[Forumlucca] Sulla mozione della destra contro il regolament…

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Autor: Massimiliano Piagentini
Data:  
Para: forumlucca
Assunto: [Forumlucca] Sulla mozione della destra contro il regolamento comunale sugli spazi
https://www.luccaindiretta.it/politica/2022/12/24/via-il-riferimento-alla-resistenza-insorge-la-comunita-lgbt-e-un-ostacolo-per-chi-discrimina/326837/

Il Regolamento per la concessione degli spazi pubblici comunali, adottato
nel 2018, è un ostacolo per l'organizzazione di raduni fascisti e per chi
discrimina le persone LGBT o fa discorsi razzisti, ed è per questo che gli
amici di chi si dichiara pubblicamente fascista e siede nella Giunta
Pardini, hanno presentato una mozione che vuole abolirlo: per fare un
favore all'assessore e ai suoi supporter.

È bene ricordare un episodio che spiega perfettamente la questione.
Aprile 2019. CasaPound Lucca, usando uno dei suoi tanti camuffamenti - nel
caso specifico l'associazione Epsilon - chiede la concessione del Foro per
festeggiare il decennale della nascita della sede locale. È prevista la
partecipazione di varie band neofasciste e di numerosi "fascisti del terzo
millennio" provenienti dalle zone limitrofe.

A scoprire e denunciare pubblicamente il caso è la pagina facebook Lucca
Antifascista, che sottolinea: "la sede cittadina di CasaPound - l'Artiglio
- porta lo stesso nome del settimanale di quella Brigata Nera che insieme
alle SS naziste prese parte alla strage di Sant'Anna di Stazzema,
trucidando barbaramente centinaia di persone di ogni età, giusto a pochi
chilometri da Lucca".

A quel punto il Comune fece le opportune verifiche e chiese a Fabio
Barsanti - colui che in qualità di rappresentante di Epsilon/CasaPound
aveva richiesto lo spazio - di firmare la dichiarazione di adesione ai
valori della Costituzione italiana e di ripudio del fascismo.

Barsanti prima sostenne di non dover firmare l’attestazione, in quanto
aveva inviato la richiesta via mail in data precedente alla delibera di
Giunta, poi, terminate le scuse, pur di non dichiararsi antifascista e
rispettoso dei principi costituzionali, rinunciò al Foro Boario e alla
festa nera.

Ecco, quel regolamento serve ad evitare che gli spazi pubblici diventino
palchi per chi si richiama al nazifascismo e si fa portatore di discorsi
d'odio omotransfobico o razzista.


Massimiliano Piagentini
Attivista LGBT