Care e cari,
di seguito il report della prima riunione online che abbiamo realizzato il
25/10.
Abbiamo fondamentalmente chiarito le *modalità di azione del gruppo di
ricerca* della Scuola di Ecologia politica in Montagna e le *piste di
lavoro* realizzate durante questi due anni e quelle ancora da ultimare. In
questo senso, abbiamo perso un po' di tempo nel delineare le differenze
degli ultimi due anni di ricerca-azione con quest'anno, in cui è stata
prevista anche una borsa di studio individuale di 3000 euro.
Negli scorsi anni, una borsa di studio collettiva ha garantito la
partecipazione del gruppo, sostenendo le spese vive di vitto, alloggio e
trasporti per tutte e tutti. Venivano realizzati in media: un campo in
presenza in appennino e due assemblee online circa, ogni due mesi. E si
provava a lavorare a distanza suddividendosi alcuni compiti (mailing list,
chat dedicata e archivio online). Il gruppo aveva il compito di individuare
alcune piste di ricerca e di lavoro sul territorio, con il compito di
restituire i risultati nell'edizione successiva della Scuola. Come dicevamo
in assemblea, causa tanto entusiasmo iniziale e la proliferazione di temi e
contenuti, e una dimensione molto orizzontale, in questi anni si è riusciti
a portare a termine solo alcuni progetti. Questo soprattutto per la
dimensione diffusa del gruppo e la difficoltà di conciliare tempi ed
energie con le vite complicate e distanti di ognun@ di noi. Le scadenze e
le consegne che il gruppo doveva rispettare hanno, a volte, affaticato il
lavoro. Per tutti questi motivi, quest'anno abbiamo deciso di dividere la
ricerca in due macro progetti.
- *Il gruppo di ricerca*, che nei suoi tratti essenziali rimane uguale, ma
che semplicemente si muoverà con tempi più dilatati, senza la necessità di
rincorrere le tempistiche delle edizioni della Scuola, provando a scegliere
poche e concrete piste di lavoro, valutando per bene le disponibilità dei e
delle partecipanti.
- *Il vincitore/vincitrice della borsa di studio individuale*, supportat@
dal gruppo di ricerca e da Boschilla, che ha il compito nell'edizione
successiva della Scuola di riportare il proprio lavoro. Un'idea che per noi
ha l'intento di supportare la ricerca indipendente, strutturare e rendere
più solida la ricerca sul territorio, essere uno strumento immediatamente
utile alle comunità, vivere come laboratorio politico e culturale il
territorio.
Di seguito i lavori realizzati dal gruppo di ricerca in questi due anni,
quelli ultimati e quelli da ultimare:
*1)* *esplorazione del territorio e interviste* a testimoni privilegiati
del territorio (associazioni, cittadinanza attiva, amministratori, etc.);
*2)* *mappatura dei luoghi *che per varie ragioni sono importanti per la
popolazione. Realizzato attraverso dei questionari semistrutturati e delle
attività laboratoriali su mappa con la popolazione, questo lavoro è servito
a conoscere il territorio e la sua comunità e ad individuare quali
potessero essere le piste di ricerca, senza calarle dall'alto. I risultati
sono stati raccolti con una mappa interattiva su un sito (AGGIUSTARE E
PUBBLICARE IL COLLEGAMENTO SUL SITO DELLA SCUOLA);
*3)* visite e interviste semistrutturate alle aziende agricole del
territorio. Focus sull'*agricoltura di montagna* e l'*agroecologia*. E'
stato realizzato un articolo accademico sulla rivista "Saperi
Territorializzati". Successivamente, è stato realizzato un questionario
ancora più corposo e strutturato, co-costruito assieme a un'allevatrice e
contadina, e che è stato distribuito alle aziende del
territorio (RACCOGLIERE I DATI). Attualmente stiamo attendendo la raccolta
dei questionari per poter definire alcune linee di intervento
*4) *indagine sui processi di *neopopolamento e ripopolamento* del
territorio. Raccolta di varie storie di vita. Si sta realizzando un
audiodocumentario che è in fase di montaggio ma su CUI BISOGNA LAVORARE
ANCORA TANTO;
*5)* all'interno di questa pista sono nate altre sottopiste:
- un'indagine sulla *questione dell'abitare* e dell'accesso alla casa
(SCADENZA DI UN ARTICOLO A BREVE ma si può pensare ad un lavoro più a lungo
termine slegato dalla pubblicazione; es: effetti del mando montagna
dell'Emilia, condizioni materiali dell'abitare, effetti del turismo sul
mercato immobiliare);
- un focus sulla *storia orale, le migrazioni e il lavoro nelle aree
interne*, realizzato attraverso il racconto di una microstoria familiare,
tra l'appennino bolognese e la Corsica. Abbiamo partecipato a un convegno
in Calabria dell'associazione Respro e della casa editrice Rubettino, sul
lavoro nelle aree interne, portando questo lavoro. Adesso stiamo
pubblicando negli atti del convegno.
*6) *l'anno scorso abbiamo studiato a lungo la questione *Comunità
energetiche rinnovabili,* ci sarebbe piaciuto realizzare degli incontri
pubblici e provare a fare partire un percorso di costituzione della cer, ma
ci è mancato un po' il supporto dell'amministrazione, per vari motivi, e di
forze in generale nell'avviare il percorso;
*7) *dall'anno scorso abbiamo iniziato ad attraversare ed usare l'*archivio
storico* di Castiglione, uno spazio estremamente interessante su cui si
potrebbe lavorare tanto;
*8) dimensione pubblica della ricerca*, partecipazione a convegni, festival
ed eventi.
Nella *seconda metà di novembre lanceremo una prima riunione online più
operativa* del gruppo di ricerca e *tra dicembre e gennaio *vorremmo
lanciare il *primo campo in presenza*.
Vi ricordiamo, infine, di compilare *il questionario sulla 3 giorni*, per
noi estremamente utile,
https://forms.gle/Sxmm5dUK2dcVbQtP7 e di consegnare
la domanda per la *call entro il 5 novembre*.
Un abbraccio e per qualsiasi questione non esitate a contattarci,
- Boschilla -
