Ciao lista,
questo fine settimana Presso RicreAzione in Via Belluomini 18 Viareggio
(Varignano) ci sarà un evento organizzato sulla scia del lavoro di
Giacomo Verde, per chi si trova nei paraggi o anche lontano, ci si vede lì
questo il link
https://artivism.today/
di seguito i dettagli e programma
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Durante l’evento arte e attivismo si uniscono per portare alla luce
importanti questioni sociali, focalizzandosi su diversi ambiti di azione
e immaginazione, dalla guerra, al rispetto della natura e del
territorio, fino alle nuove strategie di attivismo politico e artistico
nell’era dei big data. Discussioni, laboratori e azioni performative per
riflettere sull’uso delle tecnologie digitali al fine di realizzare
interventi artistici e incoraggiare un pensiero critico sociale e
politico su temi del nostro presente. Artisti, attivisti, performer,
hackers, agitatori culturali e difensori dei diritti umani si incontrano
per riflettere sull'impatto della tecnologia e dei media per costruire
collettivamente progetti artistici e di rete che indaghino sulle
asimmetrie di potere e sulle violazioni dei diritti civili. Partendo dal
percorso dell’artivista tecnologico Giacomo Verde, il programma prevede
laboratori sull’arte e il sociale, l’arte e la natura, l’arte e la
guerra, insieme a un calendario di interventi artivisti per raccontare
cos’è stato l’artivismo in Italia sin dagli anni Novanta e in che modo
questa pratica sia ancora centrale per costruire un pensiero attuale
sulla tecnologia, i media e l'informazione. Il programma di domenica 18
dicembre include anche la proiezione del film National Bird della
regista Sonia Kennebeck, che descrive le esperienze drammatiche di tre
whistleblower ex analisti della US Air Force che hanno deciso di rompere
il silenzio sull’uso bellico dei droni in Afghanistan e in altri paesi.
(organizzatori Collettivo Dadaboom e Collettivo SuperAzione in
collaborazione con Tatiana Bazzichelli, Loretta Borrelli e Guido Segni)
**SABATO 17 DICEMBRE**
ore 15:30 - 16:30
**Artivism e azioni in rete**
Tatiana Bazzichelli, Lobo, Guido Segni, Gionatan Quintini
Attraversando diverse pratiche e discipline, dalla net art, all'hacking,
alla cultura digitale e al whistleblowing, gli interventi raccontano il
ruolo dell'arte come pratica necessaria e rivendicare la propria
autonomia e la consapevolezza dell’uso dei dati. Il concetto di artivism
(come unione delle parole art e activism), viene sviluppato descrivendo
una molteplicità di azioni collettive fuori e dentro la rete.
ore 16:45 - 17:45
**Subvertising e networking art**
Vittore Baroni, Hogre (StealThisPoster), Andrea Natella
Gli interventi presentano tattiche mediatiche e artistiche di resistenza
e di condivisione in rete come riflessione critica su temi sociali
attuali, dal progetto annuale Mail Art Wave 2022 (onde che si propagano)
ad alto contenuto ecologista e antimilitarista, alla pratica del
subvertising (concetto che nasce dall'unione di Subvert, sovvertire, e
Advertising, pubblicità), fino alla costruzione di nuovi codici
immaginari atti a sovvertire e perturbare le logiche tradizionali dei
media.
ore 18:00 - 18:45
**Video/interazioni dal territorio al virtuale**
Simonetta Fadda, Minimal tv (Francesco Galluzzi, Claudio Parrini,
Federico Bucalossi), Massimo Cittadini
Il panel racconta diverse esperienze partecipative che hanno lavorato
sulla sperimentazione visiva, connettendo pratiche televisive dal basso,
uso performativo del video, inter-azioni artistiche dal territorio al
virtuale, tracciando un percorso storico che ha avuto luogo in Italia
dagli anni Ottanta alla metà degli anni Duemila. I temi trattati sono
l'agire politico e artistico attraverso la costruzione di una TV dal
basso (esperienza della Minimal TV) e il significato del video come
strumento per la collettività ed espansione dinamica di pratiche
sperimentali e artiviste.
Pausa 30 minuti
ore 19:15 - 20:15
**Azioni performative
Dalla performance all'azione politica: Azioni oltre le rappresentazioni.**
Collettivo Dadaboom, Collettivo Superazione, Helena Velena, Franca
Formenti.
Questo panel riflette sull'arte di scalfire le strutture di potere
creando interventi inaspettati, spesso basati sulla decostruzione del
linguaggio corporeo e della tecnologia, e utilizzando come tattiche la
performatività e la provocazione. Gli interventi spaziano dalla
riflessione sull'autogestione della propria identità di genere, alle
conseguenze etiche e culturali della riappropriazione dell’individualità
contro il conformismo dell’etica del lavoro e del controllo sociale, ai
nuovi immaginari r(Ǝ)odadaisti, fino alla critica del monopolio e
burocrazia insite nell'economia del cibo, per immaginare una sorta di
"cibo illegale".
ore 20:15 - 21:00
BUFFET
ore 21:00 in poi
**REWIND Un racconto narrato al contrario.
a cura di RYLAB laboratorio sperimentale di danza contemporanea**
IDEA E COREOGRAFIE:
Eleonora Di Vita
INTERPRETI:
Benedetta Antonini
Laura Feresin
Serena Benassi
Giuliana Roche
Francesca Trasatti
Laura Serafin
Alice Cinquini
Alice Iardella
Un film partito dall’ultima scena per arrivare alla prima.
