Ciao a tutti,
come avete potuto capire dal mio "/entusiasmante ed imbarazzante ten 
minute talk/" avevo troppo sonno e stavo troppo male per parlare della 
questione, ma in qualche modo è saltata fuori nuovamente in assemblea di 
chiusura il giorno successivo. Faccio riferimento all'intervento portato 
dalla nostra ospite tedesca sugli spicci del Chaos Computer Club. Il mio 
ten minute voleva essere un cazzeggio su come partecipare gratis a roba 
in giro per l'Europa, ma l'idea è anche quella di costruire nuove reti 
con altre realtà.
Credo che sia una buona cosa cercare ponti di solidarietà internazionale 
con altre realtà che portano avanti lotte e pratiche simili a quelle 
delle comunità partecipanti ad Hackmeeting. Infatti, partendo dal fatto 
che la situazione politica in Italia attualmente è morta (o se vogliamo, 
/fortemente repressa/), ritengo che ci siano degli spazi per capire come 
altre realtà europee muovono le loro lotte e approcciano l'hacking nei 
relativi contesti.
Ad esempio, al Chaos Communication Camp partecipano realtà che hanno una 
storia fatta di autogestione e decentralizzazione, come Komona [link1 
<
https://events.ccc.de/camp/2023/hub/camp23/en/assembly/komona/>][link2 
<
https://events.ccc.de/camp/2019/wiki/Village:1komona>]. Altre invece 
sono molto più istituzionali, come ad esempio quella di Freedom Not Fear 
dove ci sono ONG che operano per il contrasto a policy distopiche, come 
il progetto StopScanningMe [link3 <
https://stopscanningme.eu>] contro 
Child Sexual Abuse Regulation (CSAR).
Fermo restando che Hackmeeting non è mai stato un evento particolarmente 
internazionale (salvo il contatto con i vari Hackmeeting spagnoli), 
potrebbe essere interessante avere fondi per invitare persone 
provenienti da queste altre comunità. Infatti, ho apprezzato moltissimo 
il sentimento generale di HM circa la necessità di costruire relazioni, 
prima che scambi di soldi. Possiamo perciò pensare di allargare la 
partecipazione ad Hackmeeting e  creare reti di solidarietà e di 
mutualismo più grandi. Sono d'accordo sul fatto che prendere soldi dal 
CCC senza costruire azione tutto attorno abbia poco senso. Per questo 
dico, poniamoci come obiettivo di ampliare la partecipazione e poi se 
serve capiamo con quali strumenti portare più persone ad Hackmeeting. 
Non credo che sia una buona cosa giustificare l'avere meno persone ad HM 
con il "solo perchè siamo al sud e quindi il viaggio è più lungo/più 
sbatta". Invece di prendere un cesso chimico in più, con sti spicci 
possiamo pagare il treno a più compagni interessati a venire, sia 
italiani che europei, ma ovviamente si devono costruire cose attorno prima.
Quindi io leggerei l'intervento sui fondi del CCC come una opportunità 
per portare più amici :)
Se invece vi sto proprio sulle balle e pensate che questa mail stia 
sminuendo la storia di Hackmeeting e delle comunità che vi ruotano 
attorno, potete rispondermi male e criticare il fatto che stia ponendo 
una risposta alle domande "abbiamo bisogno di allargare la 
partecipazione ad Hackmeeting?" e "abbiamo bisogno di costruire più reti 
e condividere a livello internazionale?".
Per me è tutta una questione di condivisione di esperienze e conoscenza, 
proprio perché dalla condivisione confronto nascono sempre cose buone :)
I miei due sporchi cent li ho messi.
Ciao,
semperpeppe