Autore: Michele Riccio Data: To: pacifistat Oggetto: [Pacifistat] MA DOVE CI STANNO PORTANDO?!?!?
Ciao a tutti
La guerra tra le grandi potenze mondiali, combattuta in suolo ucraino sulla pelle di russi e ucraini, sta avendo un salto di qualità.
E' il momento di parlarne, di ragionare su un futuro - molto vicino - e di farsi sentire.
Vi invito all'Attivo di domani su questi temi:
Mercoledì 1 Febbraio - ore 18
Circolo operaio di Ostiense
Viale Leonardo da Vinci 307
Qui il volantino per questa campagna contro la guerra.
Chi vuole dare una mano nei volantinaggi può contattarmi direttamente al 347-0115671
A presto, Michele
MA DOVE CI STANNO PORTANDO?!?!?
Carri armati in movimento verso l’Ucraina. Stati Uniti, Germania e gli altri europei scelgono l’invio degli Abrams e dei Leopard 2, inaugurando una nuova escalation nel conflitto in corso. I tedeschi hanno preteso e ottenuto, dopo un lungo braccio di ferro, la garanzia del deterrente nucleare americano . I capi di Stato e di governo hanno ingaggiato una gara da spacciatori di morte gettando sul campo ordigni sempre più micidiali.
Ci avevano raccontato che la guerra era roba vecchia, almeno qui in Europa, e invece quanti déjà-vu all’orizzonte: i panzer dell’imperialismo europeo all’assalto verso Oriente, l’imperialismo russo che mobilita un’intera generazione per mandarla al macello alla bell’e meglio, gli Stati Uniti che guadagnano il centro della scena di un Vecchio Continente in guerra.
Certo, il mondo non è più quello del secolo scorso, oggi è l’ascesa cinese a mettere in crisi l’ordine esistente, ma la barbarie della guerra imperialista si ripropone e impone delle scelte a chi non si accontenta dei pretesti di difesa e autodifesa con cui si puntella il furore interventista che attraversa le capitali.
Quella in corso è una guerra tra briganti per l’influenza e la spartizione dell’Europa e dell’Ucraina. Ma chi sta pagando e chi lo pagherà questo prezzo se non i giovani e i lavoratori mandati a scannarsi per stabilire una futura spartizione? Perché un lavoratore ucraino dovrebbe sparare e farsi sparare per garantirsi un futuro di sfruttamento sotto il giogo dei corrotti oligarchi ucraini , piuttosto che sotto quello dei sanguinari oligarchi russi ?
E perché un giovane russo dovrebbe sacrificarsi per dare un vantaggio ai propri sfruttatori, gli unici che incasserebbero gli eventuali dividendi di una nuova spartizione?
Non c’è dubbio che sotto quegli elmetti ci siano cervelli che si pongono domande di questo tipo, mentre le operazioni russe si sviluppano nell’indifferenza per le perdite nei propri ranghi e mentre il regime ucraino è scosso dallo scandalo di una corruzione sulle forniture militari che riguarda persino il rancio di quei ragazzi mandati a morire al fronte .
I nuovi sonnambuli dell’imperialismo , progressisti e conservatori, di destra e di sinistra, seduti a Washington, a Mosca, a Berlino, a Londra, a Parigi e a Roma sembrano inebriati dall’euforia della guerra, fiutano l’occasione di estendere la loro influenza politica e ricchi affari. I giovani, i lavoratori non devono farsi trascinare nella loro spirale di violenza che può far diventare il conflitto ucraino una guerra mondiale. Bisogna mobilitarsi contro questa guerra, qui nel cuore dell’Europa.
Bisogna mobilitarsi contro tutte le guerre!
Bisogna lottare per l’unità dei proletari russi e ucraini – e dei lavoratori di tutti gli altri paesi; bisogna lottare contro tutte le manovre degli affaristi e rapaci borghesi, che possono mutarsi in un attimo da colombe a falchi, e viceversa, a seconda del guadagno. Ancora una volta l’imperialismo ci sbatte in faccia i suoi frutti più avvelenati.
È il momento di scegliere!
Ecco la vera questione della nostra epoca: socialismo o barbarie!