[Sempre Verde] invito escursione: domenica 13 agosto - La ca…

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Autore: Sempre Verde
Data:  
To: sempreverde@inventati.org
Oggetto: [Sempre Verde] invito escursione: domenica 13 agosto - La cascata di Trevi e le Mole di Jenne
L'associazione Sempre Verde - Pro Natura Latina vi propone un
appuntamento con la natura ai confini del parco dei Monti Simbruini:

DOMENICA 13 agosto 2023: La cascata di Trevi e le Mole di Jenne

Partendo nei pressi di Trevi nel Lazio, nei pressi della favolosa
cascata di Trevi, raggiungeremo le falde di Jenne costeggiando il
fiume Aniene.
L'itinerario è di difficoltà escursionistica e non troppo faticoso,
ombreggiato per gran parte del percorso.
Il fiume sarà guadato pochissime volte. Sarà possibile rinfrescarsi le
braccia molte volte durante l'itinerario e per i più temerari ci sarà
la possibilità
di un bagno integrale alla fine del percorso, nelle acque fredde e
cristalline alle mole di Jenne.

E' caldamente consigliato di munirsi di scarpe da trek impermeabili a
collo alto, scarpette da scoglio, asciugamano, costume e cambio.
Almeno 1,5lt di acqua al seguito e pranzo al sacco.
Il tempo in montagna cambia rapidamente: porta sempre con te il kway.
Bastoncini sempre consigliati.

Scheda escursione:

Difficoltà escursione: T/E
Lunghezza percorso: circa 11km
Dislivello: circa 350m
Tempo di andata: circa 2:30h (senza soste e di buon passo)
Tempo di ritorno: il medesimo


APPUNTAMENTI:
DOMENICA 13 agosto 2023 h7:50 a Sermoneta Scalo, al parcheggio del
centro commerciale "Sermoneta Shopping Center":
https://goo.gl/maps/MJH9LvY5gm2ENcne6

**PARTENZA: ORE 8:00 puntuali**


CONTATTI:
Gianluca 3313995755
sempreverde.pronatura@???


E’ richiesta la comunicazione della partecipazione entro sabato 12
agosto alle 12:00, in modo da poter essere avvisati per eventuali
cambiamenti di
programma dell’ultim’ora, iscrivendosi al seguente form:

https://rebrand.ly/trevi_jenne_sv

in caso di problemi col form, potete prenotarvi via mail a:
sempreverde.pronatura@???
indicando nome, cognome, data di nascita e un recapito cellulare.
L'iniziativa prevede un numero massimo di partecipanti per motivi
logistici e organizzativi.
Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.

La base del sentiero sarà raggiunta con auto proprie.

Iscriversi comporta l'occupare un posto che non può quindi essere
occupato da un'altra persona poichè l'escursione prevede un numero
massimo di partecipanti.
In caso non si possa più partecipare, vi prego di comunicare la
disdetta e quindi di liberare il posto. Grazie della collaborazione.


Costi:
A Sempre Verde - Pro Natura Latina è dovuto il solo contributo
assicurativo giornaliero, a copertura del costo effettivo, che sarà
interamente versato all'OUTDOOR ASSICURAZIONE:
3 euro (solo per chi non è coperto dall'assicurazione annuale).
Gli altri costi (carburante, cibo, ecc.) sono a carico dei partecipanti.

Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è
gradita l'iscrizione all'associazione (EUR 15 socio semplice) o un
piccolo contributo.
Siamo federati Pro Natura: la più antica associazione ambientalista
italiana. Diventando soci Sempre Verde si contribuisce a sostenere
progetti anche a livello nazionale.


Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti:
https://fb.me/e/1sAM9sxxX




L'ESCURSIONE (da Trekking.it):

Il vallone del Lacerno è una profonda incisione scavata dall'acqua
negli ultimi due milioni di anni. L'erosione fluviale, incrementata
dalla progressiva spinta tettonica dell'Appennino ha generato un
canyon di grande suggestione che, proseguendo verso le sorgenti della
val San Pietro, diventa sempre più angusto fino a giungere ad una
spettacolare gola di roccia larga non più di qualche metro. Raggiunto
il Cuccetto dell'Inferno, vedrete una cascata mozzafiato illuminata a
macchia di leopardo da risicati sprazzi di cielo che si fan strada tra
le fresche fronde.

