[Coordinamentoaguzzano] 🔴 CASALE ALBA2: Chi ha paura di Alfr…

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Autor: coordinamentoparcoaguzzano
Data:  
Para: coordinamentoaguzzano
Asunto: [Coordinamentoaguzzano] 🔴 CASALE ALBA2: Chi ha paura di Alfredo Cospito? - VEN 03/02 Cena+Cinema "Slepeers" - DOM 05/02 FotografaTè 🔴

🔴CHI HA PAURA DI ALFREDO COSPITO?🔴
➡️Giovedì 2 febbraio ore 17 - Assemblea pubblica all'Università La
Sapienza Facoltà di Lettere
▶️Sabato 4 febbraio ore 15 - Corteo da Piazza Vittorio
Allo scoccare del 104esimo giorno di sciopero della fame, Alfredo
Cospito ha perso più di 40 chili. Viene trasferito dal carcere di
Bancali, in Sardegna, a quello di Opera, a Milano, dove è presente un
presidio sanitario che possa intervenire in caso di necessità. A maggio
2022, mentre scontava il suo decimo anno di carcere, Alfredo è stato
rinchiuso in una cella di un metro per due (letteralmente), con
isolamento rigido, azzeramento dei contatti con l'esterno, divieto di
appendere foto sui muri, un solo colloquio mensile dietro al vetro,
socialità e ore d'aria praticamente inesistenti. Ha iniziato a rifiutare
il cibo per protestare contro il 41 bis, il regime carcerario a cui è
sottoposto, e l'ergastolo ostativo, una tipologia di pena che non fa
accedere a permessi, sconti, benefici. Di fatto, una condanna alla
reclusione fino alla morte. Cospito, in sostanza, dovrebbe trascorrere
il resto dei propri giorni segregato in una specie di spazio tombale.
Il dibattito pubblico, in questi giorni, sta producendo fiumi di
inchiostro sulla vicenda. C'è chi dice che lo Stato italiano non si
possa piegare alle minacce di un pericoloso detenuto, c'è chi tuona
contro chi dimostra solidarietà al suo sciopero, c'è chi escogita
ipotetiche organizzazioni internazionali che vorrebbero portare un
attacco frontale alla Repubblica italiana. Lo Stato, si dice, non può
lasciarsi intimidire. Ma le cose stanno davvero così?
Potremmo dilungarci a lungo sul fatto che Alfredo Cospito, pur non
avendo ferito nessuno alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano nel
2006, è accusato di un reato, strage politica, che non è stato applicato
neanche per le stragi di Capaci e Piazza Fontana. Potremmo chiederci
perchè Alfredo Cospito è sottoposto a un regime di 41 bis, per
definizione finalizzato a recidere I contatti con l'esterno, ma
all'esterno non c'è nessuna organizzazione da lui diretta. Potremmo
chiederci, come ha fatto la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, se il
41 bis e l'ergastolo ostativo siano forme di tortura che violano I
diritti umani, e risponderci di si.
Invece, preferiamo porci, e porre, alcune semplici domande.
E' legittimo che Alfredo Cospito muoia in 41 bis? E' possibile che uno
Stato "democratico" si giri dall'altra parte mentre un detenuto si
lascia morire all'interno di una delle sue carceri? La collettività può
tollerare che, in diretta televisiva, continui la lunga striscia di
sangue che solo nel 2022 ha contato 83 suicidi negli istituti di pena
del Bel Paese?
Alfredo ha avuto il merito di far emergere tutte le contraddizioni di
questa storia. Di un Paese che si batte il petto quando si parla dei
diritti umani degli altri, ma che ipocritamente non vuole guardare
dentro i propri confini. Capi di governo, ministri, giuristi,
intellettuali e giornalisti che invocano la "ragion di Stato" fino alla
morte sono inquietanti. Ma soprattutto: tutti e tutte noi siamo convinti
e convinte che, insieme a Alfredo, non morirebbe anche la nostra dignità
collettiva?
Non c'è più tempo. Sabato dalle 16 ci vediamo in piazza Vittorio.
#alfredocospito

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🔴 SCOPRIAMO IL REGALIAMOCI UN CINEMA DI QUESTO VENERDÌ! 🔴
🍿 Il prossimo appuntamento è per il 3 febbraio alle 20, come ogni
venerdì per cena sociale e proiezione a seguire!
"Questa è la vera storia di un'amicizia che va oltre i legami di
sangue". "Sleepers", diretto da Berry Levinson nel 1996, è la storia di
quattro amici di Hell's Kitchen che si ritrovano in carcere per un reato
fatto con leggerezza. Passeranno un percorso peggiore di quel reato,
fatto di abusi e violenze in carcere, un tunnel di torture che
tristemente oggi conosciamo ancora bene.

Prima del film, l'appuntamento è come sempre con il nostro piatto di
pasta insieme! 🍽
👉Venerdì 03 febbraio
🍝ore 20:00 - Cena (primo piatto)
📽ore 21:30 - "Sleepers" (USA 1996, di B. Levinson, 147min) dramm.
🎟INGRESSO GRATUITO🎟
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all'interno del Parco di Aguzzano. Le entrate
più vicine sono situate in via Fermo Corni e all'angolo tra via Emanuele
Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono
del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

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🔴FOTOGRAFATÈ - La sala da tè del Laboratorio di Fotografia di Casale
Alba Due🔴

👉Che cos'è FotografaTè?
Un nuovo appuntamento fisso con cadenza mensile organizzato dal
Laboratorio di Fotografia di Casale Alba Due.
Prendendo ispirazione da un bel progetto avviato qualche tempo fa,
quello della sala da tè, abbiamo deciso di ritirare fuori tazze e teiere
per accompagnare la proiezione di un film o un documentario a tema
fotografico.
Noi ci mettiamo il film, il tè, il caffè e i dolci, voi portate la
vostra allegria e la voglia di fare quattro chiacchiere sulla fotografia
(e non solo) e insieme ci scalderemo dal freddo e allontaneremo la noia
della domenica pomeriggio.
Il primo appuntamento è:

Domenica 5 febbraio
Ore 17:00
Proiezione del film documentario
IL SALE DELLA TERRA
in viaggio con Sebastião Salgado
Regia di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado (Brasile, Italia, Francia
2014, 100')

Non potevamo che partire da questo bellissimo film.
Il Sale della terra è il racconto del percorso fotografico e umano di
Sebastião Salgado che si dipana attraverso le parole, i ricordi e le
immagini del fotografo.
È il racconto dei sui viaggi in giro per il mondo, dell'umanità che ha
osservato attraverso l'obiettivo con un approccio sempre empatico,
rispettoso e struggente e della bellezza eterna della natura
incontaminata.

«Un fotografo è letteralmente qualcuno che disegna con la luce. Un uomo
che descrive e ridisegna il mondo con luci e ombre.»
(Sebastião Salgado)

Vi aspettiamo!