Re: [Hackmeeting] polemica sulla locandina

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Autore: nullpointer
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To: HackMeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] polemica sulla locandina
samba wrote:
> [...]
> Dalle discussioni avute mi viene da condividere questi punti:
>
> - la fretta non ci aiuta nel creare e scegliere una locandina
> - Se ci sono delle urgenze queste andrebbero comunicate in ML
> - Bisogna darci una deadline condivisa in lista aiuterebbe molto
> - l'immagine non è e non dev'essere un accollo solo del gruppo locale
> - E' possibile che ci siano stati alcuni problemi comunicativi
> - Dobbiamo partecipare attivamente all'organiz del hackmeeting


Condivido questa analisi sintetica ma aggiungo qualcosa.

I motivi della scelta di questa immagine erano dovuti all'assenza di una
qualsiasi alternativa che avesse un senso o che descrivesse un percorso.

Nello specifico, in assemblea prehack al Cartella mi sono opposto alla
scelta dell'unica altra immagine che avesse le caratteristiche tecniche
per essere una illustrazione adatta alla serigrafia e alle locandine
perché, sempre IMHO, era antitetica al percorso che invece ci ha portato
al Cartella e non su una spiaggia qualsiasi.

Però a mio parere dobbiamo tornare un po' piu' hacker/punk in questi
processi, e accettare che una decisione presa dal vivo si possa cambiare
anche il giorno dopo, accettare la discussione anche in mailing list
(*SE* questa è agibile...); l* artist* che vogliono partecipare devono
capire che qui si partecipa con le pratiche di hackmeeting che sono
queste... non funziona che fai un'illustrazione la smolli ad un* amic*
che sta in HM e poi te ne disinteressi, storia chiusa e nessuna
discussione o modifica è ammessa. Fuori probabilmente nel mondo
dell'arte funziona così, ma questo è Hackmeeting non il museo del
Louvre. Ci sarà una discussione, ci saranno delle critiche, ci saranno
delle richieste di modifica. Se questo processo non ti sta bene, inutile
che ti sbatti e ti proponi, ci dispiace ma non ci interessa perché a noi
interessa il percorso, non il risultato.
*Non ci sono organizzatori/trici e fruitori/trici, solo partecipanti.*

Su questo abbiamo sbagliato, anche per fretta, ma anche come
approccio... Si fa tempo pero' ad imparare e cambiare...

Per il futuro propongo di ripristinare il "tema" o "sottotitolo" di
hackmeeting. A mio parere aiutava molto chiunque si trovasse a curare
qualsaisi aspetto della comunicazione a capire in che direzione
muoversi. In questo caso avrebbe aiutato la preparazione delle
illustrazioni ed è un modo di rendere collettivo almeno parte del
processo di generazione della grafica. Ma anche tutta la parte di
ufficio stampa (come tra l'altro l'Hoax...). Ragionare insieme su queste
cose ci aiuta a capire il nostro percorso, da dove arriviamo e dove
stiamo andando, e deresponsabilizza in parte chi poi eseguirà la parte
pratica della comunicazione.
L'hoax era un'opera collettiva molto divertente da preparare, e secondo
me hackmeeting ha perso in parte la sua anima situaizonista. IMHO ci
farebbe molto bene riacquisirla almeno in parte.
Tutte cose impegnative, certo... ma tutte cose che si possono fare a
distanza, e che costruirebbero un percorso lungo un anno, piuttosto che
due mesi di sbattimento per qualcun* e tre giorni di convivivialità per
tutt*, a cui e bellissimo partecipare... lo aspettiamo tutt* per 362
giorni, ma finisce lì.


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