L’ignobile tributo donato dai parlamentari canadesi al veterano ucraino della 14. Waffen-Grenadier-Division der SS (l’ unità ucraina volontaria che era sotto il comando di Heinrich Himmler): il 98enne Yaroslav Hunka durante la visita del Presidente Zelensky in Canada per chiedere altre armi e soldi, è risultato un boomerang politico che ha maggiormente incrinato la reputazione e la popolarità del governo di Justin Trudeau.
L’offesa alla memoria delle vittime dell’Olocausto nazista rappresenta anche un vero insulto alla democrazia canadese. Infatti, il presidente del Parlamento Anthony Rota aveva presentato Hunka come un eroe di guerra che aveva combattuto per l’indipendenza ucraina contro gli aggressori russi negli anni Quaranta che “continua a sostenere le truppe ucraine oggi contro gli stessi aggressori”. Un palese atto di revisionismo storico.
Le prime proteste sono iniziate immediatamente. Un nutrito gruppo di cittadini ha manifestato al momento delle uscite (separate) dal Parlamento di Zelensky e Hunka. “Assassini Nazisti”, “Smetti di fare l’accattone chiedendo sempre soldi per una guerra che hai voluto”, “Non un solo dollaro per questi assassini che stanno massacrando il loro popolo”, “Il popolo canadese non ama i nazisti”. La polizia è stata inviata per prevenire incidenti e proteggere il presidente ucraino e il veterano criminale di guerra.
Vari radio e TV locali hanno raccolto l’indignazione dei cittadini mentre le autorità canadesi, estremamente imbarazzate, si rifiutavano di commentare. Il colpo di grazia al governo liberale guerrafondaio e simpatizzante del neonazismo ucraino è stato inflitto dalle organizzazioni canadesi di difesa ebraica che hanno condannato senza appello la standing ovation a un uomo che combatté nelle milizie naziste uccidendo migliaia di ebrei ucraini e polacchi. Oltre alla condanna del folle gesto del Parlamento di una Paese Democratico, la comunità ebraica ha preteso scuse ufficiali da parte del governo Trudeau.
In una dichiarazione di domenica 24 settembre, il Centro Amici di Simon Wiesenthal (FSWC) si è detto profondamente turbato dal riconoscimento di Hunka da parte del Parlamento canadese, aggiungendo che è ulteriormente indignato che i parlamentari della Camera dei Comuni abbiano reso omaggio all’ex soldato nazista.
“Il fatto che un veterano che ha prestato servizio in un’unità militare nazista sia stato invitato e ricevuto una standing ovation in Parlamento è scioccante. In un momento di crescente antisemitismo e distorsione dell’Olocausto, è incredibilmente inquietante vedere il Parlamento canadese alzarsi per applaudire un individuo che era membro di un’unità delle Waffen-SS, un ramo militare nazista responsabile dell’omicidio di ebrei e altri e che fu dichiarato organizzazione criminale durante il processo di Norimberga. Non dovrebbe esserci confusione sul fatto che questa unità fosse responsabile dell’omicidio di massa di civili innocenti con un livello di brutalità e malizia inimmaginabile.
Sono dovute delle scuse a ogni sopravvissuto all’Olocausto e veterano della Seconda Guerra Mondiale che ha combattuto i nazisti, e deve essere fornita una spiegazione su come questo individuo sia entrato nelle sacre sale del Parlamento canadese e abbia ricevuto il riconoscimento dal Presidente della Camera e un standing ovation”, ha affermato FSWC.
Anche B’nai Brith Canada (la più antica organizzazione ebraica indipendente per i diritti umani del paese) ha condannato l’incidente in una dichiarazione rilasciata sempre domenica. “Non possiamo permettere che la storia venga cancellata”, ha affermato Michael Mostyn, amministratore delegato di B’nai Brith Canada. “È oltremodo scandaloso che il Parlamento abbia onorato in questo modo un ex membro di un’unità nazista. I soldati canadesi hanno combattuto e sono morti per liberare il mondo dai mali della brutalità nazista. Le scuse devono essere imminenti. Ci aspettiamo scuse significative. Il Parlamento deve le scuse a tutti i canadesi per questo oltraggio e una spiegazione dettagliata di come ciò possa aver avuto luogo nel centro della democrazia canadese”.
Superato dall’indignazione popolare e dalla netta condanna della comunità ebraica canadese il governo Trudeau è stato costretto a presentare le proprie scuse tramite il Presidente del Parlamento Anthony Rota.
“Sono venuto solo ora a conoscenza di ulteriori informazioni sul veterano Yaroslav Hunka che mi fanno pentire della mia decisione di averlo onorato. Voglio particolarmente estendere le mie più sentite scuse alle comunità ebraiche in Canada e in tutto il mondo. Desidero chiarire che nessuno, compresi i colleghi parlamentari e la delegazione ucraina, era a conoscenza delle mie intenzioni o delle mie osservazioni prima che le pronunciassi. Questa iniziativa è stata interamente mia” ha detto Rota in una dichiarazione ufficiale condivisa con i media nazionali.
Le scuse fatte stanno peggiorando la situazione. L’opinione pubblica canadese non le sta giudicando sincere in quanto il Primo Ministro Trudeau non si è pronunciato. Al contrario i canadesi considerano le scuse ufficiali di Rota come un escamotage politico (poco credibile) per salvare la faccia al governo.
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https://www.farodiroma.it/canada-ora-il-governo-trudeau-e-costretto-a-presentare-le-scuse-alle-vittime-della-shoah-a-tarquini/ |
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https://ilmanifesto.it/onori-in-aula-al-veterano-nazista-per-la-visita-di-zelensky-il-canada-nella-bufera |
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