On 14/09/23 11:06, samba via Hackmeeting wrote:
>
> On 14/09/23 08:46, Amintore Fanfani wrote:
>> quindi tra il serio e il faceto vorrei fare notare che la locandina
>> dell'anno scorso mostra una slot machine senza in alcun modo
>> problematizzare (almeno a me sembra) questioni serie come il gioco
>> d'azzardo e/o la ludopatia ma anzi (almeno a me sembra) suggerendo
>> tramite un certo utilizzo dello stile fumettoso che la slot è una
>> cosa cool/simpatica/divertente. mi viene da pensare che chissà,
>> forse anche il meccanismo social dello scroll in stile giro di slot
>> tutto sommato non è così detestabile. ma nessuno ne parla!1!111
>
> La slot machine era similitudine del monopolio digitale di queste
> piattaforme che si stanno prendendo tutto. Noi, nel nostro piccolo,
> questo tutto ce lo vogliamo riprendere, per farlo cambiamo i permessi di
> sistema, come aveva ben spiegato yatta in questa mail dove scrive:
>
>> La voracità di Google sui dati delle persone, la pervasività dei
>> social e le dipendenze che hanno provocato, il controllo sociale
>> attraverso i dispositivi, le bolle digitali fatte di propaganda
>> personalizzata, la trasformazione delle criptovalute da strumenti di
>> libertà in mezzi speculativi, la fine della neutralità della rete, le
>> insidie del telefonino nei rapporti di lavoro o come strumento di
>> sorveglianza. Proprio perché aiuta a capire ciò che avviene,
>> l'hackmeeting è uno strumento di libertà e a questo si riferisce il
>> manifesto: una slot machine the si ferma sul 777. Il comando chmod -R
>> 777 in Linux (e in ambiente MacOs) offre all'utente tutti i diritti
>> di accesso ai file.
>
> mail completa qui
> https://lists.autistici.org/message/20220911.165403.eedb0dde.en.html
>
Una risposta a riguardo e una serie di interpretazioni sono state date
(ne abbiamo parlato anche insieme in un'occasione). Non provengono
direttamente dall'autore della grafica, questo si, ma rimangono visioni
differenti all'interpretazione "sessualizzante/oggettificante".
Ne listo alcune:
- rappresentazione negativa del rapporto uomo / AI, con una figura
sessualizzata per sottolineare il connotato negativo
- creatura androgina di ispirazione vagamente cyberpunk
- l'AI come creatura aliena, anche minacciosa in certa misura
Si tratta sempre di interpretazioni, quindi soggettive. Nessun* di noi
può dire di avere la vera chiave di lettura sulla grafica, e chi
sostiene di averla è palesemente in malafede. Forse il problema non è
l'interpretazione della grafica quanto il fastidio che può suscitare,
che se crea dibattito per me è anche positivo. Questo ha portato alla
luce sensibilità diverse, che possano spero portare qualcosa di utile
per il futuro.
> Detto questo ritengo che entrare nel merito del contenuto
> femminilizzante e oggettificante della locantinda potrebbe anche
> portare contributi utili a una riflessione per a chi ha disegnato la
> locandina e a chi l'ha scelta per hackmeeting, ma il punto qui in
> questa lista non credo sia fare pedagogia antisessista (sarebbe
> bellissimo), ma la ML non è nè il contesto, nè lo strumento giusto.
>
> Cercando di essere persone costruttive e di organizzarci meglio per
> hackmeeting potremo pensare a come riutilizzare le magliette avanzate.
> Ad esempio portebbero essere trasformate in qualche modo creativo per
> fare delle simpatiche cover per tabler e-reader e portatili con cio'
> che abbiamo avanzato dagli anni precedenti, mi pare che il laboratorio
> di cucito sia andato molto bene quest'anno e che spero si possa
> riproporre.
Io sto prendendo altre due magliette, so che altre persone stan facendo
lo stesso e comunque se ne son vendute parecchie durante l'hackit. Il
tuo desiderio di farle sparire (coerente con la tua posizione a
riguardo, ma incoerente con l'accettare l'esistenza di opinioni
differenti) cozza drammaticamente con questa semplice realtà.
Ripeto, credo che l'esistenza stessa della grafica e della maglietta
sono veicolo del dibattito a riguardo, e anche solo per questo ritengo
sarebbe una pessima idea reprimere/censurare in qualunque modo la loro
esistenza, perché ci si limiterebbe a seppellire tutto il discorso con loro.
Senza nessuna intenzione di far frecciatine, ma mi sembra che ci si
impegna più da questa parte del discorso a portarlo avanti, che non da
parte di chi ha sollevato il problema. E no, proporre una censura su
qualcosa di scomodo non trovo sia portare avanti il discorso, quanto
imporre il proprio punto di vista.
Perdonami se questa risposta è piccata, ma ho trovato il tuo
atteggiamento fastidiosamente egemone. Ci sono milioni di modi per
portare avanti il discorso che non sia cercare di far passare la propria
posizione come unica accettabile, e fottersene della mediazione con gli
altri.
Apprezzo comunque il resto della disamina che hai fatto, analitica e
puntuale.
aaa
###
ywah