Author: Michele Riccio Date: To: pacifistat Subject: [Pacifistat] Fwd: Renitenti alla leva ucraini e russi: Ecco ... non
tutti sono disposti a uccidere e farsi uccidere
Vi giro, in allegato, tre articoli (uno dell'Economist e due del Manifesto) sull'ampio fenomeno di renitenza alla leva, sia da parte degli ucraini che dei russi.
Zelensky ha chiesto ai paesi europei di estradare in Ucraina tutti gli uomini ucraini che sono espatriati dopo l'inizio della guerra.
Solo in Germania sarebbero 160.000 e 80.000 in Polonia.
Considerato che i soldati ucraini in servizio sono 500.000, non si tratta certo di un fenomeno marginale.
In Russia il fenomeno è analogo.
Allora dico io:
Si sente proprio la mancanza di una organizzazione internazionalista, radicata anche in Russia e in Ucraina!
Oggi in Italia e altri paesi europei i Circoli operai organizzano raccolte alimentari per aiutare chi è in difficoltà economiche, accolgono i migranti in arrivo, formano giovani e meno giovani perché possano comprendere i misteri della politica internazionale e dell'economia, insegnano a non farsi abbagliare dalle ideologie del momento.
Se fossimo in Ucraina e Russia dovremmo organizzare la renitenza alla leva, l'opposizione alla guerra e la fraternizzazione tra russi e ucraini.
Sono compiti difficili e audaci, ma sono i compiti che dovranno affrontare i nostri figli ... Sempre che non vogliamo sterminarci in una Terza guerra mondiale!
Sta a noi tutti - adesso - formare i giovani e radicare l'organizzazione internazionalista. Solo così i nostri figli potranno opporsi ai massacri che si preparano!
Ciao Michele