Per raggiungere l'inizio dell'itinerario si esce sul lato orientale
dall'abitato di Campoli scendendo sulla strada principale fin quando
un bivio invita a dirigersi, sulla sinistra, in direzione di
Pescosolido. Percorse alcune altre centinaia di metri si imbocca a
destra la strada che sale a Querceto, una frazione che fronteggia
Campoli alle pendici del monte Serrone. Con alcune svolte la sterrata
prende a salire e, superate le ultime case, prosegue in direzione di
San Michele. Raggiunto un tornante (sono visibili resti di manufatti
in pietra e vetro), si parcheggia. Di qui si diparte il sentiero: una
traccia che taglia a mezza costa il versante fino al letto del
torrente, dal quale si risale lungo il greto, percorrendo ora il lato
destro, ora il sinistro dell'angusto fondovalle. In periodi
particolarmente piovosi o in primavera, in presenza di molta acqua è
necessario guadare il corso fino a quando il percorso, ormai chiuso
tra pareti ripide e anguste, raggiunge l'incantevole cascata del
"Cuccetto dell'Inferno". Il ritorno si effettua sullo stesso percorso.

"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente
intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando
quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un
maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura"


AVVERTENZE E INDICAZIONI
Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e
i tempi di percorrenza sono indicativi.
Preparazione fisica
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e
la marcia), l'escursionismo può venire praticato con risultati
migliori se in possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è
quello di permettere al nostro organismo di affrontare situazioni,
come ad esempio la marcia in salita per svariate ore, per le quali non
è preparato e che sarebbe in grado di superare solo a prezzo di grandi
fatiche. L'allenamento diventa quindi necessario soprattutto per chi
svolge un'attività sedentaria per tutta la settimana come succede alla
maggior parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un escursione vuol dire innanzitutto
sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell'escursionista,
tanto è vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase
di ritorno, quando appunto l'attenzione è ridotta per la stanchezza.
Ma anche per le camminate più semplici l'essere stanchi vuol dire non
divertirsi, non apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi
attraversati."
(cfr.https://www.caimatera.it/tfn/2006/12/21/la-preparazione-fisica-nel-trekking/?fbclid=IwAR3PVawmiXHWP-NEvTRoEQvjwKHMH3rAYI-lbiTIT7YakIA2t3VAsf-Jb58)
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente
intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando
quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un
maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura"
Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” –
APT Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per
un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso.
Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i
sali-scendi sia per per l‘andata che per il ritorno e non è la
semplice differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e
autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i
sentieri e della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni
sul Versante Sud, mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza
di neve, che rende più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli
itinerari nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare a
pieno le bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente
di astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche
soprattutto per quei sentieri ove l’orientamento risulta problematico.
L’equipaggiamento
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura
del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un
buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per
la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di
calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere
attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un
indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento
da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento
in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo
insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di
non mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia
troppo faticosa.
L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare
farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di
forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali
minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la
precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non
bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in
buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere
moderatamente verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più
impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e
non un unico pasto a metà della giornata.
Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica,
sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di
modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e
un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a
poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione
nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non
avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare
rifiuti: conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi
che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte
selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più
belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così
come li troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo
che chi viene dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le
piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con
molta attenzione puoi vedere cio’ che gli altri non vedono.
IMPORTANTE
“Si precisa che il presente comunicato costituisce un mero invito per
un'escursione in gruppo per cui l’associazione proponente non assume
alcun onere finalizzato all’organizzazione di detta attività,
limitandosi a favorire l’incontro di persone aventi una comune
finalità.
Conseguentemente ciascuno è libero di determinare il modo con cui
svolgere l’escursione , tenendo in considerazione anche le proprie
attitudini psico fisiche.
In considerazione di ciò l’associazione non è responsabile per
eventuali danni alla persona od a cose occorse nella effettuazione
dell’escursione.
In ogni caso si ritiene doveroso informare che l’attività
escursionistica implica il possesso di una sana e robusta
costituzione.
Inoltre, trattandosi di manifestazione pubblica, la partecipazione
alle escursioni implica l’autorizzazione da parte del richiedente sia
all’utilizzo della propria immagine che ai dati in esso contenuti in
forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se
non previo consenso dell’interessato, ai sensi e per gli effetti di
quanto previsto dalla legge 30/06/03 n° 196 e successive integrazioni.

Sempre Verde

Volontariato per l’ambiente – federata Pro Natura
Sede Legale: Strada Selcella 463, 04100 - Latina (LT)
email: sempreverde.pronatura@??? web: http://sempreverdelatina.weebly.com
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