Questa nuova coreografia di RYLAB è una storia in danza, che si avvia
premendo il tasto REWIND nascosto nell’ anima di chi conosce il passato
e sa dargli la giusta importanza.
Perché ciò che è avvenuto non sparisce mai del tutto.
Resta lì, impresso nelle menti, incastrato fra le parole dei nonni,
incollato alle immagini che riempiono i manuali scolastici e gli occhi
di chi trascorre anni fra i banchi di scuola.
Resta lì, come monito e avvertimento.
Resta lì, per segnare e insegnare, per segnare l’errore e insegnare a
non sbagliare, per segnare la GUERRA e insegnare a NON FARLA.
Le fotografie in bianco e nero colme di desolazione e di morte, le
immagini polverose di paesaggi distrutti e corpi senza vita, lo strazio
e le urla di esistenze sbranate dalle armi, strappate con violenza a
una serena quotidianità formata da affetti , lavoro e sale da ballo…
Tutto questo può sembrare anacronistico, lontano, ancorato al passato
proprio come il tasto REW, le videocassette, i vecchi sussidiari e… La
GUERRA…
Può sembrarlo, certo, in un’epoca in cui le persone si vestono di
paillettes sui social, organizzano resort nello spazio e creano elisir
dilunga vita nella temeraria, ambiziosa e superba convinzione di
spodestare il DIVINO.
Può sembrarlo, ma non lo è, perché la GUERRA, purtroppo, non è mai
caduta in disuso.
L’ha fatto solo il tasto REWIND, ma RYLAB lo preme ancora, con forza,
per riascoltare, rivedere e CAMBIARE.
Ospite speciale Virginia Orrico “La Temibile”nel ruolo della Narratrice.
**"È una macchina curiosa" (video+performance)**
Collettivo Superazione
La storia infernale della procedura.
A seguire interventi performativi liberi
**DOMENICA 18 DICEMBRE**
ore 15:30-16:30
**Arte, algoritmi e cultura partecipativa**
ClusterDuck
Un breve excursus del viaggio di ricerca del collettivo Clusterduck
nell’oscura selva della memetica, una crociera che navigherà le
produzioni digitali e analogiche del collettivo, andando a presentare i
focus nodali del percorso di cinque anni di indagine nei meandri delle
comunità online e offline, e i principali progetti prodotti dal
collettivo: INTERNET FAME, #MEMEPROPAGANDA, e MEME MANIFESTO.
Nella parte conclusiva, i partecipanti saranno invitati a partecipare un
breve esperimento basato sul workshop dedicato all’Hyperstitional Compass.
ore 17:00 - 18:00
**Tavola rotonda di discussione collettiva sulle tematiche**
Proiezione del film National Bird
Domenica 18:30-20:30
Introduzione di Tatiana Bazzichelli.
Film (diretto da Sonia Kennebeck, in inglese con sottotitoli in
italiano,1h:32m, US/DE, 2016) 19:00-20:30
Il documentario National Bird racconta cosa c'è dietro il programma di
sviluppo dei droni da combattimento dell'esercito statunitense,
tracciando le esperienze drammatiche di tre whistleblower, ex analisti
della US Air Force, che hanno deciso di rompere il silenzio sull’uso
bellico dei droni a livello globale. Al centro del film sono le storie
di tre veterani dell'esercito americano, Lisa Ling, Heather Linebaugh e
Daniel Hale (al momento in prigione per la sua azione di denuncia), che
dopo essere stati perte del sistema pervasivo di uccisione di target
considerati nemici in paesi come l'Afghanistan, decidono di parlare
pubblicamente, e diventare whistleblower, nonostante le possibili
conseguenze. National Bird offre una rara visione del programma bellico
basato sulla tecnologia dei droni degli Stati Uniti attraverso la storia
personale dei veterani e dei sopravvissuti ai cosidetti "drone strikes",
mettendo in relazione le loro storie come mai si era visto prima in un
documentario.
Pagina ufficiale & trailer:
http://nationalbirdfilm.com/
Il film é introdotto da Tatiana Bazzichelli, autrice dell'antologia
Whistleblowing for Change (2021), in cui è possibile leggere le storie e
i contributi diretti di Lisa Ling, Daniel Hale, e molti altri
whistleblower, attivisti e giornalisti investigativi che hanno avuto il
coraggio di denunciare soprusi a livello politico e sociale.
Il libro, pubblicato in inglese da transcript Verlag, si puó scaricare
liberamente da
https://www.disruptionlab.org/book
Domenica ore 20:30 - 21:00
BUFFET di autofinanziamento
Domenica dalle ore 21:00 in poi
**"OperAzione KA089455"**
Reodadacrew
A seguire interventi performativi liberi
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