[Pacifistat] Coordinamenta femminista e lesbica: L’ultimo 25…

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Author: Roberto Badel
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To: pacifistat
Subject: [Pacifistat] Coordinamenta femminista e lesbica: L’ultimo 25 Novembre

"Questo per noi sarà l’ultimo 25 novembre. Non ne possiamo più di date inventate a tavolino dall’Onu o dai suoi collaterali e consorziati strumentalizzando l’assassinio delle sorelle Mirabal, non ne possiamo più di date e ricorrenze propagandate dalle varie istituzioni pubbliche false, ipocrite, utilitaristiche e prezzolate. Non ne possiamo più delle processioni, dei teatrini, dei pulpiti e delle scarpe rosse che il potere allinea nelle piazze, delle coccarde e delle panchine rosse nei parchi, dell’associazionismo e dei corsi di educazione per i tutori dell’ordine costituito, i magistrati, i carcerieri…annessi, connessi e collaterali.

Non ne possiamo più delle lacrime utilitaristiche delle patriarche che pontificano contro la violenza sulle donne e fanno leggi securitarie, liberticide, di povertà e ristrettezze economiche, che gettano tutte le altre donne nella miseria, nell’impossibilità di tutelarsi e autodeterminarsi, che costringono tutte le donne alla guerra fra povere, che sfornano legislazione repressiva e di controllo con la scusa dei femminicidi…braccialetti digitali, Mobil Angel, territori disseminati di telecamere, codici rossi, inasprimenti delle pene.

Non ne possiamo più di quelle che si dicono femministe e che ficcano la testa sotto la sabbia e continuano a rapportarsi con lo Stato, per convenienza o per abitudine, a pensare che la violenza sulle donne si risolva con la presa di coscienza degli uomini e delle istituzioni e non si accorgono o fanno finta di non accorgersi che il potere sta pesantemente strumentalizzando le donne e le diversità e le sta usando per una trasformazione profonda della società dalle fondamenta.

Giulia, ammazzata pochi giorni fa dall’ex perché voleva studiare, se ne voleva andare, voleva scegliere la sua vita, è l’ennesima di una lista senza fine e abbiamo ascoltato da tutti i pulpiti le solite esternazioni aberranti…il problema è culturale, bisogna insegnare il rispetto dell’altro, soprattutto nelle scuole, bisogna educare alla tolleranza, alla civiltà nei rapporti, al riconoscimento della libertà degli individui, al rispetto dei desideri e dei pensieri altrui, al rispetto delle diversità, bisogna introdurre nelle scuole l’educazione all’ affettività.

E quale sarebbe questo rispetto dell’altro? Quale sarebbe il rispetto dei desideri e dei pensieri altrui? Mettere in galera quelli che osano dissentire da questo sistema o anche solo pensare di costruire un’altra società? Escludere dal consesso lavorativo e civile tutte e tutti quelli che erano contro il green pass? Che volevano autodeterminarsi e rifiutare una terapia sperimentale? Dividere la gente in persone di serie A e di serie B a seconda dell’adeguamento al sistema di potere? Demonizzare tutti quelli/e che sono contro la Nato e contro le armi all’Ucraina? Che sono contro il controllo totale della nostra vita attraverso la digitalizzazione forzata, le sperimentazioni genetiche, i nuovi OGM, le smart cities o le ZTL? E quale sarebbe l’educazione alla tolleranza? Le guardie che si fanno forti di una divisa e sono armate anche in borghese? La tolleranza zero contro i diversi, i/le migranti, i nuovi Cpr, le periferie trattate come zone delinquenziali, la guerra ai poveri/e? e quale sarebbe la civiltà nei rapporti? Quella di spingere allo spionaggio di vicinato, alla delazione sul posto di lavoro, trasformare ogni cittadino/a in gendarme? E quale sarebbe il riconoscimento della libertà altrui? Quello delle guerre di aggressione degli Usa e della Nato, Italia compresa o il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele?

La società neoliberista è una società violentissima che pratica sistematicamente la legge del più forte in ogni ambito nascondendosi dietro parole ipocrite, che esalta il dominio e il possesso, che mette in atto prevaricazione, stigma e controllo sui subalterni/e, esclusione sociale e morte civile quando non direttamente fisica. Perché non dovrebbero farlo gli uomini con le donne? I meccanismi patriarcali infatti sono gli stessi che ha usato e sta usando l’attuale fase del capitale per la trasformazione della società dalle fondamenta.

Il neoliberismo ha patriarcalizzato la società tutta, ha imperniato l’assoggettamento di tutti i subalterni su principi che il modello patriarcale ha usato per l’assoggettamento delle donne:"
(...continua):
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