquadrare meglio, e quindi comprendere le questioni.
Personalmente condivido molto delle tesi esposte senza identificarmi in alcuna.
Ritengo fondamentale la condivisione della conoscenza e dele abilità tecniche perché l'espropriazione della conoscenza coincide con l'esercizio del dominio su chi ne è privato.
Non è una novità, chi possiede le armi stermina e sottomette chi non le possiede. Come liberarsi da questo giogo senza costruire altre armi è il paradosso degli utopisti e l'opportunismo di chi si cela fra le pieghe del potere e del benessere edificati sulla dominazione per sottrarsi al dominio.
In una società tollerante e liberale come la nostra possiamo tranquillamente esprimere il dissenso pubblicamente, purché questo dissenso non metta in pericolo le relazioni di potere esistenti, cioè finché non costituisca una potenza, e quindi un contro-potere, ( che è sempre un potere).
Nel frattempo l'accademia, sempre più privatizzata, sussume il dissenso in forme digeribili per l'intrattenimento engagé e l'editoria.
Sono d'accordo a morire per delle idee, si, ma di morte lenta.. ;-)