[Pacifistat] SAVE THE DATE - 20 ottobre 2023 - Aula Magna - …

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Autore: Aldo M. Femia
Data:  
To: assembleapermanenteistat, pacifistat
Oggetto: [Pacifistat] SAVE THE DATE - 20 ottobre 2023 - Aula Magna - Presentazione Quaderni della Decrescita
Buongiorno a tutte e tutti.

Le molteplici crisi del nostro tempo richiedono una risposta sistemica. La parola decrescita riassume efficacemente il tipo di risposta di cui c'è bisogno, fondata sui bisogni delle persone e sul superamento radicale dell'idea che alla crescita dell'economia (cioè del capitale) corrisponda un qualche miglioramento della condizione umana.

Venerdì 20 ottobre dalle 9 alle 13, in Aula Magna e su Teams, discuteremo di questa prospettiva in occasione dell'evento

Siamo Natura … o capitali ? presentazione pubblica della rivista Quaderni della Decrescita , con alcuni autori e altri autorevoli studiosi e attivisti.
Vi invito a diffondere la locandina con il programma (qui sotto e allegata), a consultare il volume scaricabile gratuitamente dal sito [ https://quadernidelladecrescita.it/ | https://quadernidelladecrescita.it/ ] , e soprattutto a partecipare alla presentazione .

L'evento è patrocinato dalle RSU Istat di Roma, che garantiscono copertura assembleare (cod. 350; il canale Teams sarà comunicato a ridosso dell'evento).
ciao
Aldo

Ps. Due parole in più attorno alla decrescita:
L'interconnessione - no, l'identità! - tra umano, sociale e naturale, e quindi l'impossibilità di affrontare la crisi ambientale come a sé stante, senza porsi il problema di cosa, come, dove, per chi, perché si produce e si consuma, e di come si decidono le sorti del mondo, l'ha riaffermata qualche giorno fa in maniera mirabile Francesco Bergoglio, con la sua [ https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/20231004-laudate-deum.html | Esortazione ] , che riprende la Laudato si' a otto anni di distanza, osservando come non si sia fatto alcun progresso sulla strada della preservazione del clima globale. Ma la stessa transizione energetica che Bergoglio sollecita è diventata, nel nostro mondo ubriaco di soluzioni tecnologiche che spostano i problemi altrove senza risolverli mai alla radice, occasione di distruzione di Natura. L'obiettivo non è mai consumare meno energia, semmai di produrne di più. Come se l'energia potesse venire dal nulla. Ma se per dare respiro all'atmosfera si consumano suolo, cemento, terre rare e non, se si coltivano intensivamente biomasse da bruciare, se si coltiva il gigantismo industriale dei megaimpianti, non si farà a tempo a uscire dalla crisi climatica (se mai se ne uscirà) che si dovranno fare i conti con altre altrettanto gravi. Pale eoliche, pannelli solari, accumulatori, batterie, server giganteschi, miniere di litio e cobalto e molto altro di ciò che ruota intorno al mirabile mondo nuovo elettronico, digitale e illusoriamente immateriale, che per il consumo di risorse è già qui e per il risparmio forse verrà, sono direttamente e indirettamente causa di danni irreparabili, e generano mercati non meno sporchi di quelli tradizionali, e profitti non meno interessati a far sì che la giostra continui a girare sempre più vorticosamente. Sporco è il mercato dei permessi di emissione truffaldini con cui si fanno belle acque minerali e multinazionali hi-tech, e sporco è il traffico di dati che del mirabile mondo nuovo costituisce l'anima.
E comunque qui da noi ancora si vogliono costruire ponti assurdi, promettendo cemento conforto e lavoro.
Decrescita è forse la sola parola d'ordine che questo sistema marcio e corruttore non riuscirà a riassorbire e rigirare a proprio favore.

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Per la statistica pubblica bene comune
Le lavoratrici e i lavoratori dell’Istat sono in stato di agitazione permanente contro l’esternalizzazione delle funzioni informatiche dell’Istat, in corso di realizzazione con la costituzione della società 3-I S.p.A da parte di INPS, INAIL e ISTAT . Siamo molto preoccupati per l’impatto che questa esternalizzazione/privatizzazione avrà su organizzazione, autonomia e credibilità dell’Istituto Nazionale di Statistica, sulla protezione dei dati raccolti da cittadini ed imprese e sulla spesa pubblica.
Per saperne di più: [ http://www.informaticaestatistica.it/ | www.informaticaestatistica.it ]
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In defence of Official Statistics as common goods
T he workers of the Italian National Institute of Statistics (Istat) are convened in permanent assembly against the ongoing externalisation of Istat's I T functions. These are core functions of the statistical production process, strictly intertwined with data gathering, elaboration and dissemination activities. Independent, high-quality and timely statistics are inconceivable without full control of IT and strict collaboration relationships with IT experts aiming at the same results as statisticians . Similary, protection and appropriate use of microdata will be harder to guarantee in a private/external data management setting. We are deeply worried about the impacts of our Institute's credibility, autonomy and efficiency. For these reasons, we are trying to bring trasparency in the process and taking action at all levels, in defence of Official Statistics as common goods in full control of the National Statistical System.
Learn more at [ http://www.informaticaestatistica.it/ | www.informaticaestatistica.it ]
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