Re: [Aisa.circuli] SPID e concorsi

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Autore: Mario Annunziato
Data:  
To: 380°
CC: aisa.circuli
Oggetto: Re: [Aisa.circuli] SPID e concorsi
Buongiorno Giovanni,

questo e' il link alla pagina dei concorsi

https://sol.unifi.it/pao/login

la normativa mi e' stata inviata dall'ufficio concorsi dell'universita'
di Firenze.

Purtroppo gia' e' cosi' da anni, ovvero ormai solo tramite piattaforme
si possono partecipare ai concorsi nelle universita',
vedi PICA https://pica.cineca.it/login che pero' almeno non obbliga allo
SPID.
L'universita' di Firenze non e' tra gli utenti del PICA e pretende lo
SPID/CIE.

I cittadini stranieri, non potendo avere lo SPID sono esentati e possono
avere un user-id/password per accedere
alla piattaforma del concorso.

Per partecipare ad un concorso in Germania e' sufficiente inviare la
documentazione (molto ridotta rispetto a quella italiana)
tramite email ordinaria!


>
> ...ma bisogna trovare un giudice...
>


e fare un ricorso al TAR da 5000 euro ?

> ...per non parlare del fatto del "single point of failure" costituito
> dal mettere a disposizione uno e un solo canale di accesso al (una
> parte
> del) servizio
>


il sistema e' infatti poco resiliente.

Cordialita',

M.A.


Il 2023-06-16 14:41 380° ha scritto:
> Buongiorno Mario,
>
> "Mario Annunziato via Aisa.circuli" <aisa.circuli@???>
> writes:
>
>> La norma di riferimento:
>>
>> come da normativa nazionale (D.L. 16 luglio 2020 n. 76 convertito
>> nella
>> L. 11 settembre 2020 n. 120), dal 1° ottobre 2021 l'accesso alle
>> principali piattaforme delle Pubbliche amministrazioni avverrà
>> esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o
>> CIE (Carta d'identità Elettronica).
>
> sì ma dove sta scritto che è possibile esercitare i propri diritti -
> tipo partecipare a un concorso pubblico avendone i titoli -
> esclusivamente "accedendo alle piattaforme"?
>
> ...altri canali no eh?!?
>
> "la piattaformizzazione" dell'universo comincia a darmi parecchia noia
>
>> Il 2023-06-16 12:35 Mario Annunziato via Aisa.circuli ha scritto:
>>> Salve a tutti
>>>
>>> all'universita' di Firenze senza lo SPID un cittadino
>>> italiano non puo' presentare la domanda ai concorsi per docenti.
>
> Per favore ha dei riferimenti documentali? (mi vasterebbe un URL)
>
> Nemmeno inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno (o analoga
> PEC) includendo tutti i documenti necessari?
>
> Nemmeno presentandosi di persona alla segreteria dell'ateneo per
> consegnare (e far protocollare) i documenti necessari?
>
>>> Uno straniero invece si'!
>
> In che modo può presentare domanda un cittadino straniero?
>
>>> Questo e' quello che si chiama obbligo 'surrettizio' ?
>>> Ma e' legale ?
>
> forse seguendo questo:
> https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1997-12-27;449!vig=2016-02-15~art39
>
> qui
> https://www.funzionepubblica.gov.it/lavoro-pubblico-e-organizzazione-pa/concorsi-ed-assunzioni
> c'è scritto:
>
> --8<---------------cut here---------------start------------->8---
>
> Le procedure di reclutamento devono conformarsi ai principi di adeguata
> pubblicità ed imparzialità della selezione, adozione di meccanismi
> oggettivi e trasparenti, rispetto delle pari opportunità, decentramento
> delle procedure di reclutamento.
>
> --8<---------------cut here---------------end--------------->8---
>
> Non poter accedere a un concorso se non si possiede SPID a me pare
> discriminatorio e contrario alla legge, specialmente perché «un altro
> modo è possibile»
>
> ...ma bisogna trovare un giudice...
>
>>> Lo SPID pur non essendo obbligatorio per legge, nel senso che
>>> mi pare non esista nessuna legge che obblighi tutti i cittadini
>>> italiani
>>> a dotarsi di SPID, difatti si traduce in obbligo se vuoi partecipare
>>> ad un concorso.
>
> Non si tratta tanto di SPID o meno, che è uno strumento di
> autenticazione per i servizi online ed ha senso che sia standardizzato
> (c'è anche CIE, comunque), ma del fatto che in molti casi è possibile
> presentare domande/documenti/istanze/candidature utilizzando
> esclusivamente il web: già sarebbe fuori luogo che lo facesse
> un'azienda
> privata, figuriamoci la PA
>
> ...per non parlare del fatto del "single point of failure" costituito
> dal mettere a disposizione uno e un solo canale di accesso al (una
> parte
> del) servizio
>
> [...]
>
> saluti, 380°