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Szerző: coordinamentoparcoaguzzano
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Tárgy: [Coordinamentoaguzzano] 🔴 𝟯𝟭 𝗗𝗜𝗖𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗜𝗗𝗜𝗢 𝗔𝗟 𝗖𝗔𝗥𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗥𝗘𝗕𝗜𝗕𝗕𝗜𝗔 🔴

🔴 𝟯𝟭 𝗗𝗜𝗖𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗜𝗗𝗜𝗢 𝗔𝗟 𝗖𝗔𝗥𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗥𝗘𝗕𝗜𝗕𝗕𝗜𝗔 🔴
83 ꜱᴜɪᴄɪᴅɪ, 8 ᴘʀᴏᴄᴇꜱꜱɪ ᴘᴇʀ ᴛᴏʀᴛᴜʀᴀ, 120% ᴅɪ ᴍᴇᴅɪᴀ ɴᴀᴢɪᴏɴᴀʟᴇ ᴅɪ
ꜱᴏᴠʀᴀꜰꜰᴏʟʟᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴅᴇʟʟᴇ ᴄᴇʟʟᴇ, 1000 ᴘᴇʀꜱᴏɴᴇ ᴄʜᴇ ᴛᴏʀɴᴇʀᴀɴɴᴏ ᴅᴇɴᴛʀᴏ ᴅᴏᴘᴏ
ᴅᴜᴇ ᴀɴɴɪ ᴅɪ ʟɪʙᴇʀᴛÀ ᴠɪɢɪʟᴀᴛᴀ ᴄᴀᴜꜱᴀ ᴄᴏᴠɪᴅ.
Sono questi i numeri delle carceri in Italia, una 𝙨𝙩𝙧𝙖𝙜𝙚 𝙨𝙞𝙡𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤𝙨𝙖 che
ogni anno si ripete e che quest'anno vede numeri da record.
Detenutə che, a volte per pochi mesi da scontare, a volte con difficoltà
psichiche, quasi sempre provenienti da contesti complicati, si trovano
dentro all'incubo della detenzione nel nostro Paese.
Leggiamo ogni giorno sui giornali le solite lacrime di coccodrillo
piangere i morti e commiserare i torturati. Vengono accusate le solite,
centinaia di mele marce di Ivrea, Santa Maria Capua Vetere, Modena,
Torino, Siena, Rieti. Ma non c'è una sola parola di condanna per i veri
responsabili. Quel Ministero della Giustizia che se ne lava le mani, si
costituisce parte civile nei processi e continua a perpetrare questo
meccanismo di morte. Davvero a Via Arenula nessuno immagina cosa succede
sistematicamente nelle carceri? Eppure i casi sono tanti, le metodologie
le stesse.
Nel buio delle prigioni regna l'omertà e i secondini si inviano messaggi
divertiti per i pestaggi effettuati. Nel frattempo, il Parlamento si
dimentica di legiferare su quasi 1000 persone in libertà vigilata dal
Covid che rientreranno in cella dal 1 gennaio. In istituti penitenziari
dove il sovraffollamento tocca punte del 150%. Dove ogni tre giorni una
persona decide di togliersi la vita. "Perché farlo, pochi giorni prima
di uscire?", si chiedono in molti. Perché il carcere è un'esperienza che
ti segna dentro, anche per pochi giorni, anche per pochi istanti.
Soprattutto in queste condizioni.
La strage è in corso. Ma in questo momento, ad essere condannati per
strage sono Juan, Anna e Alfredo. Per azioni dimostrative in cui nessuno
è morto. Alfredo è in sciopero della fame dal 20 ottobre contro il 41
bis in cui è attualmente recluso, un regime disumano che l'Italia vanta
come macabra avanguardia.
Quest'anno più che mai, ci vediamo il 31 dicembre sotto al carcere di
Rebibbia per ribadire la nostra solidarietà aI detenuti e alle detenute.
Quest'anno più che mai, facciamoci sentire e accorriamo numerosə!
Appuntamento alle 10 angolo via Raffaele Majetti e via Bartolo Longo
Perché di carcere non si muoia più, ma neanche di carcere si viva.
Evento:
https://facebook.com/events/s/odio-il-carcere-e-la-societa-c/1551251215300990/